Stultifera Navis

Non sono ubriaco, ma diversamente sobrio

 


Vado alla ricerca della felicità naturale e possibile
sapendo che la felicità non è una meta,
ma un modo di viaggiare

 

AREA PERSONALE

 

ULTIMI COMMENTI

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Ottobre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
  1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30 31      
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 13
 

TAG

 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

AVVERTENZA

I testi contenuti in questo blog, salvo dove specificatamente indicato, appartengono al sottoscritto.
Non valgono una sega, ma se qualcuno volesse copiarli da un'altra parte mi farebbe piacere saperlo.

Grazie

 

 

« Portogallo adeusAlienato »

Sui fatti di Colonia (e non solo)

Post n°381 pubblicato il 09 Gennaio 2016 da hieronimusb

Ho appena finito di leggere l'editoriale di Claudio Martelli sul resto del Carlino, ieri avevo letto quello di Pierluigi Battista sul Corriere della sera, ora se questi due illustri personaggi possono scrivere stupidaggini su giornali a tiratura nazionale, mi si permetterà di scriverne altrettanto su questo piccolo spazio.

I fatti a cui mi riferisco sono quelli avvenuti a Colonia ed in altre città europee la notte di capodanno quando una moltitudine di maschi ha molestato le donne, a Colonia si parla addirittura di un migliaio di persone.

Secondo me, ma io ovviamente sono l'ultimo deficiente della terra, vederla solo come l'esplosione tribale di uomini che non hanno il senso del rispetto per le donne e vogliono "punire" la libertà che queste hanno è guardare il dito e non la luna.

Pensare ad un gesto spontaneo di migliaia di individui che in vari luoghi distanti tra di loro si comportano allo stesso modo nello stesso momento è voler nascondere la testa sotto la sabbia.

Questa è stata una cosa organizzata, sul chi e perchè posso solo fare supposizioni ovviamente, ma mi fido delle indagini della polizia tedesca e sul fatto che l'obiettivo del post Capodanno sia la Merkel e la sua politica per l'accoglienza in primo luogo, l'Europa e la sua libera circolazione di uomini e merci in seconda istanza.

Se ci sarà qualcosa da scoprire confido che lo scoprano, ma sicuramente chiunque abbia un po' di capacità pensante dovrebeb distogliere l'attenzione dai fatti in se e chiedersi a chi è giovato tutto questo.

Non certo a coloro che si sono resi protagonisti, non dubito che chi li ha aizzati non abbia dovuto faticare più di tanto per convincerli, ma sicuramente essendo ubriachi non erano fanatici islamici e di conseguenza non avevano alcun piano o azione di guerra da portare a termine, hanno semplicemente seguito una certa natura bestiale che purtroppo è comune a tutte le latitudini, razze, culture.

Quando il buon Dio ha progettato il maschio, ha commesso un piccolo errore, non gli ha fornito sangue sufficiente ad irrorare contemporaneamente il cervello ed il pisello, così succede che se tutto il sangue affluisce al secondo non c'è n'è più per il primo, ma questo difetto congenito è comune a tutti i maschi del mondo, in alcuni è più grave in altri meno, ma sostanzialmente ci accomuna tutti.

La differenza sta piuttosto nel fatto che chi non è abituato alla libertà spesso fa fatica a gestirla, succede per chi ne ha avuta sempre troppo poca, ma succede anche a chi ne ha avuta sempre troppa, la stessa notte di Capodanno una mia amica è stata molestata pesantemente dal suo milanesissimo anfitrione forse troppo benestante per accorgersi che il suo spazio termina dove inizia quello dell'altro.

A chi è dunque giovato questa sortita?

"A pensar male si fa peccato" diceva il buon Andreotti,  "ma spesso ci si azzecca".

Butto li alcune ipotesi.

In primo luogo ai vari nazionalisti che fanno dell'immigrazione il loro terreno di battaglia puntando sulla paura, sull'astio naturale nei confronti dell'altro, del diverso ed a cui questi episodi cascano come il cacio sui maccheroni.
Una cosa che mi ha sempre colpito è che i comportamenti dell'ISIS paiono sempre dimostrare i peggiori pregiudizi occidentali... sarà un caso visto che di solito quegli atteggiamenti non li ho mai incontrati così palesemente nei paesi islamici?

Poi a quelli che in Gran Bretagna premono sul'uscita dall'Europa, "Da soli ci potremmo difendere meglio"

Non trascurerei neppure l'utilità che potrebbe ottenere da un Europa nuovamente divisa da confini , dazi, controlli, lungaggini burocratiche l'amico ed alleato statunitense.

Divide et impera è sempre stato un buon metodo per conservare l'egemonia economico culturale.
Quelli che ne trarranno il minor beneficio, (ma lasciatemi dire, che sono fatti loro), sono gli idioti che si sono fatti soldatini di questa manovra. vengano presi, schedati, rimpatriati velocemente, abbiamo il dovere di tutelare noi, ma anche quelli che veramente vengono da noi a cercare pace.

E' una guerra globale in cui non si sa bene chi stia da una parte e chi dall'altra teniamo i sensi all'erta ed il cervello acceso.


 

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 
 

INFO


Un blog di: hieronimusb
Data di creazione: 10/12/2008
 

UANDEO (E SE) MORIRÒ

Quando , (e se), un giorno morirò
non voglio un prete che mi parli di un dio in cui non credo
o di paradisi che non mi interessano,
di inferni che non ho meritato
e se un purgatoriò ci deve essere
non sarà diverso dal mondo in cui ho vissuto

quando , (e se), un giorno morirò,
non voglio tombe costruite come casa
nè che si estirpino  fiori
se il senso della vita deve essere
nel tornare da dove son venuto
sarà l'utero della terra la mia ultima casa

Quando, (e se) morirò
sarà perchè ho vissuto
in un lungo istante senza tempo
raccolto come seme che diventa albero e poi frutto
come il fiume che corre e corre per tornare al mare
senza pensare neppure un momento
che questa vita possa finire

Se e quando morirò,
sarà perchè ho cercato nell'ultimo viaggio
la chiave segreta del tutto

 Alex

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963