Stultifera Navis

Non sono ubriaco, ma diversamente sobrio

 


Vado alla ricerca della felicità naturale e possibile
sapendo che la felicità non è una meta,
ma un modo di viaggiare

 

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« Multa04/08/2016 »

La Via Oscura

Post n°405 pubblicato il 03 Agosto 2016 da hieronimusb

Andai a cercare il matto perchè avevo bisogno di parlare con lui.

Lo trovai sulla riva di un fosso, intento a parlare con una fogliolina che, caduta nell'acqua si opponeva alla corrente che voleva trascinarla via.
"Deve passare sotto il ponte, ma laggiù è buio ed ha paura", mi spiegò come fosse la cosa più normale del mondo.
Il fosso era una ferita aperta nel prato, l'acqua trasparente ed apparentemente gelida vi scorreva rapida pettinando gli steli d'erba, trascinando con se qualche insetto poco prudente, ramoscelli e foglioline.
Ne seguii con lo sguardo il corso fino a vederlo inabissarsi sotto la strada per riemergere qualche metro più in là.
"La scelta è solamente tra il rimanere qui ed affondare poco a poco, oppure andare avanti a vedere cosa c'è oltre la via oscura"
A quel punto la fogliolina sembrò cedere e si affidò alla corrente.
Scomparve nel tunnel scuro ed il matto corse dall'altro lato della strada fino a vederla ritornare alla luce.
"Ciao piccola amica", le gridò dietro, "hai visto che non era così terribile? Buon viaggio".
Restò ancora un attimo a seguire con lo sguardo la foglia che scivolava sulla corrente, sul viso il sorriso felice di un bambino.
Restai anche io, come ipnotizzato a guardare lo scorrere dell'acqua finchè non mi accorsi che il matto aveva iniziato a parlare.
"Noi siamo la foglia,
l'acqua è la vita,
il ponte è la via oscura, le difficoltà che incontriamo e che ci fanno paura.
La vita ci chiede di confidare in lei, di lasciarci andare, di affrontare consapevolmente il dolore e la fatica, ma non è sempre così facile, e soprattutto
non sempre il viaggio è breve come quello della foglia.
Possiamo provare a lottare,
possiamo anche rifiutarci di entrare, ma a che scopo?
Possiamo rimanere fermi in un posto ad attendere invano quando la strada è segnata?
Nessun viaggiatore può evitare la strada,
e restando fermi non è possibile viaggiare
Eppure c'è sempre l'ignoto.
per pigrizia o per paura c'è sempre chi si rifiuta di proseguire, e rimane ad attendere
giorno dopo giorno
una soluzione che non verrà mai, finchè il giorno lascerà il posto alla notte ed il buio sarà il solo padrone.
E chi affronta la via oscura corre altri rischi
anche nella via oscura può capitare di perdersi,
di camminare in tondo cercando l'uscita
di fare grandi passi
solo per ritrovarsi in un luogo più buio.
Ma la tua vita è comunque al di là, è oltre quel buio, è oltre l'uscita
e la salvezza è sempre nella corrente che ti trascina con se
affidati a lei,
come ti ha portato sulla via oscura,
così ti porterà in salvo alla sua uscita
perchè ogni passo percorso,
ogni dolore subito,
ogni gioia incontrata
sono sempre e soltanto aspetti della tua vita che scorre e che ti porta avanti
che ti porta lontano"

Poi il matto tacque ed io me ne andai, nelle mie tasche la risposta alla domanda che non posi mai.

Alex - Dialoghi con il matto

 
 
 
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INFO


Un blog di: hieronimusb
Data di creazione: 10/12/2008
 

UANDEO (E SE) MORIRò

Quando , (e se), un giorno morirò
non voglio un prete che mi parli di un dio in cui non credo
o di paradisi che non mi interessano,
di inferni che non ho meritato
e se un purgatoriò ci deve essere
non sarà diverso dal mondo in cui ho vissuto

quando , (e se), un giorno morirò,
non voglio tombe costruite come casa
nè che si estirpino  fiori
se il senso della vita deve essere
nel tornare da dove son venuto
sarà l'utero della terra la mia ultima casa

Quando, (e se) morirò
sarà perchè ho vissuto
in un lungo istante senza tempo
raccolto come seme che diventa albero e poi frutto
come il fiume che corre e corre per tornare al mare
senza pensare neppure un momento
che questa vita possa finire

Se e quando morirò,
sarà perchè ho cercato nell'ultimo viaggio
la chiave segreta del tutto

 Alex

 
 

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