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tra sbuffi e sbalzi di vento

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Post N° 107

Post n°107 pubblicato il 06 Settembre 2005 da sughrue
 


PESARO - Perché è divorziata o perché indossa la minigonna, il risultato non cambia: Caterina Bonci, 38 anni di Fano in provincia di Pesaro, è stata licenziata dal vescovo. La sua carriera di insegnante di religione nella scuola elementare è terminata: "Abbiamo pazientato fin troppo", ha detto il responsabile diocesiano della scuola don Alcide Baldelli. "Ha fatto il concorso e non ne aveva la possibilità: le divorziate non hanno l'idoneità all'insegnamento della religione cattolica. Se poi si aggiungiamo le proteste che ho ricevuto dalle sue colleghe che l'hanno vista arrivare a scuola in minigonna, allora si comprende perché questo insegnamento non doveva essere permesso neppure 10 anni fa".

Lei, lunghi capelli biondi, labbra carnose e sguardo diretto, non si mostra intimorita dalle parole del sacerdote. Piuttosto è delusa: "Mi hanno cacciata dopo 14 anni di insegnamento. Non è giusto: questa è una cattiveria". Ma la minigonna? "A scuola non l'ho mai portata. Ma se decido di vestirmi con una gonna uguale a quella di migliaia di altre donne, se decido di andare al mare e mettermi il due pezzi, se vado a fare una passeggiata con una tuta non significa che sono incompatibile con l'insegnamento della religione. E' aberrante: non sono una suora. Ho garantito sempre la massima serietà e sono stata ripagata con un licenziamento in tronco per il mio divorzio avvenuto dieci anni fa".

Don Alcide Baldelli propone invece un'altra versione: "L'abbiamo lasciata al suo posto malgrado fosse divorziata perchè convinti che la rottura del matrimonio fosse stata colpa del marito. Ma poi lei ha partecipato ad un concorso senza attendere il nostro certificato di idoneità e questo ha fatto precipitare le cose. Il motivo del licenziamento è il divorzio, ma certo che i suoi atteggiamenti e le sue minigonne hanno contribuito ad aggravare i rapporti. Insomma, la sua figura mal si concilia con quel ruolo. Il caso è chiuso". Tar e Consiglio di Stato gli hanno dato ragione: il ricorso presentato ai giudici amministrativi è stato respinto. "E intanto io cosa faccio?", si domanda l'oramai ex professoressa. "Ho rinunciato a risposarmi e ad avere figli, e questa è la ricompensa. Cacciata via dopo 14 anni di servizio. E' ingiusto e molto poco cristiano".

da Repubblica.it

Eppure a me sembra che questa donna possa davvero avvicinare al paradiso :)


 
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camelia81
camelia81 il 25/09/05 alle 13:49 via WEB
Che dire...siamo indietro, indietro...non sono contraria all'insegnamento della religione cattolica nelle scuole perché credo che una parte delle nostre radici sia saldamente intrecciata ad essa, ma credo profondamente che lo statodebba essere laico. Credo che il provveditore possa occuparsi da solo e senza bisogno del vescovo, di assegnare l'ora di religione a insegnanti laureati in teologia. Insomma. E' ora di finirla!!!
 
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