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- Buongiorno!
- Giorno...
- Come va, tutto bene?
- Tutto no, diciamo un po'
- ?
- !
- In famiglia, tutto apposto?
- Quale posto?
- Ti trovo in forma...
- Tipo?
- No, dico... sembri più giovane
- Sono in una forma PIU' giovane? MMMMa non saprei... Perchè quella di prima era vecchia?
- Eh bè, dimmi, dimmi che fai adesso?
- Parlo con te e a dire il vero non so nemmeno perchè, nel senso che magari potrei fare qualcos'altro, non lo so per esempio fermarmi a guardare il mondo, oppure dormire, o magari disegnare e perchè no potendo farei persino l'amore. Ma è GIORNO, mi sento bene per un po', la mia famiglia non ha un posto e ho una forma senza tempo. Ora scusami, comincia a fare freddo, ti saluto senza baci, quelli li conservo per chi mi ama.
Ci ho provato a dare un senso alla mia vita
ma dovevo decidere
se andare in senso oraio o anti-orario
se partire o tornare
se andare o restare
se amare o contare
ho perso il filo
ho fatto un nodo
ho perso la notte
e poi anche il giorno
Mi sono spostata un soffio più in là
e sono inciampata sulle mie paure
Accidenti ai miei pensieri
si sono mischiati alla carne
e hanno bruciato la pelle
adesso mi toccherà respirare...
Regola n°1
in amore non ci sono regole!
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CHECCO MIO
"Se qualcuno ama un fiore, di cui esiste un solo esemplare in milioni e milioni di stelle, questo basta a farlo felice quando lo guarda. E lui si dice: Ma se la pecora mangia il fiore, e' come se per lui tutto a un tratto, tutte le stelle si spegnessero! E non e' importante questo!" Non pote' proseguire. Scoppio' bruscamente in singhiozzi. Era caduta la notte. Avevo abbandonato i miei utensili. Me ne infischiavo del mio martello, del mio bullone, della sete e della morte. Su di una stella, un pianeta, il mio, la Terra, c'era un piccolo principe da consolare! Lo presi in braccio. Lo cullai. Gli dicevo: "Il fiore che tu ami non e' in pericolo ... Disegnero' una museruola per la tua pecora... e una corazza per il tuo fiore... Io... " Non sapevo bene che cosa dirgli. Mi sentivo molto maldestro. Non sapevo bene come toccarlo, come raggiungerlo... Il paese delle lacrime e' cosi' misterioso.
Qualcosa di rosso
Per sentire scorrere nelle mie vene
Il sangue di tutti gli uomini
Qualcosa di rosso
Per non smettere di amare la mia ombra
Qualcosa di rosso
Per lacerare le bende che annodano la mia coscienza
Qualcosa di rosso
Per cancellare le trasparenze invalicabili
Qualcosa di rosso
Perché i nostri sussurri diventino un canto universale
Qualcosa di rosso
Per riempire di colore le solitudini di Eroi inermi
Qualcosa di rosso
Perché non ci siano più Eroi.
Capone Mercedes
Prendi di me quello che non ti spaventa
che non ti fa soffrire.
Prendi i rimpianti che non hanno prezzo
quelli con il conto pagato.
Prendimi per i baci, le carezze.
Prendimi per le lacrime che non bagnano
per le urla del desiderio
e per quelle del piacere.
Prendi di me quello che non hai avuto.
Prendi il cuore
prendi l'anima
prendi il caldo della pelle.
Prendi il fuoco
la luce
il buio delle lenzuola.
Prendi la mia gioia
prendi il mio sorriso
il suono delle parole.
Prendi i momenti rubati.
Prendi solo quello che ti fa bene...
Lascia la paura del dolore
la sofferenza
la solitudine.
Lascia la contraddizione e il dubbio.
Lascia l'incertezza.
Lascia l'amarezza.
Lascia l'umido degli occhi
il rimpianto del se e non quello del ma.
Lascia la mia fragilità
la mia forza
l'incomprensione
la durezza
la crudità.
Lascia la mia semplice verità
la vita diversa
l'insolita quotidianità.
Lascia l'incerto
lascia di me quello che non avrai
che non vuoi.
Lascia il rischio
le camicie non stirate
la polvere sul pavimento.
Lascia il mio tremore
le mie angoscie
il mio futuro
Lascia il vorrei ma non posso
il potrei ma non voglio.
Lascia i silenzi.
Lascia i rumori
le urla dei miei figli.
L'odore intenso tra le mie gambe.
Lasciami il flusso del desiderio.
Lascia tutto quello che ti fa male...
Ma alla fine di tutto non mentire.
Mai.
Mai.
Non farlo con me e non farlo con te.
Puoi prendere o lasciare
ma non puoi non scegliere.