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Post N° 231

Post n°231 pubblicato il 15 Ottobre 2007 da chiccaangel86

Oggi ho riscoperto "Il Profeta" di Khalil Gibran, tra le pagine di alcuni blog...che bei ricordi ho su queste parole, esprime ogni mio pensiero...

Vi lascio alla lettura...

SULL'AMICIZIA

E un adolescente disse: Parlaci dell'Amicizia.
   E lui rispose dicendo:


   Il vostro amico è il vostro bisogno saziato.
   E' il campo che seminate con amore e mietete con riconoscenza.

   E' la vostra mensa e il vostro focolare.
   Poiché, affamati, vi rifugiate in lui e lo ricercate per la vostra pace.

   Quando l'amico vi confida il suo pensiero, non negategli la vostra  approvazione, né abbiate paura di contraddirlo.


   E quando tace, il vostro cuore non smetta di ascoltare il suo cuore.


   Nell'amicizia ogni pensiero, ogni desiderio, ogni attesa nasce in silenzio e viene condiviso con inesprimibile gioia.


   Quando vi separate dall'amico non rattristatevi. 
   La sua assenza può chiarirvi ciò che in lui più amate, come allo scalatore la montagna è più chiara della pianura.
  

E non vi sia nell'amicizia altro scopo che l'approfondimento dello spirito.
  

Poiché l'amore che non cerca in tutti i modi lo schiudersi del proprio mistero non è amore, ma una rete lanciata in avanti e che afferra solo ciò che è vano.

   E il meglio di voi sia per l'amico vostro.
   Se lui dovrà conoscere il riflusso della vostra marea, fate che ne conosca anche la piena.


   Quale amico è il vostro, per cercarlo nelle ore di morte?
   Cercatelo sempre nelle ore di vita.
   Poiché lui può colmare ogni vostro bisogno, ma non il vostro vuoto.
   E condividete i piaceri sorridendo nella dolcezza dell'amicizia.
   Poiché nella rugiada delle piccole cose il cuore ritrova il suo mattino e si ristora.

 
 
 
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IL CROISSANT

Sapete ho trovato questa storia sul blog di: filtr...Mi ha stupito così tanto che ho deciso di riportarla qui...

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A chi non piace, la mattina, prima di recarsi in ufficio, gustarsi un buon cornetto?
La brioche più famosa del mondo, ha in realtà una storia ben più interessante di quanto si possa pensare; una storia da raccontare nata per celebrare una buona notizia.La storia del croissant inizia infatti nel lontano 1683 in occasione del fallito assedio a Vienna da parte dei turchi ottomani. L’avanzata dell’impero ottomano, iniziata nel 1354, fu infatti rapida e inarrestabile per molto tempo, fino al 1570, quando i turchi subirono la pesante sconfitta nella battaglia di Lepanto.
durante lassedio di Vienna al fine di abbattere l’impero Asburgico. Essi furono però sconfitti . Durante la notte dell’assedio i turchi si adoperarono nello scavo di gallerie che sarebbero poi servite come canali sotterranei per penetrare nella città. I fornai però, che come è risaputo lavorano di notte, si accorsero dei nemici e diedero l’allarme. Fu proprio in questa occasione che un pasticcere parigino inventò il famoso croissant, come tributo alla vittoria di Vienna sugli Ottomani.
Il significato fondamentale è contenuto infatti nella forma del buonissimo dolce, che si propone di richiamare la mezzaluna delle bandiere ottomane, un simbolo che attualmente l’occidente divora ogni mattina con il caffè. E’ la buona notizia di uno sventato attacco all’Europa quindi a consacrare la nascita di uno dei dolci più famosi del pianeta, che fu poi introdotto alla corte francese dall’altrettanto famosa e illustre Maria Antonietta, ancora oggi ricordata come la regina del croissant. che causa la mancanza di pane per il popolo alla vigilia della Rivoluzione, avrebbe risposto all’appello del primo ministro che la informava della situazione, con la famosa frase “dategli le brioches”, non confermata dagli storici ma comunque in stretta relazione, casuale forse o leggendaria, con la nascita del mitico cornetto.
 
 

LA MISURA DELL'AMORE...

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