Un blog creato da thecharmingman il 12/09/2006

the charmer

i will charm my snake

 
 
 
 
 
 

 

 

Per me nessuna possibiltà

Post n°43 pubblicato il 17 Gennaio 2007 da thecharmingman


Hai smesso di essere me: peccato. Troppe indecisioni, troppe parole prive di senso l'una contraria all'altra. Adesso, ti prego, non soffrire. Raggiungilo, dagli il tuo amore, vedrai che un po' ce n'è. Meglio finirla qui, è durata anche troppo e tu non puoi permetterti di perdere l'unico uomo che ancora tiene a te. Io non t'ho mai mentito, ma questo non importa. La scelta è quella giusta. Addìo mia  ro   n  i l.



fine


 
 
 

Buonanotte

Post n°42 pubblicato il 16 Gennaio 2007 da thecharmingman


Ho sonno, dormito solo tre ore proprio non resisto.
Le ho fatto una sorpresa, gradita come una piccina col suo lazzo. Rimango qui, ad aspettare invano emancipato.
Chissà se riuscirò a prendere sonno prima di un suo saluto: non credo. Ma cosa importa? distrae le sue follie, magari è meglio. Lo sai com'è che stata in questi giorni? malissimo e in fondo è colpa tua, arrivi ed incasini la sua vita. Di oggi potrei dirvi com'è stato, di come ho anticipato l'orologio. Il traffico mi snerva ma poi arrivo e trovo lei distesa sul suo letto: buongiorno mia bellissima creatura, dormito bene? poco? mi hai aspettato? Lavati i tuoi bellissimi dentini? Dai, fammi spazio, entro pure io: t’abbraccio e poi ti scopo oppure è amore, comunque sia è lo stesso poi fai tu. Che cosa preferisci, il fatto od il suo nome? Io non m’appiglio tanto a termini arbitrari, rimango allegro e penso di liberar la mente.



D vi dir i qua cosa, lo s nto: dìl o
Sì: c e ti   o, c e n n t'ho tradi o

 
 
 

Empatìa

Post n°41 pubblicato il 13 Gennaio 2007 da thecharmingman


Vengo a prenderti e ti porto via con me, finalmente sei come avrei voluto trovarti sin dall’inizio: ben vestita pettinata profumata lo sarai, ora dormi. Quel che doveva accadere è accaduto, ora dormi: ben vestita pettinata pronta per uscire lo sarai. Senza fretta, io non ho fretta, non ne ho mai avuta. Parole come profezie, quelle che ascolti da mesi, quelle a cui non hai mai creduto ma che hai visto di volta in volta avverarsi. Abbiamo avuto molto dalla vita io e te, talmente tanto che non vogliamo nulla abbandonare. Abbiamo avuto molto l’uno dall’altra io e te, talmente tanto che non vogliamo nulla abbandonare. Sono sereno, l’amore mi rende sereno, l’amore mi dà forza, la stessa forza con la quale potrei uccidere qualcuno se tu te ne andassi. Ma tu non te ne andrai, lo so. Mescoli confondi rubi rischiando la pelle, persone sensazioni momenti, pur di potere alla fine provare quello che adesso provi. Adesso c’è l’orgoglio o come vuoi chiamarlo, dispiace ma non c’entra con quello che hai cercato altrimenti perché, perché lo hai cercato? No, mi sbaglio, non lo hai cercato tu, era lì per strada e ti è saltato addosso. Tu non hai fatto niente, sei rimasta lì impalata a farti solleticare da quel qualcosa, sembrava essere piacevole. Non facevi niente, solo alzavi la cornetta e ordinavi: vieni qui a solleticarmi per piacere, so che puoi. Certo che posso: voglio. Eri lì, ferma, non facevi niente. Quasi niente. Adesso tenti di fare qualcosa, qualcosa di brutto, di orribile. Solo qualche giorno fa eri su di un treno, quel treno che poi, alla fine, finalmente hai preso. Correggo l’errata impressione: quella non era la fine ma un inizio. Non hai mai fatto niente. Poi hai cominciato a fare qualche piccola cosa, per me. Ti ho sempre osservata, curioso di quello che sarebbe successo la prossima volta, di quello che sarebbe successo l’ultima volta. Le nostre infinite, ultime volte: non ne dimenticherò mai nessuna, le terrò conservate come oggetti d’arte, quella che mi manca nel tenerti stretta a me. Ma sono povero e resterò tale, così l’arte potrò solo osservarla e sperare di piangere, commuovermi dinanzi a quel viso che ancora conservo. Ora ti lascio dormire, ora mi lascio un po’ andare a un’emozione che non riesco a trattenere, sento che esplode. Sento di amarti.



an h   o ti a o, ma no  av ei  ai  ov  o dirt e o. ci o b  ne.

 
 
 

Was that my first mistake?

Post n°40 pubblicato il 09 Gennaio 2007 da thecharmingman


La febbre sale, tu non ti preoccupare: guarda il film e vieni a raccontarmelo. Stendo le gambe e penso: le scrivo, non se lo aspetta, per questo lo faccio. La doccia come è andata?
Mi sono addormentato ed ho sognato soltanto cose belle, di me e di te che insieme andavamo a far visita a qualcuno.
Poi un improvviso dolore proprio quando eravamo lì, davanti alla sua porta. Mi sveglio, non respiro: premònito o diarrea?  Se adesso sono a casa è solo colpa tua, per quello che ho bevuto per dimenticare quanto non si può. Indispensabile dici. Ti ascolto e vedo: sei sempre lì a cercarmi, che sia giorno o che sia notte non importa. Te l'ho detto sei migliore, sei più bella: io son bestia, puzzo rutto e poi scoreggio fiori e petali lillà. A proposito perché mi hai lasciato con parole su quel tempo e quel colore? C'entra Jeff? non me lo dire, mi confondo con il vino. Poi mi dico che non c'entro, che non sempre sono il solo: a volerti siamo in tanti, tutte stelle disperate. Ma una cosa voglio farla per distinguermi dal resto, la marmaglia non potrà fare quello che io posso: lenirò quel tuo tormento anche a costo di un trapianto. Io mi addosso tutto quanto, tu sta' bene e sii felice. 



Vorrei che mi odiassi un po di più, vorrei non averti mai conosciuto, vorrei continuare a scoparti ma senza amore, l'amore richiede tutto l'impegno possibile. E anche l'impossibile.

 
 
 

Buon anno

Post n°39 pubblicato il 02 Gennaio 2007 da thecharmingman


Non ci credo, no, questo è troppo anche per me. Al di là di intruse infelici e presenze fastidiose come mosche per le quali non vale nemmeno la pena salutare, non ci credo. Cos’è che non credo? Non credo nel tornare, trovando quel che hai aggiunto, sottotitolo al tuo nome. Lo leggo e piango, sì: come un bimbo che spiazzato si ritrova tra i balocchi non riuscendo a controllare l’emotiva sua impressione. Ora aspetto di vederti, finalmente potrò farlo con la fine del mio giorno: sarà il nostro vero inizio, potrò prenderti e baciarti dappertutto, vuoi che venga?
Poi pensavo che anche tu puoi venire qui a trovarmi, visitarmi senza indugio, stare larga sul mio
letto.
Quanto a me non preoccuparti: dormirò sul pavimento.


E che quest'anno possa essere non solo nuovo ma soprattutto migliore: per me, per te.

 
 
 

Nessuna garanzia per nessuno

Post n°38 pubblicato il 31 Dicembre 2006 da thecharmingman


Vedi, ora è diverso. Adesso anche un bacio può farmi star male e infatti sto male, per quello che non fai, per quello che tu vuoi ma che non prendi. Credo arriverò ad una decisione, definitiva. Se tu non cambi nulla sarò costretto a farlo io. Eppure mi conosci, sai che volendo posso. Neanche mi hai parlato, di solito sei stanca e ti addormenti al suono della voce come una ninna nanna. Che cosa vuoi che scriva? che sono invulnerabile alla vita? Non è così, mi spiace. Potevi pur finire l'anno in pace e invece non ti esponi troppo e cedi alla pietà. Un anno che finisce ma niente che comincia, stasera non è sera, peccato, ci credevo. In quanto al pomeriggio, lo sai, sono perfetto. Per quanto mi riguarda recrimino il bel nulla, io sono un mostro e resto posizionato nel mio palazzo eterno, se vuoi vieni a parlarmi, ti accolgo, resto fermo. Ascolto quanto dici, agisco in conseguenza, ma sarò duro e sappi che io non scherzo affatto. Non è che sia arrabbiato, soltanto non ha senso. Insomma devi scegliere: o me oppure l'altro e devi farlo subito.



Sarebbe bello litigare pubblicamente.

 
 
 

Impostori e piccoli Dei

Post n°37 pubblicato il 27 Dicembre 2006 da thecharmingman


A pensarci questo è il momento migliore per lasciarti andare via, ho avuto tutto quello che volevo. Ricordo che in quel tempo mi piacevi così tanto che pensavo "solo un bacio e me ne vado", felice di averlo da te: una così io non solo non l'ho mai baciata ma neppure mai vista. A dire il vero non pensavo neanche potesse esistere chi mi riempie testa e cuore così come tu fai. Mi accorgo solo adesso che ci sei, non dirmi cosa fare, io lo farò comunque: starò lì fermo e solo tra testi e fogli bianchi che sporcherò d'inchiostro. Ti scrivo forse troppo, non so se mi rileggi. A pensarci questo è il momento migliore per uscire vittoriosi, ma io non penso molto e forse sono stolto.



Se proprio devo impazzire facciamo insieme anche questo e forse non ce ne accorgeremo perché siamo già pazzi.

 
 
 

Madre tuo figlio dov'è?

Post n°36 pubblicato il 25 Dicembre 2006 da thecharmingman


I bambini mi rallegrano il Natale con i loro sorrisi, seduto ad aspettare qualcosa che neanche so: una tua parola, un tuo pensiero, una tua poesia scritta o trascritta per me.
Ho deciso che non puoi restartene dentro il mio corpo, devi fuoriuscire come fiume in piena: assorbirò tutto, sarò terra e sarò sole prosciugando la natura che pervade le tue membra, quella stessa che tu temi possa evadere e lasciarti in un'isola deserta. Sto provando ad ascoltare la tua voce per parlare, dirti che non ce la faccio: devo averti, non resisto!



Ho di nuovo voglia di fare l'amore con te

 
 
 

Three imaginary days

Post n°35 pubblicato il 24 Dicembre 2006 da thecharmingman


Torni a casa, posi la valigia, guardi l'ora: le quattro e mezza del mattino. Sono rimaste delle patatine, sai di non avere sonno così ne mangi qualcuna, che sarà mai? Ti stendi su quel letto rimasto vuoto per tre notti. Tre notti non sono molte, se fossi rimasto qui tre notti sarebbero volate: una due e tre, così, senza nemmeno accorgermene. Le tre notti passate, i tre giorni trascorsi, hanno avuto come caratteristica la lentezza di una lumaca stanca, la riflessione di un pensatore recluso, la perfezione di un testo letto e corretto, lasciando qua e là delle macchie come sperma su lenzuolo, proprio per rendere più reale ed umana l'opera, sublime nel suo arrendersi all'attesa di un qualcosa che rimane e che per questo odi. Non ti muovi, porti ancora i vestiti addosso e ti chiedi cosa cazzo stai aspettando, perché sei lì come un imbecille a fissare oggetti lasciandotene sfuggire forma e dimensione? Pensi e non dovresti, come adesso sai che le cose belle fanno paura, ma tu alla paura non hai mai pensato, per questo ti piaci. Sai di avere fatto cose assurde e incomprensibili solo per il gusto di farle, non te ne è mai importato niente delle conseguenze. Hai accettato tutto e superato tutto, talvolta con difficoltà considerando queste ultime parte di un disegno più grande: andiamo sempre più perferzionandoci, questo un vecchio slogan da te assimilato sin dai tempi della scuola. Aspetti e metti in ordine, lavi e riscaldi la stanza. Sai di volere fumare per questo prepari il caffè. Leggi osservi e parli da solo, ti dici cose che in fondo già sapevi, sulla tua infanzia, sul perché sei così come sei. Sei solo, riesci a sentire il rumore della sigaretta bruciata ad ogni tuo aspirare. Rifletti per un attimo, ora puoi farlo, ogni cosa attorno te lo dice e tu la stai a sentire: c'è qualcosa di strano, c'è qualcosa di diverso. Tutto questo supera di gran lunga il tuo passato, ed è una gran cosa considerando d'averti ascoltato nel dire che basta, adesso è finita, non voglio concedere spazio a cose che riempion la testa per più di un minuto che non siano il denaro o il pianoforte. Ascoltala e dìlle che non te ne importa, è ovunque nell'aria e nelle parole che scritte o pensate non cambiano affatto. Prepari la cena non solo per fame, non sai cucinare ma inventi e improvvisi porcate che mangi e divori con gusto. La ricotta non ce l'hai ma la vedi con lei al fianco sullo schermo innanzi al letto sopra il quale siete stesi. Abbracciami e sta' zitta, ho già sentito tutto fuoriuscire dal tuo cuore che a pezzi ritrovo e con cura riassesto. Poi te lo chiedo per il gusto di sentirti dire che non puoi rispondere, che è meglio continuare a tacere: che sciocchi quella notte! ma ne verranno altre in cui potrò riaverti, tenerti stretta a me. Preparo le mie cose, lascio tutto così com'era ed aspetto più di un'ora per vederti avvicinare. Non vuoi fare l'amore, abbiamo esagerato, dici di essere asciutta come terra al sole. Non sono così certo che asciutta resterai per molto ancora e infatti ti ho scopata prima di accompagnarti sotto casa, la musica non fa che render merito alle gesta, il tutto è surreale: potenza dell'amore.



Mi piacerebbe che tu abitassi alla finestra del quarto piano di fronte la mia finestra

 
 
 

Don't say a prayer for me now

Post n°34 pubblicato il 17 Dicembre 2006 da thecharmingman


Quanto grande è l'amore che c'è? Quanta bellezza dovrò ancora sopportare prima di esplodere e non potermi più rialzare? Quanti pensieri dovrò ancora avere: il giorno, la notte sembrano essere un unico grande continuo momento. Quanti viaggi dovrò ancora affrontare? Quante volte sfiorare le tue mani per poi vederti andare? Quante lacrime dissimulare come adesso su di un treno mentre scrivo quel che provo? Ragioni sconosciute d'un verde comune: ascolta il mio Silenzio, non scriverò mai più. Lo sai che faccio? ballo, ti cerco con lo sguardo. Distratti gli altri attorno ti inseguo fino al bagno. Non puoi morire adesso, aspetta, dammi un bacio. Lo so, non si può fare, perciò mi piace farlo: ti voglio incasinare, metterti spalle al muro. Adesso dìllo: "Resta, ti prego non parlare!"



Save it till the morning after

 
 
 

Overload

Post n°33 pubblicato il 16 Dicembre 2006 da thecharmingman


L'eccesso di stimoli viene a gravare sul soggetto determinando una serie di adattamenti alle nuove situazioni. Noi dobbiamo togliere, avremmo dovuto. Prima. Dopo. Stavolta durante ti ubriachi, ti stai uccidendo il fegato.
Vengo senza farmi notare, apro la porta. Le chiavi sono lì, qualcuno le avrà dimenticate. Mi vedi e ti confondi: chi sei? Colui che aspettavi, chi altri sennò? Il sangue ha cominciato a circolare in fondo a destra, ti faccio un caffè? Mi chiedo: quanto impiega per salire, due minuti forse tre? Eppure questo basta, mi sei seduta addosso. Ti tocco, non resisto, le tette te le lecco. Attenta che il caffè si brucia, va' a vedere. Amore, io ti amo ed io ti odio amore. Abbracciami ti prego, domani te ne andrai. Prometti che non cambi, sono triste: temo il peggio. Fumo. Lascia aperta la finestra. Strano, non avevo quasi mai visto chi ci fosse di fronte. Un'ombra, uomo o donna non importa. Potrebbe averci visto, ma no, non credo proprio. Ti prendo, adesso basta: ti vengo dentro e crollo. Poi vado e aspetto solo leggendo questo e quello: poeti e mostri sacri, Pier Paolo Pasolini. Non solo questa via, è ovunque se ci pensi: nell'aria dei sobborghi, nel sesso e nel peccato. Perdona chi non sa che l'uomo è proprio questo. Ignora e sii felice, non piangere, non serve.



Uh, è quasi luna piena
e sono stranamente tranquilla.

 
 
 

The Doors

Post n°32 pubblicato il 13 Dicembre 2006 da thecharmingman


Finalmente ti ascolto dire sì. Ti ho ingannata dolce amore: non credere mi basti per andare, non credere che questo accadrà mai. Starai passeggiando o tradendo il tuo uomo, non importa. Resterò solo a ricamare la mia prossima azione, quella che ti vedrà stesa nuda sopra o sotto il mio corpo. Se hai perso la tua chiave sfonderemo la porta, non ho nessuna intenzione di tornarmene indietro a mani piene: devo riempire i piedi il cuore e il culo ancora. Tu intanto dormi e aspetta, non molto ci vorrà per andar via. Sono il tuo filo rosso, fatti un'idea del fatto: il rischio è vulnerare il tuo costrutto, ma non hai scelta, sarai felice al peggio se un giorno darai luce al sottoscritto. Che è sempre meglio, certo, che starsene a guardare il tuo passato: quello non torna, è finto, come una bomboniera impolverata e ormai senza più senso. Non voglio offender nulla, non è la mia intenzione, dico quello che è vero senza veli e me ne vanto. A presto mia ossessione, raccontami del sole che avrai visto, del tuo distrarti senza risultato. Stasera vorrò avere la tua voce, la sento già sfumare e prender sonno in assoluta pace.



Cosa credi, che l'amore è un sentimento bello? che riempie di gioa?
Non è così, non è bello, non riempie di gioia. Ti rende solo più vulnerabile.

 
 
 

A letto senza cena

Post n°31 pubblicato il 12 Dicembre 2006 da thecharmingman


Perdona la mia ingenuità, non ti chiedo altro. Ciò che ignoro non mi tange, uso getto e me ne fotto. Opportunista, questo sono. Tu però non puoi abbandonarmi. Rubo ai ricchi e porto a casa, la nostra casa: la tua casa. Oggi sei distante con ragione, mi merito il silenzio, rimango in punizione.


Tu parli troppo, dovresti provare a stare un po' zitto.

 
 
 

Nightmare before my Christmas

Post n°30 pubblicato il 11 Dicembre 2006 da thecharmingman


Ti svegli e tutto procede alla perfezione. La mattina è fredda, certo, ma son cose che succedono d'inverno. Un natale così non lo avevo mai pensato. Ricordo che da bambino stavo male, ogni anno grandi aspettative per poi ricevere sempre le stesse identiche cose: un orsacchiotto di pezza cucito da mia madre che per carità, era bellissimo, ma mio dio che tristezza! Ricordo che a quindici anni, preda di una depressione pre-parto, mi rinchiusi nella stanza e, prima ancora di aspettare cosa cazzo c'è da aspettare, il mio stereo cominciò a suonare i Pantera ad un volume talmente alto che Cristo quell'anno morì dallo spavento prima ancora di nascere. Poi tutto è diventato freddo e senza senso: cominciai con il contare i denti ai francobolli dicendo Buon Natale! prima di andare a lavorare. Non mi capita spesso di fare regali, specie in queste feste. Non t'aspettare che sia lì a farti felice perché non sono il tipo, tu da me non avrai nulla. Tu.
Tu invece avrai tutto. Tu sei quello che il natale non mi ha mai donato, evidentemente i cani e gli orsi artigianali simboleggiavano un'attesa che sarebbe durata trent'anni, come a dire: da bambino non avrai nulla, da adolescente men che meno, ma non sai cosa stiamo preparando per te quindi taci e sopporta senza rompere i coglioni. Finalmente arrivi Tu, sei incartata ed io impacciato: ecco, tieni il tuo gioiello! Stupore, meraviglia, incredulità. Questo natale voglio essere felice così come non lo sono stato da bambino, questo natale voglio stare con te.


Amore, non mi sento abbastanza tormentata da poterti scrivere: dovrai aspettare, sto troppo bene...riuscirei a scrivere solo banalità.

 
 
 

Finalmente libero,finalmente non più solo

Post n°29 pubblicato il 10 Dicembre 2006 da thecharmingman


Penso sia la cosa giusta. Una volta sveglio preparo il mio caffè con calma assoluta, ci metto un po' per acquisire confidenza con il mondo. Lucido, ubriaco, fedele o non fedele resto sempre con quel pensiero fisso. Sembra essere un suono continuo, pronto a ricordarti che solo non sei più. Tu credi sia normale? Dimmi cosa pensi, vorrei confrontare il mio disegno al tuo. Dici che non puoi, come se avessi tra le mani un capolavoro di estrema bellezza e inestimabile valore: cos'è che hai in mano? Fammelo vedere perfavore! Ti piaccio oppure no? Vorrei poterti dare quello che non chiedi, perché non comprometti il tuo splendore? Dimmi che mi vuoi solo per te: ogni tuo desiderio è un ordine, obbedisco.
Poi penso che hai capito come funziona il mondo, nessun comando paga: la libertà è una gabbia.
Ti amo e questo basta.


Scusami ma adesso devo andare, ho un appuntamento.

 
 
 

Facciamola questa cazzata

Post n°28 pubblicato il 04 Dicembre 2006 da thecharmingman


Torno da Roma con un unico pensiero, il tuo. Quello che ieri mi è accaduto è indegno di nota, immerso tra i giovani ai quali più che spillargli soldi non so che fare, non so che dire. Frasi del tipo "io prima di baciare un uomo devo conoscerlo, innamorarmi della sua mente, altrimenti sarebbe come stare con un manichino". I giovani: così pieni di ideali, così vuoti di idee. Riempite le tasche ed i coglioni altro non mi restava che svuotare tutto. L'avrei fatto di certo, ma quando? e soprattutto con chi? Le droghe sembrano essere un ricordo non più tanto lontano, almeno non per te: brava, la tua notte è andata, il mio fegato pure. Così io mi addormento, così tu ti addormenti: un'altra mattina che non avremmo visto, una delle tante ormai. Sarai tu a svegliarmi, pomeriggio inoltrato: che hai fatto? che farai? A dire il vero non ci spero, fa' quello che vuoi, io più che darti il culo non potrei. Lavoro sulla musica ed aspetto, non posso far le otto, vuoi che vengo? Il titolo lo dice chiaro e tondo, ci manca solo il vino, faccio presto, a immettermi nel traffico senz'altro: infatti resto un'ora e passa fermo. La mia mente sta impazzendo, proprio adesso che volevo questa cosa dal profondo. Faccio forza al mio di dentro, prendo aria e ti ritrovo sotto casa col tuo sacco. Dai, partiamo, cazzo è tardi! Ma non correre, ti prego! Sta' tranquilla, ho io il controllo. Certo, meglio non mi sento. Cosa dire? non sto nella pelle, erano mesi che volevo portarti da me e adesso quasi non ci credo: finalmente vedrai quello che io vedo. Ragazzi, questa è l'anima perduta: l'ho trovata per la fede che ho nel caso.
Ma che belli siete insieme, vi osservo dall'alto del mio essere ubriaco: cosa cazzo sto bevendo, sono allegro! tanto da sboccare tutto appena posso. Nessun rischio per il sesso, quello è certo: ti ho scopata sul mio pavimento bianco.
La tua schiena sta un po' meglio? colpa mia, sono incovenienti questi, non me ne volere. Piuttosto abbracciami, stammi vicina. Ascoltiamo cosa ha da dirci Jacques Prevert. Tutta notte nella stessa posizione, insolita per due che adorano tormentarsi tra le lenzuola. Voglio scoparti, devo scoparti, ancora: prima durante e dopo il film.
Colazione pasta vino bacio corpo macchina spiaggia bacio patatina foto matrimonio non il nostro, non ancora.
Bello qui, è dove vado a mare, un po' lontano ma sai, evito la bolgia. Scusa, il bagno? Fuori, vicino alle cabine. Occhei ti aspetto. Cos'è quel borsello sul quale sei seduto? Quale? Quello sotto le tue palle, sei cecato? Scusa, non c'ho fatto caso, ero distratto dal mare a da te. Bene, sembra essere cospicuo: apro e trovo del denaro. Cento a testa, niente male...dai scappiamo! Non c'è fretta, siamo solo fortunati mica ladri. La due giorni sta avviandosi alla fine, passeggiamo per il centro. Guarda, entriamo. Due risate e un souvenir, lo stesso che ho io: verde e pieno dei nostri ricordi d'infanzia. Sediamoci e parliamo ancora, quanto lo facciamo, sembra strano...io di solito mi annoio dopo meno di un minuto. Prendimi la mano e andiamo, sediamoci a guardare un altro film coi calci dietro: la gente è irrispettosa, che vuoi farci? siamo una giungla ignara ed egoista. Ti vanno gli involtini primavera? naturalmente! sai, ci vado pazzo. Vorrei delle bacchette per piacere, non ti grattare cazzo sono un mostro, lo sei da tempo adesso te ne accorgi? Sei bella fica piena di uno charme che merce rara adesso è diventata.
Sei stanca, te lo leggo dal tuo volto, ti porto a casa.
Grazie d'esser nata. Vorrei restarti addosso, sono un porco, non penso che a leccarti di continuo. Ti vedrò ancora, è poco ma sicuro. A presto mia gemella separata, ti lascio al tuo dormire, me ne vado.



Mi devi una scopata, non scordarlo.

 
 
 

Il mio ultimo pensierosarà per voi 

Post n°27 pubblicato il 30 Novembre 2006 da thecharmingman


Non parlerò di quello che ho fatto perché non mi interessa. Non ti dirò che cosa sento, sai già tutto quello che c'è da sapere (su quello che non c'è resterò zitto). Soltanto pigio il tasto, un po' perché era tanto, un po' perché mi va'. Tu credi non sia adatto a starti appresso. Che tu sia pazza è un fatto, io non lo metto in dubbio; d'altronde potrei avere un pasto caldo, ma sai com'è, il tutto affloscia il muscolo e quant'altro. Sono di un buon umore, che ne dici di fare una sciocchezza come un tempo? immagino ne hai fatte di cazzate (che poi continui a farne se ci penso). Ricordi quante droghe consumate? Non è che si era assieme, allora si era ombre l'una di fianco all'altra evanescenti, come le nostre teste.
Io resterò se è quello che mi chiedi, ti scoperò ma in cambio voglio un braccio o un tuo ginocchio. L'orecchio puoi tenerlo, Vincenzo lo ha già fatto. Tu sei la meraviglia e resta tale.
Io penserò nel mentre a non pensare.



Vabbè ma tu non sei da escludere completamente. Ci sei, è che faccio confusione...sai, non sempre ricordo.

 
 
 

Emancipato dall'incubo della passione

Post n°26 pubblicato il 24 Novembre 2006 da thecharmingman


Abbandono tutto my darling.
L'arco, felice di porsi al mio orecchio ormai sordo, risuona in un vasto e notturno rimbombo. Solito stare disteso sul molle mi alletto sereno. Sentita una voce svegliarmi, da mesi è cambiato qualcosa. Lo senti quel suono a te ignaro? per poco ho ceduto al buon senso. Non tu raccapezzi l'autunno, di giallo coloro ogni foto (magari col sole rinasco). Son vuoto d'amore e di verso,  di carne e di merda compongo su carta quadrata, la stessa che ha visto tracritte parole al tuo vento: le ha prese e sbattute nel cesto. Diverti il tuo dentro corrotto? respiri? rispondi, respiri? Qualora ne avessi bisogno, son qui ad annusare il tuo mondo. Decido che nulla è deciso, né tu nessun altro scompenso.



E se fosse tutto un bluff?

 
 
 

La vita quotidiana

Post n°25 pubblicato il 16 Novembre 2006 da thecharmingman


Non una scelta ma un orizzonte che è tale perché ha dovuto assumere quel carattere.

 
 
 

Ciao

Post n°24 pubblicato il 13 Novembre 2006 da thecharmingman


Devi esserti addormentata perché non mi hai chiamato. Io non ho chiuso occhio sino alle quattro, ho letto e ti ho aspettato. Devi esserti addormentata ed è meglio così, non credi? Gran bel giorno di sole. Sei lì? Vorrei parlarti ma ho paura. Paura di te. Gran bel giorno di sole quello andato. Come stai? Ho paura di vederti piangere, vengo lì, chiedimelo. Anzi, vengo e basta. Ma poi penso che è meglio di no, potresti essere di pessimo umore, potresti odiarmi ed io ho il terrore di essere odiato da te. Dimmi come stai? Dimmi come è andata? Vuoi restare sola oppure prendermi per mano? Ricordi prima di partire? quello che successe? quello che, scherzando, ti dissi? "Non sono stato attento, voglio lasciarti con questo atroce dubbio". Dicevo questo per tenerti a me. Dicevo questo per tenerti a me? Dimmi come stai, questo è uno strano giorno.


Sei ottimista?
Non molto, non è nella mia indole. L'ottimismo è il profumo della vita, io uso solo channel n°5.

 
 
 
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