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Joanne McIver e Christophe Saunière

Post n°51 pubblicato il 23 Marzo 2009 da effegent

Concerto di musica celtica
Un viaggio attraverso la Scozia
Chiesa di S. Bernardino alle Monache
Via Lanzone, 13 – Milano (MM2 – Sant’Ambrogio)
19 aprile 2009 - 20h30

L’Antica Credenza di Sant’Ambrogio, in linea con i propri obiettivi associativi, allo scopo di valorizzare la cultura milanese e lombarda, in concomitanza del secondo corso di Storia di Milano Celtica organizza un concerto di musica.
Il concerto sarà tenuto dal duo di artisti McIver/Saunière che arriveranno da Parigi per iniziare il loro tour da Milano e per concluderlo in Germania.
La loro musica scozzese ci accompagnerà per tutta la durata del concerto di due ore, offrendo la magia delle composizioni originali degli artisti.
Joanne McIver
Canto (in gaelico e scozzese), cornamusa scozzese, piccola cornamusa, flauto traverso, flauti irlandesi.
È cresciuta sull’isola di Arran, nel sud ovest della Scozia. Ha appreso a suonare la cornamusa all’età di sei anni e suona con il gruppo dell’isola da quando ne aveva dodici. In seguito, imparerà a suonare il flauto traverso e seguirà gli studi all’Università di Glasgow, dove si specializzerà in composizione.
Dopo aver incontrato Christophe Saunière, va a vivere a Parigi dove decide di scrivere una raccolta di melodie per la cornamusa che diventerà finalmente un disco intitolato Leaving Arran.
In seguito all’uscita del cd, seguiranno numerosi concerti sia in Francia che all’estero.
Nel 2004 seguirà un altro album, “The Dwarfie Stone”, composto anche in questo caso interamente da Joanne.
Nel 2006 uscirà il terzo album “Glenfinnan to Glasgow” e, nel 2008 “The Three Sisters"
Joanne McIver divide il suo tempo tra la composizione di musica, le registrazioni, l’insegnamento e i concerti in giro per il mondo.
Joanne è la suonatrice ufficiale dell’Ambasciata della Gran Bretagna a Parigi.

Christophe Saunière
Arpa irlandese, percussioni.
Bretone, arpista talentuoso e rinomato, il suo è un percorso atipico…
Dopo aver suonato nelle principali formazioni sinfoniche francesi (Orchestra di Parigi, Orchestra Nazionale di Lione, Orchestra di Bordeaux-Aquitanie), suonando nel frattempo anche il basso e la batteria in diversi gruppi, diventa in seguito l’Arpista dell’Orchestra Nazionale di Scozia, terra in cui risiede per cinque anni.
Durante questo periodo di residenza scozzese, approfitta della situazione per riscoprire le sue radici celtiche e accompagnare Joanne McIver nelle tournées in Europa, Giappone e Stati Uniti.
Stabilitosi in Francia, ora si occupa di sessioni di registrazione, Jazz, musica classica, World. Ha suonato inoltre nelle principali formazioni di musica contemporanea europea come EIC, Courtcircuit, Klangforum Wien.
Il suo curriculum è “impressionante”: è stato l’Arpista delle colonne sonore di film come “Star Wars-Episode 1, “Titanic”, “Il Paziente Inglese”, “Alien 4, e altri…
Ha registrato una sessantina circa di dischi.

I canti limpidi e espressivi, densi di poesia gaelica, risuoneranno nella splendida cornice gotico/lombarda della Chiesa di San Bernardino alle Monache, facendoci viaggiare con sensualità in tutto il simbolismo delle nazioni celtiche.
L’arpa dagli accenti moderni, risposta naturale ai paesaggi in cui il tempo sembra fondersi con l’eternità, si unirà alla magia dei flauti e della cornamusa, per legare in una comunione perfetta il pubblico e i due artisti presenti sulla scena.
Il luogo
Il concerto, si terrà all’interno dell'antico Monastero di San Bernardino alle Monache, edificio sobrio nella sua bellezza, ma anche austero, elegante e di calibrata armonia. Un’oasi di inaspettata bellezza, stretta tra edifici e palazzi, ancora fuori purtroppo dal grande circuito turistico milanese.
Nelle forme di questa chiesa, in mattone rosso-rubino, c’è tutta la semplicità e l’eleganza dell’arte lombarda, che i moderni rifacimenti hanno solo assecondato. La fronte a capanna, l’uso dei laterizi e delle decorazioni in cotto hanno fatto giustamente supporre alla mano dei Solari , padre e figlio, emblema dell’architettura ambrosiana del Quattrocento prima delle dirompenti innovazioni del Bramante.
Il piccolo campanile è di chiara impronta lombarda e uno dei pochi conservati a Milano.

http://www.mciversauniere.com/english/concerts07.html

 
 
 
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ECHISSENEFREGA

Elisa Isoardi, conduttrice Rai, rivela: Elisa Isoardi, conduttrice su RaiUno di 'A Conti Fatti'  ROMA - "Matteo Salvini è una bella persona. Mi piace la sua grinta da leader giovane. E' uno che parla a tutti. Ci stiamo frequentando, ci vediamo. Io sono libera. Lui pure. Chi vivrà, vedrà". A dirlo è Elisa Isoardi, conduttrice su RaiUno di A Conti Fatti, che conferma così il gossip che circola da mesi sul suo legame con il numero uno della Lega Nord.

L'ex miss Cinema e il segretario del Carroccio si conoscono dal 2009, ma  hanno iniziato a frequentarsi appena tornati entrambi single (lei è stata legata all'imprenditore Canio Mazzaro, ex di Daniela Santanchè e di Rita Rusic): "Sull'educazione sentimentale io cado", ha detto la Isoardi a Chi, ma "sono concentratissima sul lavoro". E mentre "molte mie colleghe, da Veronica Maya a Caterina Balivo sono già sposate e con figli, io non ho fretta anche se in amore mi ritengo una passionale e vivo tutto sino in fondo".
 

IL PARCO NAZIONALE DEL POLLINO

A cavallo tra Calabria e Basilicatasi estende il Parco Nazionale del Pollino, il più esteso d'Italia con isuoi 192.565 chilometri. Nel suo territorio sono comprese fortezzemedioevali, reperti greci e paesini in cui sopravvive "l'arbeshe", unatradizione culturale e linguistica italo-albanese. E sulle vettepotrete incontrare l'aquila reale, il lupo appenninico e il caprioloautoctono...
Il parco presenta ambienti naturali profondamente diversi traloro. A est e a ovest è bagnato dal mare. Mentre tra le vette sicontano le più alte dell'Appennino meridionale, come il Dolcedorme(2267 metri) e il Monte Pollino (2248 m). Sui rocciosi pendii di questecime si inerpica il pino loricato, l'emblema del parco. Il loricato ha una storia molto antica, che risale finoall'ultima glaciazione. Il suo territorio prediletto è la nuda rocciadelle zone più impervie, dove il forte vento, l'aspro gelo e i fulminimodellano il suo tronco nella crescita...

(da: www.montagna.org/node/4660)



 

 
 
 

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