dedalo

occhi

Chiudere gli occhi. Immaginare una musica. Ascoltarla e vederla. Il buio è fuori. Il sogno è dentro. Dentro di noi. Una barriera sottile li separa, sottile come petali di un fiore raro. Una barriera colorata che addolcisce o addolora il nostro sguardo. Chiudere gli occhi e fingere. Cambiare le regole, diventare registi, scrittori di noi stessi. Creare una vita fittizia. Lontana da specchi. Non esistono riflessi, non esistono luci ed ombre. Non è la realtà. Ma la vediamo lo stesso, la viviamo, diversa. Sognata. Agognata. Utopica realtà. Ci perdiamo. Un mondo nuovo ogni volta, si forma dentro alla mente. Eppure i punti da seguire sono sempre gli stessi. Una costellazione senza inizio né fine. Una costellazione nel cielo tra le nubi dei pensieri.

Aprire gli occhi. E nel buio della stanza non vedere niente. Luci soffuse che lentamente appaiono e rendono nitidi i confini noti di una vita conosciuta e limitata. Aprire gli occhi e perdere ancora. Perché vinti da una realtà che non si vuole. Che non mi vuole.

Chiudere gli occhi ancora. E vedere lui. E poi me. Le città cambiano forma. Le cose cambiano il loro nome. Un flusso di parole che non trova quiete. Ma che va avanti, e aspetta, come ogni sera, la sfumatura. Che diventa fine. Che diventa notte.

Sprofondare. Inconsapevoli.

Il sogno che continua nel sogno. Trovare la pace.

È la sera il momento migliore per sognare. È la fine del giorno. Con la luna e le stelle che ci osservano e ci amano. Con questa nebbia che cauta protegge il mondo. Lo copre. Proteggendo i nostri sogni. È la fine del giorno, raggomitolato nel letto, tra i cuscini, che creo il mio mondo. Effimero ed impalpabile come fumo di sigaretta. Questa sigaretta. Che lentamente brucia. Lentamente vive. Lentamente muore. Come un sogno. Solo qualche minuto, e poi, cenere e ricordi. Non veri, inconsistenti. Ma audaci si mescolano all’aria. Si perdono. Evanescenti. È solo la fine del giorno, incapace a competere alla realtà che ciclicamente ricomincia. Non c’è sogno che tenga. Brividi di freddo. Brividi di speranza. Brividi nell’attesa che un nuovo giorno cominci. Un giorno ad occhi chiusi.