Creato da raissadub il 04/02/2010

Sospendo pratiche

...e carico vedove

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Potrebbe essere una risposta al mio post!
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il 25/10/2012 alle 22:21
 
Sconfinamenti interessanti.
Inviato da: esperiMente
il 02/10/2011 alle 17:41
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 3
 

NOI DAGLI ALTRI

"Forse è solo un'illusione: si sta benissimo soli la maggior parte del tempo. Piace di tanto in tanto avere un otre in cui versarvi e poi bervi se stessi: dato che dagli altri chiediamo ciò che abbiamo già in noi. Mistero perché non ci basti scrutare e bere in noi e ci occorra riavere noi dagli altri."
( Cesare Pavese )

 

 

#exit, please

Post n°35 pubblicato il 16 Maggio 2012 da raissadub

Che tu sia nuvola o paesaggio, nulla puoi contro il cambiamento, contro l'istinto alla libertà. Se dentro di te c'è un'alcova di sentimenti limpidi, di passionalità eccellenti, di pensieri unici, come puoi farti bastare quell'esistenza pratica e immobile a cui tutti aspirano e da cui tutti rifuggono.

Mi sento dentro una bacinella piena d'acqua, ho le orecchie immerse e fuori ho lasciato il naso a fiutare l'orizzonte. Anche lo stomaco è immerso, non riesco a capire come fisicamente sia possibile. Nell'immaginazione, nella trasposizione dei sentimenti contrastanti, qualsiasi ossimoro giustifica.

Fuggo, sto fuggendo. Ho le mani che gridano in aria e corro e dico: NON LO SOOOOOOOOOOOOOO

Salvami, la salvezza. piegami il coraggio, dammi un calcio e mandami in cielo, come sull'altalena da piccoli, a chi andava più su.
Io oggi dovrei essere felice e invece mi ammazzano tutti, c'è chi spara con la pistola, chi mi tira pugni in piena faccia. io chiedevo solo di andare su.

Invece è giù che vado, che scendo, che rotolo, che scivolo, che sanguino.
Giù in fondo alla gola, senza grido, e una sola lacrima a far smettere di pungere gli occhi. Io non ci voglio stare qui, in questo paese, su questa sedia, in questo corpo.
Chiedo di essere salvata e fino a ieri pensavo di trovare una mano solo alla fine del mio braccio. E ne andava molto fiera.

Tutto questo è successo solo perchè altri hanno deciso che cambiare la propria vita sia meglio che starci, altri egoisti che non vedono chi hanno davanti ma solo chi hanno sui piedi. Ho perso la verginità del bel momento, del vestito con le piume, dei capelli bicolor. tutto è più chiaro, me l'hanno detto ieri:
Siamo trucioli avvolti intorno al nostro vuoto esistenziale.

EXIT EXIT EXIT EXIT EXIT EXIT EXIT EXIT EXIT EXIT
please.

 
 
 

il futuro#nero

Post n°34 pubblicato il 30 Aprile 2012 da raissadub

La nave sta affondando, capitano.
Cosa facciamo?

Niente.

 
 
 

ehilààààààà

Post n°33 pubblicato il 18 Aprile 2012 da raissadub

Prego tutte le divinità del monte Olimpo di farmi smettere ora questa angosciante scivolata verso il me contorto e diabolico. Che smettano tutti i lampi di ira pregressa, i fulmini a ciel sereno non previsto, i giochi di potere contro te tè thè, la macchinazione del fato, le voltastomachevoli elucubrazioni da perduta "infondoalmaaaar" dove tutto è più blu, oltre il bianco e il rosso del corallo.
Che dobbiamo essere solo così, innocui e velenosi ed è possibile che lo sia. Perchè nessuno ti tiene e ci tiene, perchè siamo oggetto di giudizio nostro, perchè è meglio non esserci: alla fine il rischio di essere cercati si riduce. Così se ne vanno via, il buco non si chiude e se lo fa, io sono dentro, quindi forse meglio che non lo faccia. E mi domando chi ha ragione, se io o quello che accade. Se quello che accade è un dato oggettivo o se l'oggettivo è il soggettivo con il quale me lo spiego.

ora c'è fino silenzio. Poi ti chiamano e ti dicono: ehilàààà scusaaaaa
(ed altre moine in disuso)


 
 
 

di echi e rumori

Post n°32 pubblicato il 10 Aprile 2012 da raissadub

Succede che arriva il tempo del punto. E della virgola, quella che rimanda a un'altra sentenza, se ne assemblano i contorni, il sorriso dopo il nome. Quando mi domandavo come sarebbe potuto accadere, mi assaliva un'ansia da prestazione, un moto rivoluzionario di scansare il tempo, di stare nel proprio perimetro. Poi la vita stanca, i guerrieri tornano sempre a casa, ognuno ha bisogno del proprio asilo dove riconoscersi allo specchio. Pensi che non te lo saresti aspettato da te, in realtà sono le persone intorno che si stupiscono e non se lo aspettavano. Ma quello che conoscono gli altri, non è che un tempo infinitesimale del tuo scorrere, e non puoi biasimarli della sorpresa. Anzi mi soprendo a non sorprendermi. Mi chiedo continuamente come mai non mi lascio scalfire da tutte queste opinioni del sè riflesse sull'altro. E' un gioco a cui partecipano tutti, anche io non mi esimo. Le amiche di sempre cercano in me una parola sacra e la rifuggono poi a gambe levate. Forse perchè non si aspettano tutta questa serietà, anche se sono io la prima a dire che non è nulla di serio. piuttosto credo di aver bisogno di un salto. quello della mano che me l'ha indicata, la strada, e mi ci ha spinto dentro. Sogno di tradimenti e bambini che nascono da me. ecco sui bambini che nascono da me io non saprei come approcciare, ad un motivo. Perchè l'inconscio dice sempre la verità, peccato che ragiono di più da sveglia e ci vivo pure, da sveglia. non ha valenza, o si, chissà.. anche a me ne verrà uno, ma ora è il tempo di prima, quello dell'atto costitutivo. e mi appanico per un vestito che non metterò mai più, un cerchio che porterò per la durata giusta, i fiori, i decori, i menù da finti aristocrati ...

tutto questo per dire che sto per sposarmi.

fischiooooooooo

 
 
 

opus #1

Post n°31 pubblicato il 29 Settembre 2011 da raissadub

chiacchiere, blablabla e pensieri contorti. io sono dove finisci tu. ma io chi, tu chi. se io non so dove sono i miei confini, se tu non sai dove sono i tuoi.

 
 
 
 
 

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