(Costituzione della Repubblica Italiana, Articolo 21) « Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure. Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l'indicazione dei responsabili. In tali casi, quando vi sia assolutaurgenza e non sia possibile il tempestivo intervento dell'autorità giudiziaria, il sequestro della stampa periodica può essere eseguito da ufficiali di polizia giudiziaria, che devono immediatamente, e non mai oltre ventiquattro ore, fare denunzia all'autorità giudiziaria. Se questa non lo convalida nelle ventiquattro ore successive, il sequestro s'intende revocato e privo di ogni effetto. La legge può stabilire, con norme di carattere generale, che siano resi noti i mezzi di finanziamento della stampa periodica. Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume. La legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire e a reprimere le violazioni. » |
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Post n°168 pubblicato il 01 Giugno 2008 da luigi.can
Un soRRisO PeR AleSSanDRo Chiunque può partecipare Oppure possiamo partecipare noi blogger semplicemente scrivendo un post, segnalarlo a questa mail alex@comicomix.com (v. regolamento) Ringrazio ela8870, questa è la mia storia che scrivo per aderire all'iniziativa. ...c'era una volta un uomo anziano che diceva a chiunque incontrava che aveva perso qualcosa,ma che non riusciva a ricordare cosa. Viveva in una città in cui la gente era impegnata e distratta tanto che nessuno faceva caso a quel "vecchio". Di tanto in tanto qualcuno si fermava a parlare con lui, chiedendogli cosa volesse, cercando di aiutarlo. Con il tempo era diventato lo zimbello della città. Un giorno, però, l'anziano incontrò un bambino, si guardarono a lungo negli occhi e con un piccolo segno di intesa si presero per mano. Camminarono a lungo, giunsero in un parco dove il bambino gli chiese se voleva giocare con lui a palla. Dapprima l'anziano rifiutò, ma il bambino ostinato, lo tirò con forza coinvolgendolo nel gioco. L'anziano, si alzò e comincio a giocare, pian piano si raccolsero attorno a loro prima altri bambini poi dei ragazzi e infine degli adulti. Erano così tanti che non riuscivano a muoversi! Alla fine della giornata, esausti, si guardarono e notarono che avevano tutti la stessa espressione sul viso...un sorriso! In quel momento l'anziano cominciò a fare salti di gioia e a rotolarsi sul'erba! Finalmente, grazie al bambino, aveva trovato ciò che aveva perso... |
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