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DI NUOVO IN QUESTA CASA...

Post n°213 pubblicato il 16 Luglio 2007 da laloda
Foto di laloda

Rieccomi dopo un lungo periodo di assenza. Assenza motivata dal lavoro che negli ultimi due mesi non mi ha dato tregua. Ma per fortuna tutte le cose sembrano ora girare per il verso giusto. Per prima cosa vorrei ringraziare tutti quelli che nonostante la mia latitanza sono passati ed hanno lasciato un saluto; giuro che vi ho pensato molto.

In questi giorni però è stato anche, se così lo possiamo chiamare, un anniversario. Avevo promesso che non avrei più parlato di te e così è stato. A volte però il destino ci mette lo zampino. Il 12 luglio sono esattamente due anni. Due anni in cui nessuno dei due ha più saputo niente dell’altra e dell’altro. Ma il destino ha voluto che circa 20 giorni fa abbia inserito un cd in auto mentre tornavo da un viaggio di lavoro; appena ho ascoltato le prime note non ci volevo credere ed invece era proprio il cd che mi hai regalato la prima volta che siamo stati insieme.

E devo ammettere che è stata dura ma non ce l’ho fatta a non ascoltarlo; e devo anche ammettere che ho pianto. Sarà sciocco dopo due anni. Ma sai qual è la cosa strana??? Che non era un pianto di rabbia e nemmeno di nostalgia; forse per la prima volta è stato davvero un pianto liberatorio.

Buona vita se ci riuscirai.

Ed ora non consideratemi vecchio per la canzone che vi lascio oggi; anzi secondo me il cd da cui è tratta è, a dir poco, meraviglioso.

Un abbraccio a tutti.

Vivere Ancora

 

Vivere ancora....
soltanto per un ora
e per un ora
averti tra le braccia
e far sparire
per sempre dal tuo viso
ogni incertezza
che ti tormenta ancora

Vivere ancora....
soltanto per un ora
e per un ora
vedere sul tuo viso
tutto l'amore che ti ho
saputo dare

e la mia vita
che ora è solo tua

e poi restare
vicini ad occhi aperti
ad aspettare che
dalla finestra giunga la luce
di un giorno che ci veda
stretti abbracciati
con gli occhi dentro agli occhi

poter vedere
in una stanza buia
con gli occhi chiusi
quello che vogliamo

poter sentire vicino alla mia mano
i tuoi capelli
sparsi sul cuscino
sentire che per sempre
il mio destino
e diventato tuo
e diventato tuo
e diventato tuo.....

(G. Paoli – Milestones- 2007)

 
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Riflessioni parte 4^

Post n°212 pubblicato il 01 Giugno 2007 da laloda
Foto di laloda

Ancora una volta passo su queste mie pagine. A volte mi chiedo se inconsciamente lo faccio quando uno stato d’animo prende il sopravvento o se è un puro caso…….

Credo che ci sia sempre una motivazione per le nostre azioni; la differenza forse la fa il fatto che agiamo consciamente od inconsciamente…

Mercoledì è stata una giornata veramente incredibile, faticosa; l’organizzare un ufficio non è facile ed organizzare in effetti è una parola grossa, in effetti è ancora sottosopra. Però sta prendendo corpo ed è talmente bello che ha quasi dell’incredibile.

La giornata è finita tardi e per certi versi è finita in modo inaspettato; è finita come non meglio poteva….

È strano scriverlo oggi, e per due giorni tanti pensieri hanno attraversato la mente, tante domande a cui non c’è una risposta le ho rimandate da dove provenivano, la certezza di un obiettivo comune tu ed io, difficile, ma sicuramente alla nostra portata. E poi la certezza del bene, del bene che ti voglio e che tu mi vuoi. E poi la confusione; ce lo siamo ripetuto tante volte, me lo hai chiesto tante volte, ed io a ripetere: “Si sono confuso”.

E poi dall’altra sera una convinzione; una convinzione che ho sempre avuto, ma che in questo caso facevo fatica ad accettare.

Vivere alla giornata, senza per forza cercare un perché alle cose, un perché ai sentimenti, i sentimenti non hanno un perché. I sentimenti nascono, crescono, maturano, migliorano, a volte scompaiono. E l’unica cosa che possiamo fare è viverli nel momento, senza governarli, perché sono ingovernabili, senza briglie e senza chiedere se è giusto o non giusto, ma solo con la consapevolezza di donare gioia, felicità; ma con la massima attenzione a non ferire, non ferire per non perdere la persona a cui tieni tanto.

Passeremo giornate intere insieme ed il lavoro probabilmente prenderà il sopravvento in molti casi; ma ho la consapevolezza che sarà una gioia immensa dividere e condividere con una persona speciale, speciale per ciò che è stato fino ad ora, ma anche per quello che sarà.

Ora sicuramente penserete che questa riflessione di oggi è veramente strana ed incomprensibile…

Credete non è così, è anzi la consapevolezza di essere fortunato. Fortunato ad averti conosciuto.

E ciò che sarà….. sarà comunque speciale….

Buon fine settimana a tutti.

 

 

Compagni di viaggio

Avevano parlato a lungo di passione e spiritualità.
E avevano toccato il fondo della loro provvisorietà.
Lei disse sta arrivando il giorno,
chiudi la finestra o il mattino ci scoprirà.
E lui sentì crollare il mondo,
sentì che il tempo gli remava contro,
schiacciò la testa sul cuscino,
per non sentire il rumore di fondo della città.
Una tempesta d'estate lascia sabbia e calore.
E pezzi di conversazione nell'aria e ancora voglia d'amore.

Lei chiese la parola d'ordine, il codice d'ingresso al suo dolore.
Lui disse "Non adesso, ne abbiamo già discusso troppo spesso,
aiutami piuttosto a far presto,
il mio volo lo sai partirà tra poco più di due ore.
Sentì suonare il telefono nella stanza gelata
e si svegliò di colpo e capì di averla solo sognata.
Si domandò con chi fosse e pensò "E' acqua passata".
E smise di cercare risposte, sentì che arrivava la tosse,
si alzò per aprire le imposte,
ma fuori la notte sembrava appena iniziata.

Due buoni compagni di viaggio non dovrebbero lasciarsi mai.
Potranno scegliere imbarchi diversi, saranno sempre due marinai.
Lei disse misteriosamente "Sarà sempre tardi per me quando ritornerai".
E lui buttò un soldino nel mare, lei lo guardò galleggiare, si dissero "Ciao!"
per le scale e la luce dell'alba da fuori sembrò evaporare

(F. De Gregori – Tra un manifesto e lo specchio – 2006)

 
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Riflessioni parte 3^

Post n°211 pubblicato il 16 Maggio 2007 da laloda
Foto di laloda

In questi giorni sento spesso per radio una canzone di Pino Daniele. È malinconica ma mi piace molto; era da tempo che non ascoltavo Pino Daniele e con questa canzone ho riassaporato il piacere del sound napoletano arrangiato in chiave pop.

In realtà c’è un disco jazz, che secondo me è la fine del mondo, che ci può far capire il senso della musica e soprattutto l senso delle radici della musica. L disco è “Blu Napoli” e gli artisti….. giudicate un po’ voi:

Rossano Sportiello, pianoforte e arrangiatore
Gerry Gennarelli, voce
Giorgio Rosciglione, contrabbasso
Gege' Munari, batteria
Sandro Gibellini (chitarra)
Alfredo Ferrario (clarinetto)
Daniele Scannapieco
(sax tenore e soprano)
Fabrizio Bosso (tromba)
Ellade Bandini
(batteria

Spesso si dice che un popolo è rappresentato dalla sua cucina, dalla sua cultura; Napoli secondo me è rappresentata, più che degnamente, dalla sua musica e dai suoi musicisti. Chi non ha imparato i primi giri di do sulle canzoni di Bennato?

Ecco, allora stasera vi lascio una canzone secondo me bellissima.

Un affettuoso abbraccio a chi passa.

Vento Di Passione

Il ricordo di un amore
viaggia nella testa
e non c'è una ragione
quando cerchiamo quel che resta
è come un vento di passione
o una rosa rossa
il ricordo di un amore
ci cambia e non ci lascia

Se avessi avuto almeno un'occasione
adesso che so trovare le parole
ma il ricordo di un amore
continua a viaggiare nella testa

Il ricordo di un amore
lascia in bocca il sale
ed arriva dritto al cuore
senza nemmeno avvisare
è in una lettera d'amore
è nel canto del mare
il ricordo di un amore
ci parla e non ci passa

Se avessi avuto almeno un'occasione
adesso che so capire le parole
ma il ricordo di un amore
continua a viaggiare nella testa

(Pino Daniele - Il mio nome è Pino Daniele e vivo qui – 2007)

 

 

 
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Riflessioni parte 2^

Post n°210 pubblicato il 08 Maggio 2007 da laloda
Foto di laloda

Come sono io….

Tante volte mi sono chiesto, e continuamente mi chiedo come sono io.

Ed ogni volta faccio fatica a rispondere a questa semplice domanda; a volte mi chiedo anche se, potendo tornare indietro, rifarei le cose che ho fatto.

Ed allora mi dico che alcune certamente le rifarei; altre no. Anzi se potessi le cancellerei proprio, anche dai ricordi.

Allora mi chiedo se sono sbagliato, incapace di tenere le persone vicino a me.

Ultimamente ho la sensazione di essere troppo egoista; di agire come se in fondo l’unica cosa che mi interessa è stare bene. Ed allora mi chiedo anche quante sono le persone a cui ho fatto del male e quante sono le persone che mi vogliono bene per quello che sono.

Mi capita anche di scindere la mia vita, quasi fossi un Dr. Jekyll e Mr. Hyde, in due; la mia vita professionale fatta di riconoscimenti e di successi (ma anche qualche insuccesso), fatta di relazioni importanti e la mia vita privata, fatta principalmente di insuccessi, di mancanza di amore, di figlio non voluto, di marito per forza, di padre in fin dei conti.

E nonostante abbia fatto di tutto, e continui a fare di tutto, ciò che emerge prepotente nella mia vita personale è “mancanza”.

Tante volte mi sono detto che forse è giusto così, nella vita non si può avere tutto. Vero: non si può e non si deve pretendere di avere tutto. Ma non riesco a rinunciare all’amore; ad accettare di non avere una persona che mi ama.

L’ho detto prima: forse la risposta alla mia domanda “come sono?” è “sono egoista!”

Ed allora da buon egoista ho deciso di aspettare: aspetto te, ed anche te.

Che tu cresca; e forse quando sarai adulta capirai perché tuo padre è fatto così.

E tu invece che rimetti ordine. E forse ne riparleremo, tra tanto tempo, o forse mai, ma con la consapevolezza che non ci perderemo mai, qualunque cosa succeda.

Un abbraccio a tutti e due canzoni, stavolta due; una per te che ami i Finley ed è normale alla tua età, e l’altra per me ma dedicata a te….

Fumo e cenere

Strade deserte
Note distorte
Componi per lei
Si è fatto buio già
Ore seduto
Su un marciapiede
Sotto un lampione
Sai che lei non tornerà

E' un lamento continuo
Di frasi che ormai
Sono andate, sparite
Mai più sentirai
Ti aspettavi di udire
"Sei il solo per me"
Metti l'anima in pace
Quei giorni son già
Fumo e cenere

La nebbia sul viso
Nasconde il sorriso
Di quei giorni in cui
Lei era accanto a te
Riassaggi i momenti
Scorrendo i messaggi
Ma solo quelli più dolci
Non li cancellerai

Il tuo mondo
Sta andando a puttane
Oramai
Puoi reagire ma forse
Non è ciò che vuoi
Preferisci esser vittima
Non guarirai
Non mollare
E' un consiglio
O ti ridurrai
Fumo e cenere

(Finley – Tutto è possibile – special edition – 2006)

Voilà

Ti posso dare un bacio
non so come si fa
se ti avvicini adesso stellina
proviamo insieme… voilà

non ho più avuto pace
non ho dormito e tu
quando ritorni te ne do tanti di baci
tanti da non poterne più

sarà così che vivrò la mia vita
aspettandoti sempre
aspettando un si
per sentirti arrivare
ciao io sono qui

ne son passati di anni
di amori e nostalgie
ma il cuore è sempre quello dei vent’anni
i grandi slanci, le sue bugie

mi serve per sentire
e per comprendere
lo vedi serve anche a adesso per cantare
è questo che mi fa vivere

ed è così che non smetto di amare
e ti vengo a cercare
se non sei qui
perché il senso di questa esistenza sta li

sarà così che vivrò la mia vita
aspettandoti sempre
aspettando un si
per sentirti arrivare
ciao io sono qui

ed è così che non smetto di amare
e ti vengo a cercare
se non sei qui
perché il senso di questa esistenza sta li

ti posso dare un bacio
lo so come si fa
se ti avvicini ancora stellina
sarà bellissimo voilà

(F. Concato – Oltre il giadino – 2007)

 

 

 

 
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Riflessioni.. parte 1^

Post n°209 pubblicato il 17 Aprile 2007 da laloda
Foto di laloda

Il mio modo di amare…

Tante volte mi sono chiesto se il mio modo di amare è quello giusto.

Sempre che ci sia un modo giusto di amare…

Ho sempre pensato che l’amore sia totale, che sia al di sopra di ogni cosa, che ti prenda totalmente e che ti faccia stare male al solo pensiero di non poter stare con la persona amata..

Io poi amo la fisicità… faccio fatica a pensare di non avere un contatto fisico con la persona che amo…. Non mi vergogno a dirlo, ho bisogno di essere baciato, di essere accarezzato, di essere abbracciato, di essere tenuto per mano.

Molto spesso mi sono interrogato su questo ed ho realizzato che forse è una paura di abbandono la mia…. Una paura che nasce da lontano, da quando, bambino, capivo che per mia madre e mio padre io non sarei comunque mai stato adeguato, “bravo” come si ama ripetere ai bambini.

Ed oggi forse mi porto dentro ancora quella sensazione di inadeguatezza. Ed ecco allora che la fisicità, forse, appaga quella sensazione di non abbandono che mi serve…..

Da qui forse nasce anche quella totalità di cui parlavo prima.

Totale……. Ma che significa totale?

Non può esserci gelosia in amore; nel momento in cui comincia la gelosia comincia a scemare l’amore…. Vuol dire che non c’è più fiducia totale nell’altra persona…

Non può esserci rancore in amore; non puoi provare rancore per la persona che ami, di lei ami pregi e difetti, totalmente, e quindi perdoni…..

Non può esserci invidia in amore; la totale felicità della persona che ami rappresenta la tua felicità…..

 

Per chiudere questa prima parte di riflessioni, come al solito, una canzone…… è una canzone storica, la amo, la so a memoria, mi ha accompagnato per 20 anni e più…

 

Hotel California

 

On a dark desert highway, cool wind in my hair
Warm smell of colitas, rising up through the air
Up ahead in the distance, I saw a shimmering light
My head grew heavy and my sight grew dim
I had to stop for the night
There she stood in the doorway;
I heard the mission bell
And I was thinking to myself,
'This could be Heaven or this could be Hell'
Then she lit up a candle and she showed me the way
There were voices down the corridor,
I thought I heard them say...

Welcome to the Hotel California
Such a lovely place
Such a lovely face
Plenty of room at the Hotel California
Any time of year, you can find it here

Her mind is Tiffany-twisted, she got the Mercedes bends
She got a lot of pretty, pretty boys, that she calls friends
How they dance in the courtyard, sweet summer sweat.
Some dance to remember, some dance to forget

So I called up the Captain,
'Please bring me my wine'
He said, 'We haven't had that spirit here since nineteen sixty nine'
And still those voices are calling from far away,
Wake you up in the middle of the night
Just to hear them say...

Welcome to the Hotel California
Such a lovely place
Such a lovely face
They livin' it up at the Hotel California
What a nice surprise, bring your alibis

Mirrors on the ceiling,
The pink champagne on ice
And she said 'We are all just prisoners here, of our own device'
And in the master's chambers,
They gathered for the feast
The stab it with their steely knives,
But they just can't kill the beast

Last thing I remember, I was
Running for the door
I had to find the passage back
To the place I was before
'Relax,' said the night man,
We are programmed to receive.
You can checkout any time you like,
but you can never leave!

 

(Eagles: the very best of- 2003)

 
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