SOLI CONTRO LA MAFIAGLI ULTIMI _____Si vis pacem para bellum _____(Se vuoi la pace, prepara la guerra) |
Dedicato ad alcuni servitori dello stato
La divisa che vi è stata donata, si deve indossare con onore è rispetto verso il prossimo.
Non ve le stata regalata per sventolarla hai quattro venti esibendovi solo per il fascino della divisa, peggio ancora fare abuso di potere. Il ruolo che occupate nel vostro lavoro, lo dovete occupare anche nella vita. Il vostro comportamento è una totale delusione…mettete in cattiva luce chi svolge con Amore…col cuore…in primis con ONORE questo lavoro. Un saluto
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FIRMATE PETIZIONE.
http://www.ritaatria.it/demagistris-raccolta-firme.aspx
APPELLO sul caso DE MAGISTRIS
Al PRESIDENTE della REPUBBLICA
On. Giorgio NAPOLITANO
Al PRESIDENTE del CONSIGLIO
On. Romano PRODI
Noi sottoscritti Cittadini Italiani dichiariamo il nostro sconcerto e la nostra
sorpresa indignazione per la avocazione della inchiesta "Why not" da parte della
Procura Generale di Catanzaro, espropriandone la titolarieta' delle indagini al
P.M. Magistrato Dott. De Magistris.
Tuttavia prendiamo atto che la motivazione di un tale provvedimento di
incompatibilita' si basa sulla affermata necessita' di garantire la serenita' ed
equita' delle indagini, a fronte della circostanza che il P.M. avesse inserito
tra gli indagati il Ministro di Grazia e Giustizia on. Mastella, dal quale era
stato segnalato al CSM per un eventuale provvedimento disciplinare correlato
alle modalita' dell'inchiesta.
In questa prospettiva e dunque nel medesimo spirito con il quale si e'
giustificata la avocazione del caso, noi Cittadini riteniamo necessario che il
Presidente del Consiglio avochi a se', per eventualmente assegnarle ad altro
ministro, le prerogative e le funzioni di Ministro Guardsasigilli, sollevando
l'On. Mastella dall'incarico o chiedendone le autonome dimissioni, essendo lo
stesso indagato nella inchiesta per la quale si procede nella Procura di
Catanzaro.
Lo Stato infatti e' tenuto a garantire la "pari dignita' sociale di tutti i
Cittadini senza distinzioni di (…) opinioni politiche, condizioni personali e
sociali" (art 3 Cost.).
Per lo stesso articolo costituzionale la Repubblica e' impegnata a "rimuovere
gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitando di fatto la liberta' e
la pari dignita' impediscono di fatto il pieno sviluppo della personalita'umana
e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori alla organizzazione politica
economica e sociale del Paese".
Suonerebbe dunque come insopportabile privilegio se un Magistrato venisse
sollevato dalle indagini di cui aveva titolarieta', in virtu' di una azione
disciplinare avviata nei suoi confronti dal Ministro di Grazia e Giustizia,
mentre si consentisse a quest'ultimo, pur essendo indagato per reati connessi a
quelle indagini, di mantenere la propria posizione funzionale e dunque
certamente tale da poter influenzare gli esiti delle indagini nei suoi personali
confronti.
Chiediamo al Presidente della Repubblica, come garante della Costituzione e
Presidente dell'Organo di autocontrollo della Magistratura, di vigilare sulla
equita' dei comportamenti politici e dunque di sollecitare il Presidente del
Consiglio ad intervenire tempestivamente nella sostituzione del Ministro di
Grazia e Giustizia, almeno quanto lo e' stato il Procuratore Generale
nell'avocazione delle indagini esautorandone l'originario titolare.
Ogni atto diverso farebbe apparire ancora una volta il ceto politico come una
"casta" arroccata solo a difesa dei propri privilegi e garanzia di immunita'
delle proprie attivita' illecite e pretese di assoluta impunita'.
Associazione Antimafia "Rita Atria"
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