un.sorriso.x.sempre

Post N° 307

Scegliere le parole da scrivere non è facile, io voglio provare a dire tutto quello che ho sentito, ciò che con poco ho combinato, semplicemente!

È iniziato tutto qualche tempo fa!

In quelle sere in cui il nostro cammino si è incrociato, io ero in una situazione a cuor leggero, cioè senza pensieri, non pensavo a nulla e nessuno. In quasi vent’anni ci siamo incontrati una sola volta, e me la ricordo ancora oggi. Poi in palestra da dove sei sbucato, non saprei, so solo che senza fare nulla (Oddio proprio nulla forse no) mi sei entrato nei pensieri, specialmente, mi ha bruciato di brutto l’accorgermi che lei con te … e tu con lei … Sono stata gelosa. Ti ricordavo timido (anche se so benissimo che il tempo cambia le persone, le tue battute sul mio seno per esempio …) fin qui nulla di troppo grave! Poi non sei più venuto ed io mi son trovata a pensarti spesso, troppo spesso, senza motivo, perché il mio istinto deve avermi sussurrato qualcosa di sbagliato … Intanto ho continuato a incontrare compagni di scuola che non avevo più visto, insomma quasi tutto da quel mese di febbraio sembrava parlarmi di te, di colpo ho cominciato a incrociarti spesso con la macchina, quando prima non ti avevo mai visto. Perfino al Conad ti ho incontrato (mamma mia, non è vero che ti sei guastato col crescere, anzi per me sei diventato bellissimo). Adesso che succede?: succede che nel frattempo avevo confidato queste mie stupide emozioni alla mia dolce sorellina Pina che mi ha cominciato a dire che dovevo fare qualcosa, ma io non ne sono stata capace perché mi vergogno troppo. Così l’estate è passata, e tu dalla mia testa non sei andato via, con tutta la buona volontà che ci ho messo niente da fare, anzi quella sensazione di piacere nel rivederti, si è trasformata in non so bene cosa…

Che sto facendo non lo so, forse è tutto sbagliato, forse starai ridendo di me, forse ti sto dando un fastidio enorme o forse, e meglio ancora avrai di già gettato sta lettera senza nemmeno leggerla. Comunque sia spero solo di non crearti un disagio, e di non essermi messa completamente in ridicolo, il fatto è che mia sorella mi ha detto di quel che ha fatto e non solo ha detto che non ti lascia stare finche al massimo non riceve una sportellata in faccia, io che devo fare? Non sono capace di venire fin sotto casa tua e magari dirti di andarci a prendere un caffè, il massimo che riesco a fare è questo, e me ne sto già vergognando… forse domani starò maledicendomi per quello che stasera scrivo, in fondo tu non hai fatto nulla, vorrei solo capire perché in quelle sere fresche di primavera mi è sembrato che mi guardassi con dolcezza, vorrei solo sapere se ho sbagliato tutto, oppure… cosa? Sei diventato un pensiero costante, lo so che non hai colpa, però chiedo a Dio che diavolo mi ha fatto prendere? Perché mi ha fatto incrociare il tuo cammino giusto il tempo di perderci la testa se poi ti ha lasciato sparire dalla circolazione? Magari se tornavi in palestra, avrei avuto modo di chiarirmi le idee, magari avrei capito che è stata solo questione di una grande gioia averti rivisto, invece tu non sei tornato, ed io sono rimasta con un pugno di sabbia in mano e un mucchio di dubbi in testa, e un miscuglio di strane sensazioni nel cuore…

Perdonami per tutto sto casino che ti ho creato attorno, se per sbaglio ti dovessi incontrare dopo questa lettera, vorrei solo che la terra sotto i miei piedi si apra e mi sotterri, anche se penso di non rischiare molto, ^__^ perché non ti si vede mai in giro ultimamente… e adesso non mi vedrò più nemmeno io…

So che mia sorella ti ha lasciato due biglietti, il primo col suo numero di telefono il secondo con quello del marito, che si chiama come te, però tu non hai chiamato, (lei la credeva semplice sta cosa ^__^) perciò ci si è incarognita, chiedendosi come mai non è riuscita a metterti un po’ di curiosità. Ora io non so che fare, magari se ti lascio il mio non chiami lo stesso, e qui non ci sarebbe nulla da fare, ma il pensiero che invece potresti chiamare per mandarmi a quel paese, mi annulla!

P.S. quella sera in pizzeria ti vidi dentro e ci rigirai con la macchina, non dovevo comprare la pizza, volevo solo rivederti ^__^ scusami davvero, ma vederti mi fa strano.

2° P.S. Io ci provo, magari faccio un botto e mi devo decidere a tornare  coi piedi per terra, oppure fai un salto anche tu tra le nuvole e mi inviti a cena ^__^

Norma