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Fotografare.....

Post n°4 pubblicato il 11 Novembre 2006 da vellutoblues
 
Foto di vellutoblues

Suonare da 25 anni in un gruppo è senza dubbio segno di una passione viscerale per la Musica e per le emozioni che essa può dare.
Ma tra le mie passioni c’è spazio anche per un’altra forma d’arte (tale la ritengo) che reputo tra le più emozionanti da assaporare: la fotografia.
Quello che segue non avrà la presunzione di essere un trattato sulla fotografia (non ne sarei capace) ma piuttosto un cercare di descrivere le sensazioni che provo e che cerco quando imbraccio la mia fidatissima reflex.
Ho frequentato un paio di corsi anni fa in cui ho potuto capire meglio il lato tecnico della fotografia, prendendo così confidenza con diaframmi, tempi, otturatori, obiettivi, esposimetri, pellicole ma soprattutto imparando una cosa importantissima: la capacità di emozionare con la fotografia risiede prima di tutto nelle emozioni di chi fotografa e non nell’attrezzatura iper professionale o nella tecnica nuda e cruda.
Certo sapere come costruire un’inquadratura, qual è la zona aurea della fotografia, come sfruttare i tipi di luce è molto importante ma se nel momento del fatidico click non scatta quel qualcosa di forte nel fotografo si ha una fotografia “fredda”.
I momenti che andiamo ad immortalare in quella frazione di secondo rispecchieranno le nostre emozioni e le riprodurranno fedelmente per sempre.
Ho sentito spesso cultori e critici della fotografia artistica snobbare quelle che loro chiamano le foto cartolina, in cui magari sono ritratti panorami mozzafiato o struggenti tramonti ma personalmente sono sempre stato contrario a questa ricerca forzata dell’”arte” costruita. Un tramonto lo si fotografa perché ci affascina, ci emoziona e in quell’attimo vogliamo fermare quell’emozione. Ecco che allora le semplici foto ricordo delle nostre vacanze possono rimanere semplici scatti per molti mentre per chi le ha fatte sono scrigni di momenti piacevoli da rivivere ogni volta che si scorrono quelle immagini.
Devo dire, a onor del vero, che comunque ora anche quando sono in vacanza cerco di dare sempre un senso alle fotografie che faccio, cercando di cogliere i particolari che più mi trasmettono qualcosa e non scattando a caso…….
Mi piace quando sono in vacanza (e non solo) camminare sentendo al collo il peso della mia reflex sapendo che in ogni momento posso contare su di lei per catturare un’immagine, un’espressione…..ricordo la disperazione di mia moglie quando girovagando per Malta mi perdeva spesso perché avevo trovato soggetti che mi ispiravano, così come a Parigi o a Plitvice……dovevo cogliere tutti quei momenti che stavo vivendo e che mi stavano emozionando, e molte volte erano soggetti o scorci fuori dai canonici scatti turistici.
Ricordo poi invece un’occasione in cui non ho voluto fotografare per una sorta di rispetto umano nei confronti di chi aveva vissuto quei momenti: eravamo in Croazia, e nel nostro peregrinare siamo andati a percorrere una strada alternativa a quelle turistiche per raggiungere un paese che volevamo visitare…..ci siamo ritrovati nella zona interna su una strada sterrata che per una ventina di chilometri attraversava paesi e centri abitati devastati dalle bombe e dai combattimenti di quell’assurda guerra civile………non c’era anima viva, un paesaggio talmente assurdo e irreale che non avevo mai avuto modo (per fortuna) di vedere in vita mia……potete immaginare il turbinare di sensazioni ed emozioni che avevo dentro in quel momento………ma decisi di non scattare nessuna foto, quelle immagini le avrei comunque portate dentro per sempre, purtroppo.
Comunque, in qualsiasi direzione si cerchi di guardare il mondo della fotografia l’aspetto emozionale è fondamentale (still life, pubblicitario, reportage, ecc) così come l’aspetto tecnico che comunque, a mio modesto parere, spesso passa in secondo piano.
Poi amo per contro la ricerca del particolare, cercare negli oggetti l’anima per immortalarla a modo mio, cercando di raccontare cosa quegli oggetti rappresentano per me….è quasi un gioco, dove un semplice oggetto come una statuetta diventa un personaggio musicale o dove delle semplici lucine di natalizie diventano uno scherzo di colori…….
Questa è per me la fotografia…….un disegno di luce capace di dare le stesse emozioni che può dare una poesia o un bel quadro, sia per chi li guarda o legge sia per chi ha immortalato in una pagina, su una tela, o in un fotogramma un attimo talmente vivo da volerlo per sempre con sé.
Alla prox.

 
 
 
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Un blog di: vellutoblues
Data di creazione: 11/11/2006
 

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In effetti.... ;-))
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un wow è insopprimibile ..;-) plum
Inviato da: StephanieP
il 23/03/2007 alle 11:55
 
sempre sensualissime le tue foto velluto.ciao. plum
Inviato da: StephanieP
il 15/03/2007 alle 11:07
 
bentornato..
Inviato da: profumo_di_malva
il 14/03/2007 alle 07:21
 
 

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