Creato da vera732 il 03/02/2009

DOMANI SMETTO!!

Piccole riflessioni di una volgare EX-pendolare...

 

« I paracaduteDESIDERIO DELL'EGO E DE... »

DIO E IL DIAVOLO

Post n°16 pubblicato il 19 Marzo 2009 da vera732

 

Esistono il bianco e il nero, la luce e il buio, il più e il meno… quindi sarebbe logico dedurre da questo che esistono pure il bene e il male! Beh, non fa una piega, non c’è che dire…
Ma proviamo a rifletterci un po’ sopra; cos’è il bianco e cos’è il nero?  Bene! A scuola tutti noi abbiamo studiato che il bianco è la somma di tutti i colori, mentre il nero altro non è che l’assenza di colore.
Che dire allora della luce e del buio? Stesso discorso, la luce è una forma di energia mentre il buio è l’assenza di luce.
Il più e il meno? O meglio, il positivo e il negativo? Il positivo rappresenta l’essenza, mentre il negativo l’assenza.
Eppure nella nostra esperienza sensoriale la percezione che abbiamo di tali fenomeni è assai diversa dalla realtà che ci insegnano sui banchi di scuola. Provate ad osservare la strada in cui abitate alla luce del sole; il paesaggio sembra del tutto naturale, difficilmente vi verrà in mente di soffermarvi ad osservare la luce poiché la sua presenza appare del tutto inesistente, la luce è trasparente e l’impressione che ne si ha a livello sensoriale è proprio che “non esista”. Provate poi ad osservare la stessa strada di notte, al buio.  Concorderete con me sul fatto che il buio si vede, eccome! Il buio infatti sembra una presenza reale… palpabile. Ma come è possibile allora visto e considerato che la luce è un fenomeno reale, mentre il buio è solo la mancanza di tale fenomeno?
Provate a pensare ora alla differenza tra benessere e dolore. Il benessere pare inesistente, al punto che Leopardi ha definito la gioia “assenza di dolore”, senza nemmeno rendersi conto del paradosso in cui stava incorrendo. I pranoterapeuti sanno bene che il dolore è una mancanza di energia che colpisce alcune parti del corpo. E un qualsiasi medico potrà descrivervi il dolore come un allarme dell’organismo che serve a segnalare uno squilibrio, cioè un’assenza di equilibrio. Quindi il dolore altro non è che il segnale di una mancanza di equilibrio energetico presente in una determinata zona del corpo o dello spirito. Eppure, mentre il benessere appare anch’esso inesistente, il dolore appare al contrario molto reale.
Pensate ora al caldo e al freddo;  il caldo è il movimento delle molecole di un corpo sia esso allo stato solido, liquido o gassoso, non fa differenza, più le sue molecole si muovono più la sua temperatura sarà elevata. Al contrario, venendo a diminuire il movimento, si avrà un abbassamento della temperatura. Ma non appare il freddo reale altrettanto del dolore o del buio?
Potremmo continuare all’infinito. La povertà, ad esempio, non è altro che la mancanza di ricchezze, la morte assenza di vita e via discorrendo.
Potremmo fare un ragionamento analogo per tutti i fenomeni esistenti in natura e per i loro contrapposti.
Ma come risolviamo dunque il paradosso dato dal fatto che alla nostra percezione le mancanze appaiono più reali dei fenomeni stessi di cui sono mancanti? Beh, non dice forse il proverbio che non ci accorgiamo mai di quello che possediamo finché non ne sentiamo la mancanza?
La natura tende all’essenza, mai all’assenza.
Come l’energia elettrica allo stato naturale “corre” sempre in direzione del polo positivo e mai del negativo, così  l’istinto innato ci spinge sempre verso il fenomeno e mai verso la sua assenza, cioè verso il benessere, verso la luce, verso la ricchezza, verso il calore, verso la vita.
La domanda che mi sorge spontanea in base a questo ragionamento è: esiste dunque il male come entità? O si tratta semplicemente dell’assenza del bene? Che dire poi della personificazione del male: il diavolo?
Nemmeno la dottrina cristiana ha mai personificato il male come un dio, ma lo ha dipinto come un semplice angelo (creatura di Dio) allontanatosi da Dio, un angelo carente di Dio.
Esattamente come un buco nero che non è altro che il vuoto lasciato dalla stella che lo colmava prima del suo spegnimento.
Questo semplicemente perché il male come fenomeno reale NON ESISTE. 
Come il freddo, il dolore, il negativo, la povertà, il buio, il nero… il male non è altro che assenza di bene.

In altre parole dobbiamo renderci conto che la personificazione del diavolo è un ridicolo paradosso.

Il diavolo in realtà non è altro che l’assenza di Dio.

 
Commenta il Post:
* Tuo nome
Utente Libero? Effettua il Login
* Tua e-mail
La tua mail non verrà pubblicata
Tuo sito
Es. http://www.tuosito.it
 
* Testo
 
Sono consentiti i tag html: <a href="">, <b>, <i>, <p>, <br>
Il testo del messaggio non può superare i 30000 caratteri.
Ricorda che puoi inviare i commenti ai messaggi anche via SMS.
Invia al numero 3202023203 scrivendo prima del messaggio:
#numero_messaggio#nome_moblog

*campo obbligatorio

Copia qui:
 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: vera732
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 50
Prov: BS
 

AREA PERSONALE

 
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

LINKS

 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963