<---6 Nell'anima--->
L'unica cosa che rende impossibile un sogno è la paura di fallire!!!
Post n°57 pubblicato il 29 Gennaio 2013 da veronica070
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Post n°56 pubblicato il 03 Giugno 2012 da veronica070
Situazione tragica e letale ore 21.30: È geloso tremendamente geloso; Solitamente la gelosia non la sopporto, insomma se c'è fiducia perché essere gelosi? Situazione tragica e letale ore 00.10: Lo dico spesso ma sono ripetitiva io, si sa.Di giorno riesco a cavarmela, bene o male, mi tengo impegnata e cerco di non pensarci ma la notte mi distrugge.È la notte che è straziante. Quando ti cerco nel letto sapendo di non trovarti, quando non ho vie di fuga che devo dormire e devo riuscire a farlo lontana da te, quando anche un piccolo letto a una piazza diventa tremendamente vuoto se non sei con me. Situazione tragica e letale ore 01.00: Il mio è un amore morto. Qualcuno lo chiamerebbe omicidio, ma io sono una persona poetica e non uso termini così rozzi. Situazione tragica e letale ore 02.30: Mi farai diventare pazza. E non lo dico con un sorriso o in modo tenero. Io intendo matta per davvero. Quei matti che si svegliano durante la notte e ti uccidono. Ecco come mi farai diventare. Situazione tragica e letale ore 03.00: .. Situazione tragica e letale ore 03.30: Saresti perfetto, se solo non respirassi -.-" Situazione tragica e letale ore 03.31: Azzo dici? ma sei fuori? toccatemi tutto ma non lui, l'unica persona sana di mente che conosco... Brutta scema non dire e non pensare mai più una cosa del genere, che demente. Situazione tragica e letale ore 04.00: Oddio sento il cuore accellerato, mi gira la testa, non riesco a respirare oddio tremo e ho una gran paura, me lo sento sto per morire, sto per morire, sto per morire, paura, panico, non respiro, claustrofobia, non riesco a smettere di piangere e non riesco a stare ferma, ho voglia di esplodere e urlare, ansia di merda tu si che mi uccidi, ma io o qualcosa che è più forte di te e ti distruggerà in pochi minuti, stupida ansia, 15/20 goccine e fottiti ansia, finalmente forse potrò dormire. Situazione tragica e letale ore 04.30: Ho detto che forse potrò dormire -.-" Situazione tragica e letale ore 04.40: ZzZzZzZzZZzZzZ... Seghe mentali mode/off
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Post n°55 pubblicato il 31 Maggio 2012 da veronica070
«Le cose che chiamiamo “vissute” sono quasi sempre rovinate» hai detto, sfogliando un vecchio album di fotografie. Ho poggiato la fronte sulla tua spalla. Questa che sto per scrivere è una bellissima poesia di Alda Merini, che io amo alla follia perchè mi rappresenta in ogni sua poesia, questa ancora di più.. Quelle come me regalano sogni, anche a costo di rimanerne prive. |
Post n°54 pubblicato il 29 Maggio 2012 da veronica070
Che bello essere svegliati dalla carezza dei raggi di sole, finalmente dopo tanto tempo c'è stato il sole ormai avevo perso le speranze di vedere la primavera, ultimamente non sapevo nemmeno come vestirmi visto che ci sono stati dei sbalzi di temperatura incredibili, la mattina caldo con 40° (esagerata) il pomeriggio tempeste con -0° (esagerata, va be dai! era per far vedere la mia disperazione). Con una giornata così bella mi risulta molto difficile rimanere in casa, mi viene subito voglia di passeggiare e godere della natura, così armata di guinzaglio, scarpe comode e fotocamera (e dopo aver fatto una buona colazione) me ne sono andata in giro per campagne sperdute. papaveri e margherite selvatiche grano AAnche mia madre stranamente oggi era di buon umore, è così bello vederla sorridere e allegra e spensierata, sembrava una bambina e mi si scioglie il cuore, come potevo con immortalarla in uno dei suoi momenti migliori. Adoro la natura e fiori, se non fosse per il mio pollice killer avrei piante e fiori ovunque. fmamma e le sue " Beh, cosa si vuole di più dalla vita? mi accontento di poco per essere felice (anche se un paio di mazzette € mi farebberò proprio comodo) per il momento mi accontento del sole. |
Post n°53 pubblicato il 21 Maggio 2012 da veronica070
Non ci sono molte parole da dire dopo aver sentito al telegiornale delle notizie da lasciarti senza fiato, da far venire i brividi e la pelle d'oca. Mi auguro solo che chi si è permesso di fare una cosa simile marcisca all' inferno. Se solo lo avessi davanti lo ammezzerei con le mie stesse mani senza alcuna pietà o ripensamento... Non possiamo parlare di mafia. La mafia non colpisce con semplici bombole di gas ma usa il tritolo. La mafia è lo Stato. Hanno creato questo diversivo per distoglierci dal discorso crisi, per farcela dimenticare e parlare d'altro, per spegnere i bollenti spiriti e di rivolta, una strategia dell'orrore. Per me non è un caso, tutte le volte che sta per accadere qualcosa di grosso all'improvviso succede una disgrazia che permette ai tg e ai giornali di spostare l'attezzione altrove. E un pensiero cattivo e contorto ma è la verità. Noi siamo nelle mani dei veri mafiosi, i politici. E' impossibile non parlare di Stato quando si parla di mafia cit. Giovanni Falcone. UN POPOLO CHE NON SI RIBELLA E' UN POPOLO SENZA DIGNITA' ... TUTTI CORAGGIOSI SUL WEB MA SENZA SPINA DORSALE NELLA REALTA'... Una vita innocente spezzata da un mondo troppo crudele. Addio piccola stella.
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Post n°52 pubblicato il 16 Maggio 2012 da veronica070
La polizia indaga su due intimidazioni subite dall'inviata di Striscia la Notizia Stefania Petyx. Sabato scorso è stata danneggiata la macchina della troupe televisiva e ieri su un muro davanti alla sua abitazione è comparsa la scritta "Petyx boom". La denuncia è stata presa in seria considerazione, supportata dalle precedenti minacce subite dalla stessa Petyx, tra cui un uomo che l'ha avvicinata per strada avvertendola di "stare molto attenta". L'inviata nota per le sue inchieste sul malaffare nella pubblica amministrazione nelle ultime settimane ha realizzato diversi servizi sulla Gesip, una partecipata del Comune sull'orlo del fallimento. Stefania Petyx ha dichiarato che non si farà intimidire da queste minacce e continuerà con i suoi serzivi. Cara Stefania hai tutta la mia solidarietà, ricorda che solo i vigliacchi usano le intimidazioni, gente inetta, vigliacca e senza attributi. Purtroppo sono solo un ammasso di bestie che si fanno forza in gruppo. La mafia e la feccia dell'umanita. |
Post n°51 pubblicato il 16 Maggio 2012 da veronica070
Avevo 15 anni ed era un aprile di nove anni fà, la primavera era alle soglie, timidamente si preannunciava. Ho sempre amato la primavera, le giornate con il sole tiepido, quella leggera brezza che ti accarezza il viso, ti fa svolazzare i capelli e se l'annusi sa di libertà, di allegria. Ricordo bene quel mese come se fosse oggi, ricordo che mi alzavo ogni mattina svogliatamente per andare a scuola e non vedevo l'ora che finisse quel calvario, per me la scuola era un calvario, mi piaceva studiare e imparare, ma quegli anni da brava adolescente avevo la testa tra le nuvole e concentrarmi era uno sforzo sovrumano per me, ero ovunque con la mia testa tranne che lì, in quella stanza con l'aria consumata con i banchi che mi tenevano prigioniera. Ricordo tanti litigi con mia madre. Ricordo le compagne troppo stronze. Ricordo che il mio cuore era a pezzi perchè mio nonno era morto e io ancora non accettavo quel abbandono. Ricordo le urla dei miei genitori che si rinfacciavano tutto anche la mia vita. Ricordo le valigie e io lei che dormivamo in macchina per giorni e giorni. Ricordo che quella mattina in classe ero stanca, non riuscivo a trattenere le lacrime e chiesi il permesso di andare al bagno, il tempo di entrare e le lacrime scendevano così rapidamente da farmi girare la testa, ero triste, arrabbiata, furiosa, tirai un pugno all'armadietto dei detersivi, con quel colpo la sportella si aprì e davanti a me c'era la candeggina, non so esattamente cosa mi passò nella testa, vedevo solo come un flashback di tutte le cose brutte a cui volevo dare un fine, non pensando o agito di impulso e bevuto tutto di un fiato, aveva un sapore orribile e di chimico, poi finalmente ho pensato e mi sono chiesta cosa diavolo ci facevo con quella cosa in mano e l'ho buttata a terra, volevo chiedere aiuto ma non mi usciva la voce mi bruciava fortissimo la gola, le gambe erano pesanti, la vista annebbiata, mi trascinai fino in classe aprì la porta e svenì. Sentivo voci rimbombanti in lontananza che gridavano aiuto, il suono dell'ambulanza e poi più nulla. Mi svegliai in ospedale su una barella in corsa che mi portava nella mia stanza e mia madre che ci seguiva piangendo mi ripeteva 'svegliati ti prego', ricordo il viso di mia madre disperato, mi maledì per averli dato un altro dolore che non meritava. La gola bruciava e la voce era flebile, il dottore mi dissè di non parlare per non danneggiare le corde vocali, mi dissè che mi avevano fatto una lavanda gastrica, che avevo rischiato grosso ma era andato tutto bene e dopo pochi giorni sarebbe passato tutto. Così fù, dopo qualche giorno passò tutto e il medico mi chiamo in privato e mi dissè che aveva già parlato con i miei genitori e siccome ero minorenne mi doveva far parlare con un psicologo per capire cosa mi avesse spinto a fare quel gesto. Mamma mi dissè di nascosto di non dire niente dei nostri fatti privati, che aveva paura che mi potesserò portare via da lei, mi chiese anche lei perchè lo avevo fatto e io codardamente mentì dicendoli che lo avevo fatto per un ragazzo, non potevo darli ancora un altro dispiacere e dirli l'ho fatto perchè non sopporto più sentirvi litigare, non c'è la faccio più a essere sballottata da una parte all'altra, non c'è l'ha faccio più a vederti come un barattino nelle mani di papà, odio papà perchè se ne frega di noi due, come potevo dirglielo. Entrai dallo psicologo e mentì anche a lui. Passavano giorni e venivano a trovarmi i miei compagni di classe e qualche insegnante, i parenti, intanto tutti mi prendevano per scema per aver fatto quel gesto per un ragazzo. Uscì dall'ospedale e dissi a mia madre che non volevo più andare in quella scuola perchè mi vergognavo come una pazza a ritornarci, lei mi accontentò. Volevo fare un'altra scuola ma non c'erano abbastanza soldi per poter comprare altri libri nuovi e pagare una nuova iscrizione e tasse scolastiche. Così restai a casa, i miei genitori andavano al lavoro e io uscivo a passeggiare al parchetto di fronte casa, andavo sull'altalena avanti e indietro come i miei pensieri, pensavo, pensavo e capì che non si poteva fuggire dai problemi, che mi ero comportata da vigliacca e perdente, capì che dovevo essere forte e vivere che non poteva piovere per sempre come diceva Brandon Lee nel film Il corvo. Mi arrivò un messaggio da un mio amico, mi dissè che c'era un suo amico che voleva conescermi e gli aveva dato il mio numero per farci parlare, il giorno seguente mi arrivò un nuovo messaggio di questo ragazzo, diceva se potevamo conoscerci e vederci, io gli dissi di parlare per un pò al telefono e cercare di capire se avevamo qualcosa in comune, passavamo i giorni a messaggiare e a chiamarci, man mano si creava sempre più feeling e capimmo entrambi che era arrivato il tempo di incontrarci, ma come dirlo a mia madre? lei che si e vista quasi morire una figlia "per un bastardo inesistente" che aveva fatto sua soffrire sua figlia. Quando trovai il coraggio di dirlo a mia madre lei mi rispose:" ma non volevi morire per un ragazzo e già te lo sei dimenticato?". Bhè me lo sono meritato, rimasi in silenzio e annuì, passai anche per poco di buono. Era domenica pomeriggio e avevo appuntamento con questo ragazzo al parchetto di fronte a casa mia, lui arrivò dopo qualche minuto, stranamente quel giorno non ero io a essere in ritardo, non arrivò su un cavallo bianco ma con una ypsilon 10, non aveva i capelli biondi e non vestiva di azzurro ma aveva jeans e un paio di occhi verdi da mozzare il fiato, i più belli che avessi mai visto. Ricordo quel giorno come se fosse ieri, parlando con lui dimenticai per qualche ora tutto quello che era successo, lo ricordo bene quel giorno perchè per la prima volta in vita mia hanno chiesto come stavo davvero, questo in sè e una piccolezza, ma non lo era il tono di voce, il sorriso mesto e sincero con cui me lo chiedeva, era come se la sapesse già la risposta, che no, non stavo bene in realtà, lui voleva sentirselo dire, voleva la reaa, voleva la bandiera bianca. Ho ripensato a tutte le guerre fredde che avevo sostenuto, combattuto con parole mai pronunciate ma pronte come missili e mi sono chiesta:" dov'è la sincerità? dove la comprensione? dov'è la verità?". Da piccola facevo un gioco, quello del 'fai finta'. Un attimo prima facevo finta di essere una maestra, quello dopo una veterinaria e dopo ancora una ballerina o una dottoressa, passavo ore a immaginare di essere quello che non ero, a essere quello che volevo diventare ed era bellissimo. Adesso faccio ancora finta: ma faccio finta di essere forte, cinica, insensibile, coraggiosa. Faccio finta di non voler scoppiare in lacrime la notte, di non essere debole a pezzi, sconfitta. Faccio finta di essere orgogliosa, sicura, indifferente. Fare finta ha smesso di essere un gioco per diventare una necessità, un modo per andare avanti. Faccio ancora finta di essere ciò che voglio diventare ma senza il tutù, lo stetoscopio,senza i gessi di una lavagnetta, senza i miei peluche. Le persone non cambiano mai completamente, in loro rimane sempre qualcosa del loro passato, nel mio caso il 'vorrei ma non sono', la finzione necessaria, le difese pronte. Così quando mi chiese come stavo e ho capito che li interessava davvero, ho lasciato cadere la maschera, la corazza, il muro, il giubbotto antiproiettili e i peluche, ho decisodi far cadere la finzione e ti ho risposto nei più sinceri dei modi, senza guardie, inerme, abbandonata ad uno sconosciuto che si interessava a me. Bastava questo? bastava l'interesse? bastava l'ascolto di qualcuno? "Ora sto bene" risposi. Sono un castello di carte mascherato da un cavaliere errante dietro ad un muro di cemento. |
Post n°50 pubblicato il 14 Maggio 2012 da veronica070
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Post n°49 pubblicato il 04 Maggio 2012 da veronica070
L'amore è una cosa strana... è molto difficile trovarlo come è ancora più difficile saperlo dare. Si parla ovunque di amore, tutti l'abbiamo nominato almeno una volta. Ma sappiamo veramente di cosa stiamo parlando? La maggior parte delle volte sembra di no...Quindi, per definirlo, potremmo cominciare con il dire che cosa l'amore NON è...bè l'amore non è Sesso, e fin qua penso che siamo tutti d'accordo. Ci può essere amore senza sesso come sesso senza amore...e questa frase la sentiamo ovunque. Io sarò romantica (anche se non lo sono molto), ma penso che a volte anche nel puro sesso si nasconda un pò di amore. Non sto parlando delle forme brutali di sesso, ma di quando nonostante tutto tra le due persone c'è rispetto... bè ècco penso che questo sia una piccola forma di amore. L'amore non è Passione, anche se a volte possono convivere abbastanza pacificamente. La passione ha a che fare con il sesso, è il desiderio ardente dell'altro. E' più un desiderio fisico, ma può partire anche da un" innamoramento mentale" per passare poi ad altri livelli. E quando ti prende...bè la passione è inarrestabile. Ti pervade di sensazioni uniche e molto difficili da ritrovare...La passione porta all'amore, ma l'amore non sempre contiene passione. |
Post n°48 pubblicato il 25 Aprile 2012 da veronica070
Wow! esiste ancora questo blog? non ci entravo più da anni... E bello rileggere i vecchi post e costatare quante cose sono cambiate, scrivevo ancora con il linguaggio adolescenziale, " nn-cmq-bn-dmn-gg" ahahaahah ora non sopporto chi scrive così. Pensandoci bene non sono cambiate molte cose infondo, si cresce, si matura ma dentro c'è ancora quella ragazzina sognatrice con la testa tra le nuvole, che piace giocare con la fantasia piuttosto che viverle appieno le cose, c'è ancora quella ragazzina a cui piaceva isolarsi dal resto mondo per leggere un buon libro, perchè i libri sono stati sempre buoni amici, non mi hanno mai deluso al contrario delle persone, mi hanno fatto buona compagnia quando il resto del mondo cambiava, si, ho sempre odiato i cambiamenti, mi spiazzano e mi confondono, mi fanno sentire triste perchè quando mi affeziono a qualcosa o a qualcuno poi ci sto male troppo quando questi cambiano o non ci sono più, sarebbe bello se non ci fosserò i cambiamenti, sembrerebbe tutto più noioso è vero, sono consapevole che questi cambiamenti ci fanno crescere e capire, però mi piacerebbe tanto tornare a casa e rivedere le persone che ho sempre amato ad aspettarmi, mi piacerebbe poter giocare ancora a scopa con mio nonno, uscire a fare shopping con mia zia e confidarle i miei pensieri, andare a trovare le mie cugine, aspettare l'estate per poter vedere i miei zii, ricevere le feste della mia cagnolina, tutte cose ormai svanite, il destino ci ha separati lasciandomi dentro un gran vuoto. Forse vivo di ricordi, i ricordi di persone con sorrisi bellissimi, fantasmi dolci che mi accarezzano l'anima. Devo imparare a staccarmi dal passato prima di poter vivere serenamente il presente. Devo tagliare questo cordone ma soprattutto devo imparare a farmi scivolare le cose brutte senza crearmi delle stupide ansie. Nota: se qualche saputello/a dovrebbe imbattersi per caso sul mio blog e inizia a commentare insultando i miei errori grammaticali, perchè sono già consapevole che il testo è pieno di errori, dovete sapere che sempre il destino purtroppo ha voluto non farmi continuare i miei studi oltre la terza media, per problemi di famiglia. Non sono dovuta a giustificarmi quindi cari saputelli andate pure a leggere altri blog apposta di perdere tempo a commentare il mio, io sono pane al pane vino al vino, scrivo ogni tanto giusto per sfogarmi un pò. |
RELAX
CUORE DI DONNA
Io pronuncio il tuo nome nelle notti oscure, quando giungono gli astri a bere nella luna, e dormono i rami delle fronde occulte. Ed io mi sento vuoto di passione e di musica. Folle orologio che canta antiche ore defunte. io pronuncio il tuo nome in questa notte oscura, e il tuo nome mi suona più lontano che mai. Più lontano di tutte le stelle e più dolente della mia pioggia. ti amerò qualche volta? Se la nebbia si scioglie quale nuova passione mi aspetta? sarà tranquilla e pura? Se potessi sfogliare con le dita la luna!!!
Inviato da: boscia.mara
il 06/06/2012 alle 13:40
Inviato da: veronica070
il 06/06/2012 alle 00:27
Inviato da: TopoCanguro
il 05/06/2012 alle 17:57
Inviato da: veronica070
il 04/06/2012 alle 17:46
Inviato da: TopoCanguro
il 04/06/2012 alle 17:09