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Leggiamo la Bibbia assieme? 2
Post n°122 pubblicato il 01 Agosto 2009 da pecorella83
"LA TERRA ERA INFORME E DESERTA E LE TENEBRE RICOPRIVANO L'ABISSO E LO SPIRITO DI DIO ALEGGIAVA SULLE ACQUE." Mi sembra di cogliere in questa descrizione della terra prima della creazione la dell'uomo che non ha ancora incontrato Dio. Le Scritture in molte parti secondo me possono parlare a ogni uomo anche quando in apparenza raccontano un mito condiviso per altro da molte culture antiche. INFORME perchè l'uomo che non ha ancora incontrato Dio si propone certo degli scopi da perseguire ma cambiano nel corso degli anni e dipendono dal mondo che lo circonda. Quando l'uomo incontra Dio punta verso una sola direzione, verso il Suo abbraccio, verso l'immortalità e conforma tutta la vita a questo. DESERTO perchè l'uomo che non ha ancora incontrato Dio, neppure da agnostico, è solo carne, gli manca lo Spirito. Non ha caso poi Gesù descriverà lo Spirito come un ruscello d'acqua e non a caso dalsuo costato sulla croce uscirà insieme al sangue anche l'acqua. Questa condizione di aridità spirituale porta l'uomo a vivere per i suoi interessi e per i suoi istinti, per quello che lo fa stare bene. L'uomo cambiato dallo Spirito vive per Dio, per amare Dio e il prossimo. TENEBRE perchè l'uomo che non ha incontrato Dio vive senza conoscere il vero e profondo senso della propria esistenza e non conosce la direzione in ci sta camminando come un bambino che cammina in una stanza buia che non ha mai visto senza sapere come ci è finito e perchè. Può tentare di colmare queste tenebre ma sono risposte limitate e che mutano da uomo a uomo, da epoca a epoca, e nel corso di una stessa vita. LE TENEBRE RICOPRIVANO L'ABISSO questa oscurità dell'uomo non lo rendono capace di cogliere il vuoto in se stesso, gli danno l'illusione di non avere bisogno di Dio perchè l'uomo che non sa che è fatto per l'immortalità e non conosce la strada per raggiungerla ha l'illusione che sia tutto qua e che perciò possa vivere senza Dio. L'abisso non a caso nel seguito sarà il luogo del demonio e del male in generale. Non a caso Dante stesso figura l'inferno come un buco profondo, un abisso. Ma DIO ALEGGIAVA SULLE ACQUE, Dio non è assente. Non è assente nemmeno nella vita dell'uomo che ancora non lo ha incontrato. Dio aleggia sulla sua sua vita come una promessa. Basta solo una sua apertura alla azione di Dio e l'uomo viene vivificato da Dio e come vedremo, la prima cosa che capita all'uomo che incontra Dio è che le tenebre lasciano il posto alla luce.
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Inviato da: cecilia2day
il 21/06/2011 alle 12:40
Inviato da: uomodeisognipieve5
il 23/11/2010 alle 16:21
Inviato da: jex_77
il 13/02/2010 alle 19:28
Inviato da: uomodeisognipieve5
il 26/01/2010 alle 19:00
Inviato da: emanuele.valenza
il 08/01/2010 alle 17:48