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Leggiamo la Bibbia assieme? 4

Post n°125 pubblicato il 12 Agosto 2009 da pecorella83

"DIO VIDE CHE LA LUCE ERA COSA BUONA E SEPARO' LA LUCE DALLE TENEBRE".

La luce è cosa buona, le tenebre di conseguenza sono cattive.

Se come abbiamo visto le tenebre sono prerogativa del mondo prima dell'intervento creatore di Dio, dell'uomo lontano da Dio, l'assenza di Dio o la chiousura all'azione di Dio portano il male.

Le tenebre impediscono all'uomo di conoscere l'abisso perchè lo coprono, la luce al contrario fa conoscere all'uomo l'abisso che è in lui, non a caso i Santi sono coloro che più di tutti hanno visto e sofferto per questo. Santa Faustina diceva di essere un abisso di miseria, usando proprio la stessa parola che la Bibbia usa per il mondo prima della creazione.

Le tenebre possono configurarsi come l'origine più intima del peccato originale, infatti si può ben dire che l'uomo si ribella a Dio, ai suoi precetti, che sono per il nostro bene, per la nostra felicità, perchè non vede l'abisso di miseria come lo chiama Santa Faustina e pensa di poter fare di testa sua e di fare meglio di quanto potrebbe fare obbedendo a Dio.

La luce al contrario rende l'uomo conscio di se stesso e perciò riconosce la bontà dei precetti di Dio e quindi di camminare verso di Lui, verso il Regno dei Cieli che incomincia già qua poichè l'uomo che segue Dio è un uomo sereno anche nell'esilio di questo mondo.

Tenebre e luce, come si può ben comprendere non possono coesistere perciò la separazione tra le due realtà è conseguenza naturale delle loro differenti nature.

 
 
 

Leggiamo la Bibbia assieme? 3

Post n°124 pubblicato il 09 Agosto 2009 da pecorella83

"DIO DISSE: ' SIA LA LUCE' E LA LUCE FU.

La condizione dell'uomo lontano da Dio sono le tenebre, l'uomo lontano da Dio non percepisce l'abisso, non vede dove sta andando la sua vita, non vede la meta del suo pellegrinare per quanto possa immaginarsela o creda di sapere.

Dio se l'uomo lo lascia agire porta la luce, la porta attraverso la parola, attraverso la Bibbia; attraverso il Verbo che si è incarnato, attraverso Gesù. Nessun uomo può avere la luce per altra via che non sia questa, chiunque pensa di essere nella luce ma è lontano con la mente e con il cuore dalla Sacra Scrittura e da Gesù si illude.

Accostiamoci alla Bibbia, conformiamo la nostra vita all'insegnamento di Dio e la luce sarà in noi. Gesù porta la luce ai suoi discepoli e dice loro di mettere la luce sopra il moggio, di non nasconderla. Anche oggi gli uomini che sono illuminati da Dio devono assolvere questo compito: non nascondere la luce che hanno ricevuto ma mostrarla a tutti perchè chiunque sia loro vicino possa essere a sua volta illuminato.

Come si deve fare? La lampada trasmette la luce perchè ha la luce in sé e la fa trasparire attraverso il vetro: noi dobbiamo manifestare la luce che è in noi attraverso le azioni con un animo trasparente; se pensiamo che siamo noi ad illuminare e non Dio in noi, e non Gesù, siamo vetri opachi se non del tutto oscurati. Se le nostre buone azioni sono un essere fieri della luce che  in noi come se fosse nostra e non di Dio, la luce gli altri non la possono cogliere, siamo vetri opachi.

Ricordiamoci sempre che Dio fa la luce, non noi, questo vale per tutti gli uomini, non illudiamoci che alcun uomo nemmeno un santo possa sostituirsi a Dio in questo, l'uomo in questo può essere solo un mezzo, uno strumento.

 

 

 

 
 
 

La mia vita sta per cambiare

Post n°123 pubblicato il 01 Agosto 2009 da pecorella83

Io e il mio fidanzato abbiamo appena preso una casa in affitto: tra pochi giorni firmeremo il contratto e avremo le chiavi.

Tra poco quindi la mia vita cambierà radicalmente: per la prima volta nella mia vita dovrò camminare con le mie gambe in tutto, dalle faccende di case al mio mantenimento.

E' un momento importante nella vita di tutti. Io credo di essere pronta ma un minimo di timore c'è.

Prego perchè tutto vada per il meglio e che possiamo mantenerci da soli e quindi sposarci. Noi che la metteremo tutta.

 

 
 
 

Leggiamo la Bibbia assieme? 2

Post n°122 pubblicato il 01 Agosto 2009 da pecorella83

"LA TERRA ERA INFORME E DESERTA E LE TENEBRE RICOPRIVANO L'ABISSO E LO SPIRITO DI DIO ALEGGIAVA SULLE ACQUE."

Mi sembra di cogliere in questa descrizione della terra prima della creazione la dell'uomo che non ha ancora incontrato Dio. Le Scritture in molte parti secondo me possono parlare a ogni uomo anche quando in apparenza raccontano un mito condiviso per altro da molte culture antiche.

INFORME perchè l'uomo che non ha ancora incontrato Dio si propone certo degli scopi da perseguire ma cambiano nel corso degli anni e dipendono dal mondo che lo circonda. Quando l'uomo incontra Dio punta verso una sola direzione, verso il Suo abbraccio, verso l'immortalità e conforma tutta la vita a questo.

DESERTO perchè l'uomo che non ha ancora incontrato Dio, neppure da agnostico, è solo carne, gli manca lo Spirito. Non ha caso poi Gesù descriverà lo Spirito come un ruscello d'acqua e non a caso dalsuo costato sulla croce uscirà insieme al sangue anche l'acqua. Questa condizione di aridità spirituale porta l'uomo a vivere per i suoi interessi e per i suoi istinti, per quello che lo fa stare bene. L'uomo cambiato dallo Spirito vive per Dio, per amare Dio e il prossimo.

TENEBRE perchè l'uomo che non ha incontrato Dio vive senza conoscere il vero e profondo senso della propria esistenza e non conosce la direzione in ci sta camminando come un bambino che cammina in una stanza buia che non ha mai visto senza sapere come ci è finito e perchè. Può tentare di colmare queste tenebre ma sono risposte limitate e che mutano da uomo a uomo, da epoca a epoca, e nel corso di una stessa vita.

LE TENEBRE RICOPRIVANO L'ABISSO questa oscurità dell'uomo non lo rendono capace di cogliere il vuoto in se stesso, gli danno l'illusione di non avere bisogno di Dio perchè l'uomo che non sa che è fatto per l'immortalità e non conosce la strada per raggiungerla ha l'illusione che sia tutto qua e che perciò possa vivere senza Dio. L'abisso non a caso nel seguito sarà il luogo del demonio e del male in generale. Non a caso Dante stesso figura l'inferno come un buco profondo, un abisso.

Ma DIO ALEGGIAVA SULLE ACQUE, Dio non è assente. Non è assente nemmeno nella vita dell'uomo che ancora non lo ha incontrato. Dio aleggia sulla sua sua vita come una promessa. Basta solo una sua apertura alla azione di Dio e l'uomo viene vivificato da Dio e come vedremo, la prima cosa che capita all'uomo che incontra Dio è che le tenebre lasciano il posto alla luce.

 

 
 
 

Leggiamo la Bibbia assieme? 1

Post n°121 pubblicato il 26 Luglio 2009 da pecorella83

Ho pensato di incominciare a leggere (per l'ennesima volta) la Bibbia, ma in modo diverso.

Mi sono sforzata di leggere poche righe per volta e di meditarle, come le può meditare una persona semplice come sono io. E' un modo in cui tutti possiamo meditarla e farla nostra perciò se avete voglia potete fare lo stesso assieme a me.

Incominciamo?

"IN PRINCIPIO DIO CREO' IL CIELO E LA TERRA"

Ho letto qualche nota per darmi la spinta che mi serviva per avviare la mia meditazione e mi sono imbattutta in un'informazione: i S.S. Padri hanno visto nella parola "PRINCIPIO" Gesù Principio e Fine di ogni cosa. Mi è venuto spontaneo riscrivere la frase facendo questa sostituzione.

" IN GESU' DIO CREO' IL CIELO E LA TERRA"

Questa riscrittura suona bene e si accorda con il resto del racconto della creazione dove Dio crea attraverso la parola, il Verbo, come viene presentato Gesù nel Vangelo di Giovanni.

IN PRINCIPIO è anche una parola che ci ricorda che ogni cosa tranne Dio ha un inzio e perciò avrà una fine, si trova nel tempo, vive nella storia, in un cammino faticoso.

Dio con un atto personale di libertà totale (non essendo obbligato da nulla) crea ogni cosa, in una nota ho letto che il verbo usato nella versione ebraica è un verbo che viene usato solo per l'azione di Dio. Noi non abbiamo un verbo del genere, ma saperlo ci è utile per comprendere che solo Dio può creare dal nulla.

Dio crea il CIELO E LA TERRA. Il cielo mi richiama il mondo spirituale: gli angeli anche quelli che poi decadranno, il Paradiso. Nella Bibbia troveremo spesso il cielo come il luogo dove si trova Dio. Dio crea anche la terra, tutto quello che è materiale e che noi possiamo vedere e sentire con i nostri occhi e che possiamo studiare con la scenza. Queste due componenti dunque hanno un'origine comune ed entrambe sono nella storia e vanno verso uno stesso fine. Non solo occuparsi di una sola parte e trascurare l'altra vuol dire fare qualcosa di incompleto se non sbagliato dato che camminando assieme verso un fine comune entrano l'una in relazione con l'altra.

Mi viene da dire che l'uomo stesso è materia e spirito e che si perverte nel momento in cui si stacca dalla sua parte spirituale, quella che si relaziona  con Dio, per la sua parte materiale, che vuol dire tanto la conoscenza della parte materiale del mondo che lo circonda ma anche se stesso nella sua parte fisica (dal cibo, al sesso, dal potere, al denaro).

Le due parti dell'uomo se vivono in armonia portano alla serenità piena qualsiasi sia la situazione in cui esso vive. Per poter trovare quest'armonia occorre guardare all'origine di entrambe, a Dio. Lui le ha create entrambe e le conosce pienamente entrambe, ma non solo: le ha create per l'armonia. 

 
 
 
 
 

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Un blog di: pecorella83
Data di creazione: 07/10/2007
 

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