Creato da kappa2o il 25/09/2006
 

Villa Desperate

[...per vivere la realtà in un mondo di sogni...]...manuale per essere felici!

 

 

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Post n°1405 pubblicato il 25 Settembre 2012 da kappa2o

Faccio la spesa grossa una volta al mese, ultimamente anche più di rado e solo quando ho finito la carta igienica e nella lista che tengo appesa in cucina come promemoria c’è scritto solo “cibo”.

Ci vado quando sono calma e ho tempo da perdere. Non salto quasi nessuno scaffale: cd, libri, la cancelleria, il giardinaggio…poi non prendo quasi mai niente ma mi rilassa.

Ok è ora di far mente locale, pensare a che stagione è e cosa ho intenzione di fare alla sera per i prossimi 30 giorni almeno. Invitare gente! Quindi patatine e bibite come se non ci fosse un domani ma soprattutto come se non fossi sempre ed inutilmente a dieta. Poi i pezzi forti sono pane e surrogati di qualsiasi forma, peso e consistenza. Le caramelle e le cicche sono indispensabili.

Poi ci vogliono i biscotti e il the. Poi, diamoci un tono: yogurt! Che fa sempre figo.

Ok, io avrei finito, se non fosse che, pensandoci, non ho comprato niente di quello che le persone normali chiamano “cibo”, quindi con grande sforzo compro una bistecchina, massimo due, poi già…dimenticavo: affettato! Ecco l’affettato lo mangio: 15 vaschette! Poi cosa ci mangio con la carne? Vabè mi toccherà comprare della verdura….un paio di pomodori possono bastare.

Il “grosso” della spesa lo fà l’enorme quantità dei suindicati prodotti coi quali riempio il carrello.

Trovo la cassa e appena si libera una mezza spanna di posto sul rullo comincio a ricoprirlo di qualsiasi cosa ma non faccio in tempo a mettere su tutto che già la commessa comincia a battere la mia roba facendomi crescere l’ansia pensando all’accumulo dei prodotti in fondo: il sacchetto dei grissini spatagnati dalla coca cola, le patatine dai succhi di frutta, e io ancora lì a scaricare il carrello finchè finalmente non ne vedo il fondo per il solo tempo che occorre per fare un metro, arrivare in fondo al famigerato rullo, aprire le scatole e le sporte che sapientemente mi son portata da casa e invertire il movimento: prendo la roba da sopra e la rimetto dentro (se ci penso ha un po’ lo stesso senso di rifare il letto alle 11 di sera). Dapprima cerco di dare un senso alla disposizione delle cose: quelle pesanti sotto, quelle da frigo a parte, poi mi riassale l’ansia quando la commessa mi dice il totale (cazzo ha già finito…maledetti lettori di codici a barre!) allora infilo tutto a seconda di quello che mi ritrovo in mano, cerco la borsa che nel frattempo ho sepolto sotto le sporte, tiro fuori il portafoglio, gli do la tessera cooooop  (che pago con quella io!) poi mi dice che il credito non è sufficiente e così mi tocca tirar fuori il bancomat. Mi lascia uno scontrino che sembra un rotolone regina. Prendo scontrino, bancomat, carta coop, portafoglio e butto tutto dentro la mia borsa in libertà. Finisco di accumulare roba nel carrello ed esco.

Alla macchina, già mi và bene se non l’ho lasciata sulla strada e non mi hanno parcheggiato attaccato al baule, cerco e non trovo le chiavi della macchina, ma alla fine la apro, ci metto un quarto d’ora per cercare di sistemare meglio il tutto e distribuirlo in modo da non sfondare niente nel tragitto fino in casa, cerco e non trovo di nuovo le chiavi per chiudere la macchina. Riporto il carrello. Cerco e non trovo le chiavi. Vado a casa.

Quindi l’operazione di scarico. Borsa a tracolla con dentro qualche cosa che non stava da nessuna parte, sporta del pesante con manici lunghi nella spalla destra, sporta leggera ma ingombrante con manici corti nella mano destra, pacco da sei d’acqua nella mano sinistra. Chiudo lo sportello col culo e il baule col mento. Arrivo alla porta. Cazzo! Appoggio tutto, cerco e non trovo le chiavi. Riprendo su tutto e mi faccio 4 rampe di scale da 9 scalini l’una. Appoggio tutto davanti al pianerottolo e torno giù.

Cerco e non trovo le chiavi. Riapro lo sportello ma sbatto nel pino e non si apre del tutto, circumnavigo la macchina e tiro fuori la scatolacomoda i cui manici sono già semidistrutti perché la portata max è solo 20 kg. Chiudo la macchina, ma cacchio a sto giro le chiavi me le tengo in bocca!

Mentre mi disfo il labbro inferiore e rifaccio le quattro rampe di scale da 9 scalini l’una penso solo che sono questi i momenti in cui mi manca un moroso…o un montascale.

 

 
 
 
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