Creato da vitotroiano il 08/01/2008
politica-attualità
|
« Probabile discesa in cam... | In molti a sinistra dovr... » |
Rino Formica
Prende nuovo e diverso corpo la questione giustizia che in questi ultimi trent’anni è stata influenzata da interferenze politiche.
Lo scontro tra garantismo e giustizialismo vedeva in campo due contrastanti legioni: i garantisti che si richiamavano al principio costituzionale del giudice “ soggetto solo alla legge”; i giustizialisti che si appellavano ad una forzata interpretazione della norma costituzionale per invocare il diritto del giudice a leggere la legge in stretta connessione con l’evoluzione politica e sociale della società.
Questa discussione si sta esaurendo perchè i pregi ed i difetti delle due interpretazioni producono assoluzioni e condanne in tutte le aree politiche. E’ in via di esaurimento il sostegno assoluto e acritico di una parte politica ad una tendenza partigiana della magistratura.
Bene ha fatto il Presidente della Repubblica a porre la questione giustizia come crisi della giustizia all’interno di una più vasta crisi di sistema.Ciò vuol dire una cosa semplice: non bastano più le sentenze per modificare le leggi, e le leggi per correggere le sentenze.
L’attuale giustizia è un elemento di freno e di disorientamento nel processo di sviluppo e di crescita civile della società. Parlamento e C.S.M. non possono più essere camere in conflitto tra di loro, ma insieme devono ridisegnare i confini tra politica, giustizia e società per correggere le disastrose invasioni di campo prodotte dal caos politico del “novismo” anni novanta.
Ecco un bel tema posto dal Capo dello Stato.
Spetta al Parlamento e al CSM svolgerlo.
Ne saranno capaci? Vedremo!
*Tratto da "Critica Sociale"
Area personale
Cerca in questo Blog
Menu
Ultimi commenti
Inviato da: vitotroiano
il 09/12/2009 alle 15:11
Inviato da: Anonimo
il 22/11/2009 alle 11:31
Inviato da: arctotis
il 09/11/2009 alle 14:22
Inviato da: sminob
il 13/09/2009 alle 21:02
Inviato da: Anonimo
il 16/07/2009 alle 00:35
Chi può scrivere sul blog
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
I miei link preferiti
- Bobo Craxi
- clandestinoweb.com
- ANSA
- Corriere.it
- Il foglio.it
- Adnkronos.com
- Criticasociale.net
- fondazionecraxi.org
- Fnsi.it
- Tgcom
- fondazione nenni
- fondazionesaragat.it
- Italianieuropei.it
- omnimilano.it
- ordine giornalisti
- piccoligiornalisti
- reuters.com
- abruzzo.it
- opinione
- partito socialista
- dagospia
- presscom
- il giornale
- la stampa
- Repubblica.it
- lsdi.it
- Gus.it
- IPALMO.com
- parlamento.it
- comunicazioneitaliana.it
- www.step1.it
- lettera43
- www.thefrontpage.it
- stampademocratica.com
- Fasipress.it
- TM news
- AGI
- PIN.it
- Primaonline
- Laici.it
- Ilfatto.it
- Avanti
- Alg
- il vostro
- Milanopost
- internazionale.it
- ASCA
- huffingtonpost
- L'occhio del bue
INTERCETTAZIONI SPETTACOLO
La non politica che in Italia ormai manca da quindici anni, in questi giorni, si infiamma sulle presunte intercettazioni che riguarderebbero il Presidente del Consiglio. Silvio Berlusconi, che non è il male di questo Paese, dal '94 ad oggi è stato indagato 800 volte: nemmeno il capo dei capi (Riina) è stato così tanto perseguitato. In un Paese, dove la democrazia è occupata dal potere della magistratura e della stampa la forbice tra benessere e malessere continua ad allargarsi sempre di più. Con questo provvedimento proposto dal Governo si spera di chiudere, per sempre, una lunga stagione iniziata con la falsa rivoluzione del'92 sotto il nome "Tangentopoli". L'Italia stà diventando sempre più un Paese irriconoscibile e, questo, gli Italiani non lo meritano