Creato da magenta123 il 12/07/2006
A PROPOSITO DI SPERIMENTAZIONE

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Beppe Grillo sui farmaci Bayern »

COME DIRE NO AL FARMACISTA? 

Post n°1 pubblicato il 12 Luglio 2006 da magenta123
 

Il mio dottore ieri mi ha prescritto un farmaco.

Vado in farmacia, costo: 15,60 euro.  (apperò)

Arrivo a casa, apro la scatola, tiro fuori il foglietto illustrativo, leggo.
(cito testualmente)

*AVVERTENZE SPECIALI*
Si segnala che studi effettuati su cani di razza Beagle, trattati con MAP, hanno evidenziato lo sviluppo di noduli mammari, alcuni dei quali di natura evolutiva. immagine 
(presumo che significhi 'tumorale')
E' stata segnalata una possibile relazione tra la somministrazione di progestinici nei primi mesi di gravidanza e la presenza di malformazioni cardiache congenite nel neonato. immagine (presumo da intendere 'neonato' = 'cuccioli di cane')
Qualora si manifestassero disordini tromboembolici, improvvisa parziale o totale perdita del visus, diplopia, edema della papilla, lesioni vascolari retiniche, il trattamento deve essere sospeso.
(l'avranno sospeso ai cani?) immagine immagine immagine

Ho appena pagato euro 15,60 per violentare altri cani! .....mi sento una m***......

Ora io mi chiedo:
se per meglio che mi vada, resto cieca per l'uso di questo farmaco, ho possibilità di denunciare CARLO ERBA OTC S.P.A. MILANO e PHARMACIA ITALIA S.P.A. MILANO?
dato che, per risparmiare sui test del preparato, queste società che guadagnano miliardi, anzichè usare metodi di sperimentazione su cellule umane, applicazioni ormai più che attendibili e garantite, hanno preferito far strage di cani inutilmente?

IO NON SONO UN CANE.
Il mio organismo non reagisce alle sostanze di sintesi alla stessa maniera dei cani o di altri animali.

In letteratura sono più che divulgate notizie di innumerevoli farmaci ritirati con urgenza dal mercato, per casi in cui il risultato ottenuto sugli animali testati e quello ottenuto sugli esseri umani è stato discordante, provocando gravi danni: malattie e morti u-m-a-n-e.

Alcuni esempi?

> Il Flosint, un farmaco contro l'artrite, venne testato su topi, scimmie e cani; tutti tollerarono il farmaco molto bene. Invece, negli esseri umani ha provocato dei decessi.

> Lo Zelmid, un antidepressivo, fu testato su topi e cani senza incidenti ma causò gravi problemi neurologici negli esseri umani.

> Gli esperimenti su animali hanno fallito nel prevedere la tossicità renale causata dall'anestetico generale metoxyiflurano. Molta gente ha perso tutte le funzioni renali.

> Il Mitoxantrone, una cura contro il cancro, produceva scompenso cardiaco negli esseri umani. Fu ampiamente testato su cani senza che si riscontrasse questo effetto.

...e viceversa:

> Le ricerche su animali hanno fallito nel rivelare i batteri come causa di ulcere ed hanno ritardato il loro trattamento con antibiotici.

> Il rilascio del Fluoride, un farmaco che previene la carie, fu posticipato perché causava cancro nei topi.

VOGLIO GARANZIE SU QUELLO CHE INGERISCO ...e pago
e dato che il progresso tecnologico in campo scientifico e medico è arrivato a livelli ragguardevoli, sarebbe buona cosa usare metodiche di sperimentazione più adeguate e che offrano maggiori garanzie.

Qual'è il problema? Il costo? Ma se le aziende del settore farmaceutico sono fra quelle con maggiori guadagni. E che dire di quanto viene investito per la ricerca.

E' il paradosso dei paradossi...

Rischiare di compromettere la propria salute per aver assunto farmaci prescritti per la propria salute.


...mi sono limitata a mettere qui le foto meno raccapriccianti.

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freeyonfrj
freeyonfrj il 25/04/12 alle 09:26 via WEB
Sesto San Giovanni, 24 aprile 2012 - Il suo schnauzer gigante nero di 4 anni di nome Ciccio è morto tra atroci sofferenze per avere assunto un medicinale sbagliato, venduto da una farmacia di Sesto San Giovanni al proprietario del cane, che aveva presentato la ricetta del veterinario su cui era indicato il medicinale adatto, un farmaco in compresse dal nome molto simile. Ora il padrone di Ciccio, M.L., un 52enne di Sesto San Giovanni, ha presentato un esposto alla Procura di Monza e all'Ordine provinciale dei farmacisti chiedendo che venga fatta giustizia per la morte del suo cane, da lui considerato 'ormai uno di famiglia'. Inoltre la disgrazia accaduta a Ciccio gli ha lasciato una fobia che si manifesta ogni volta che entra in una farmacia per acquistare un farmaco. Il fatto risale al marzo scorso. M.L. aveva portato Ciccio a una visita da un veterinario dopo che lo schnauzer era stato aggredito e morso da un pitbull. Il veterinario aveva prescritto a Ciccio un antinfiammatorio, il Synulox 500 in compresse. Il padrone del cane è andato in farmacia ad acquistare il farmaco e non si è accorto che gli era stato invece venduto il Synflex contenente naprossene che, a dosaggi inadeguati, causa ulcere gastriche e tossicità renale. M.L. ha somministrato il farmaco nei dosaggi stabiliti dal veterinario e dopo circa una settimana, il cane è morto. A nulla è servita la corsa in una clinica veterinaria di Milano. L'autopsia eseguita alla sezione di Anatomia patologica veterinaria dell'Università degli Studi di Milano ha confermato che la morte è avvenuta per 'shock tossico conseguente alla perforazione gastrica con peritonite acuta'.
 
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