Cuori disadorni - nel confessionale delle nuvole
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Brusìi 

   Il punto cinque.Il dado è stato lanciato.L’asso. Prigioniero dello spazio quattro.Non sempre si può scegliere.Quasi mai si può scegliere.Mai si può scegliere.A volte sembra di scegliere. Sembra di sopprimere le discordanze. Sembra di non fare compromessi, di congiungersi agli ideali, ai percorsi giusti, agli spazi sereni. Per noi e per gli altri, i cui destini…
 

 Dadi lanciati

  Non gli parlò male di suo marito.Aprendo la vestaglia gli mostrò la cicatrice viola che tagliava il suo basso ventre.Manrico lentamente le passò la punta dell’indice sulla linea sottile che invece di deturparla la rendeva ancora più bella, ai suoi occhi.- Anche lui correva in auto.Andava come un pazzo.Mi svegliai in ospedaleed il mio primo…
 

Mélanie

    .C’è chi esce presto al mattino: sono quelli che non sopportano di stare fermi.Che amano gli odori del giorno che nasce, che vogliono rinnovarsi ad ogni alba.Al mattino non c’è granché da dire.Basta respirare ed ascoltare il rumore del silenzio.E’ il momento migliore della giornata.Senza limiti.Tutto ricomincia.Tutto può essere ancora possibile, al mattino.Come un rabdomante…
 

..e la consegna? 

Il ‘rosti ‘ gli era piaciuto.Era l’entrée che mancava di qualcosa.La crudité d’abord non sostituiva un bel piatto di pastasciutta.Manrico si sentì profondamente italiano e provinciale.Con la coda dell’occhio spiava i vicini che traevano dalle tasche i franchi per pagare il loro pranzo e si domandava se ce l’avrebbe fatta a pagare con quelli che…
 

Parentesi

Il mondo libero non è il mondo buono o perfetto.E’ il mondo dove si fanno anche le porcherie.Ma almeno se ne discute.  Viva Mao, viva Ho Ci Min, viva Cuba, viva il Che.In Italia operai e studenti si sgolavano nei cortei inneggiando ed invocando questi paladini della democrazia.Che importava loro se sia Mao che Ho Ci…
 

I soliti italiani

Intossicato dalla VitaQuel che si vedeQuel che si senteLa Scena.Così da quando sono natoE' quel  che rappresento. La Bahnhoffstrasse era deserta, all’ora di pranzo.” Vai avanti tu, Mélanie, finisco di fumare e vengo.”Gli ‘Gnomi delle banche’ si prendevano il loro intervallo.Manrico pensava alla quantità di soldi nascosti sotto i suoi piedi, nei caveau sotterranei di quella…
 

..Guten tag..?

“Lo sbandamento finì per verificarsi dappertutto e riconosco che nemmeno noi comunisti ne fummo pienamente immuni.La nostra colpa fu di dare nei confronti di quella irruzione giovanile un apprezzamento eccessivamente positivo, senza comprendere che la classe operaia era estranea a simili fenomeni di intolleranza  e di violenza vera e propria.” Amendola, dieci anni dopo il…
 

Sveglia!

Era sempre notte. La sveglia biologica di Manrico trillò nella sua coscienza con una mezz’ora buona d’anticipo.Era sempre così quando sbevazzava un po’ troppo.Sentiva intimamente di essere in deficit, quindi si allertava in anticipo.Anni di brande e trombe e fischietti, lo facevano saltare dal letto in automatico, appena apriva gli occhi.Poteva stare a letto solo…
 

Bettole svizzere

“ Come bettola non c’è male” .Manrico sedendosi su una legnosa e chiara panca ad angolo si guarda intorno, nell’aria fumosa della stanzetta colma di fanti in uscita libera serale.Mélanie è l’unica donna là dentro, e di quelle che danno nell’occhio, ma i militari nemmeno sembra che se ne siano accorti.Rudolf sta già studiando il…
 

Camerati

Manrico non vuole offendere Rudolf, ma quel caffè proprio non riesce a berlo senza fare le boccacce.” Nobbuono?” sorride, Rudolf.Sul Thorens intanto gira un piacevole Santana.Un pappagallo dai colori sgargianti, alto un metro,in cima al suo trespolo, si pulisce  dai pidocchi a ritmo di samba infilando un becco mostruoso tra i verdi, i gialli e…
 

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