un po di me....

lettera e risposta

LETTERA

Bene, è andata, ce l'abbiamo fatta, sei riuscito a sputare il rospo...un bel rospone devo dire... Sei arrivato che ancora eravamo tutti insonnoliti, io sveglia con la piccola a chiacchierare nel lettone, gli altri chi in un bagno, chi nell'altro...domenica mattina... Tu ed i tuoi ragazzi, bellissimi, che adoro, che mi dispiace di aver lontani. E così l'abbiamo detto a nostra madre: ti separi. Ormai erano anni che le cose non andavano, uno strappo che non si poteva rammendare. L'hai detto tutto d'un soffio, eravamo nella mia cucina, porta chiusa, raccontavi, ma è arrivata mamma e ti sei fermato, il silenzio era fuori posto e quindi: " bè, visto che siamo qui mamma, te lo dico, anche se ancora non so come dirlo ai ragazzi, io mi separo." Chissà se è stata la semplicità delle parole per una cosa così complicata che l'ha lasciata senza reazioni evidenti per qualche secondo? Dopo un pò, mentre io cucinavo e tu parlavi, le si sono riempiti gli occhi di lacrime guardandoti. Le ho detto che per te è solo un miglioramento, viste le condizioni attuali, che si tratta di trovare un mero accordo economico ( com'è che tutto finisce e si avvilisce nel denaro a questo mondo?) per garantire ai ragazzi la possibilità di un vero affidamento congiunto, che poi sarà meglio per tutti. Ma chissà cosa le passa davvero nella testa.

Il resto della giornata è stato abbastanza tranquillo, anche se non mancavano le allusioni dei ragazzi a certe situazioni. Nel pomeriggio però, nel mio cuore si sono scontrati forti sentimenti contrastanti quando il tuo ragazzo più grande, sorseggiando il mio tè alla vaniglia che gli piace così tanto, seduto in cucina con suo fratello, la mia piccola, e me che sfaccendavo, ha detto "oh...almeno qui si ride!"... Stavamo solo parlando e scherzando tra noi, niente di speciale, ma evidentemente l'atmosfera in casa è un pò pesante ora da voi... Ed io non sapevo se essere contenta del fatto che avesse trovato un momento di pace, di serenità in quelle ore trascorse qui, o dolermi delle ore che trascorre a casa... Ti prego dillo a lei, cercate di non far pagare a loro quello di cui non hanno colpa, se di colpe vogliamo parlare. La vita di coppia non è mai una cosa scontata, non è semplice, le variabili sono tante, ci si separa anche a 60 anni, si separano anche coppie che sembravano davvero inossidabili, e se ad un certo punto non va più, la cosa peggiore che si possa fare è di fare dei figli, il campo di battaglia su cui scontrarsi. Ne abbiamo parlato tante volte, so che con lei è un discorso particolarmente aspro questo, che la vedete in modi diversi...ma tuo figlio mi ha chiesto di venire a star qui un paio di settimane, 19 anni sono abbastanza per capire, pochi per accettare, forse tra i suoi 19 e i 15 del piccolo, capiscono più di quanto non crediate, e se si comportano come se così non fosse è per sopravvivere. Aiutateli a non farsi troppo male, traghettateli voi oltre questo gorgo...Dillo a lei. Vi voglio bene, a tutti. Di anche questo a lei