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E' passato, E' passato, E' passato E' passato tra E' passato... ma non per la mia tristezza E' passato |
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Scrivi nel tuo blog.. fallo! Devi farlo assolutamente! Questo è il pensiero che mi assale ogni volta che mi soffermo a pensare a come la mia vita stia in questo periodo rotolando velocemente. Come se questo fosse quasi una specie di testamento spirrtuale, come se dovessi domani morire! Ed in effetti è un pò così! Dopo due giorni di assenza dal blog questa è la piega della mia vita! Non muoio realmente, forse sarebbe meno doloroso... Il problema nel morire (fisicamente) non è tanto di chi muore ma di chi resta! In questo caso invece la mia morte mi causerà un sacco di "problemi "da affontare. In primis dovro dire al mio mondo , a cominciare dai miei figli, che il mio soldalizio di vita è terminato, che non sarà più possibile vivere insieme, che nulla sarà come prima. (chissa...potrebbe essere migliore Mha! ) E poi tanti problemi pratici... dove in che modo e perchè. La cosa che più mi sta distruggendo e il vedere che sono gia per alcuni un estraneo ... ed è bruttissimo! Vorrei scrivere tanto altro.... Ma ancora non sono pronto... Arrivederci |
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Ciao , Il dolore si lenisce si mitiga ma non credo si possa mai dimenticare. Un abbraccio e a prestissimo |
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Post n°17 pubblicato il 04 Giugno 2006 da vorreisparire
Sono ancora vivo... Anche se non scrivo in questi giorni. Le mie energie sono tutte impegnate nella gestione della normalità, se normalita può essere la vita che sto vivendo. Ogni giorno che passa mi scontro con un enormita di domende e di problemi che questa situazione mi stà creando... Spero di riuscire a trovare presto una soluzione i modo di tornare ad avere tempo di esprimere le mie emozioni. A presto! |
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Post n°18 pubblicato il 05 Giugno 2006 da vorreisparire
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LETTERA Bene, è andata, ce l'abbiamo fatta, sei riuscito a sputare il rospo...un bel rospone devo dire... Sei arrivato che ancora eravamo tutti insonnoliti, io sveglia con la piccola a chiacchierare nel lettone, gli altri chi in un bagno, chi nell'altro...domenica mattina... Tu ed i tuoi ragazzi, bellissimi, che adoro, che mi dispiace di aver lontani. E così l'abbiamo detto a nostra madre: ti separi. Ormai erano anni che le cose non andavano, uno strappo che non si poteva rammendare. L'hai detto tutto d'un soffio, eravamo nella mia cucina, porta chiusa, raccontavi, ma è arrivata mamma e ti sei fermato, il silenzio era fuori posto e quindi: " bè, visto che siamo qui mamma, te lo dico, anche se ancora non so come dirlo ai ragazzi, io mi separo." Chissà se è stata la semplicità delle parole per una cosa così complicata che l'ha lasciata senza reazioni evidenti per qualche secondo? Dopo un pò, mentre io cucinavo e tu parlavi, le si sono riempiti gli occhi di lacrime guardandoti. Le ho detto che per te è solo un miglioramento, viste le condizioni attuali, che si tratta di trovare un mero accordo economico ( com'è che tutto finisce e si avvilisce nel denaro a questo mondo?) per garantire ai ragazzi la possibilità di un vero affidamento congiunto, che poi sarà meglio per tutti. Ma chissà cosa le passa davvero nella testa. Il resto della giornata è stato abbastanza tranquillo, anche se non mancavano le allusioni dei ragazzi a certe situazioni. Nel pomeriggio però, nel mio cuore si sono scontrati forti sentimenti contrastanti quando il tuo ragazzo più grande, sorseggiando il mio tè alla vaniglia che gli piace così tanto, seduto in cucina con suo fratello, la mia piccola, e me che sfaccendavo, ha detto "oh...almeno qui si ride!"... Stavamo solo parlando e scherzando tra noi, niente di speciale, ma evidentemente l'atmosfera in casa è un pò pesante ora da voi... Ed io non sapevo se essere contenta del fatto che avesse trovato un momento di pace, di serenità in quelle ore trascorse qui, o dolermi delle ore che trascorre a casa... Ti prego dillo a lei, cercate di non far pagare a loro quello di cui non hanno colpa, se di colpe vogliamo parlare. La vita di coppia non è mai una cosa scontata, non è semplice, le variabili sono tante, ci si separa anche a 60 anni, si separano anche coppie che sembravano davvero inossidabili, e se ad un certo punto non va più, la cosa peggiore che si possa fare è di fare dei figli, il campo di battaglia su cui scontrarsi. Ne abbiamo parlato tante volte, so che con lei è un discorso particolarmente aspro questo, che la vedete in modi diversi...ma tuo figlio mi ha chiesto di venire a star qui un paio di settimane, 19 anni sono abbastanza per capire, pochi per accettare, forse tra i suoi 19 e i 15 del piccolo, capiscono più di quanto non crediate, e se si comportano come se così non fosse è per sopravvivere. Aiutateli a non farsi troppo male, traghettateli voi oltre questo gorgo...Dillo a lei. Vi voglio bene, a tutti. Di anche questo a lei Risposta Cara Sorella, Vedi sarebbe facile parlare con chi ha voglia di ascoltare, ma quando nello sguardo cogli solo , neanche odio, ma indifferenza, tutte le parole che vorresti dire ti muoiono in gola. In questo momento il nostro dialogo è un dialogo tra due persone che parlano lingue diverse.La scelta di provare ad accellerare le cose da parte mia è anche dovuta alla speranza che il mio "allontanamento " porti pace in questa casa, mentre la mia paura e che il ricatto sarà la costante in questa casa quando io me ne sarò andato. Odio solo pensare queste parole, ne abbiamo parlato tante volte ma ho paura di lasciare i miei figli in mano loro, non perchè non siano brave persone ma perchè da quando guardo con maggiore distacco il loro mondo e il loro modo di essere mi sono accorto di con quanta freddezza esprimano il sentimento e come sianopoco flessibili. Se ripenso anche a quante volte nei nostri rapporti di vita tra coniugi le uniche parole che sentivo dire erano o fai cosi o non vengo oppure o fai così o chiedo il divorzio, mi risulta difficile immaginare un rappporto diverso, soprattutto con la mia piccola bestia. Proprio Lui, lui che così mi assomiglia e che sò cosa cerca. Cerca quello che cercavo io alla sua età e che mi è non per colpa vostra mancato, cerca l'attenzione, magari in modo sbagliato, come in modo sbagliato la cervavo io,cerca comprensione cerca sprone... E fin che sonostato qui ero io che mediavo e mitigavo... io che "coprivo" e comprendevo...e magari cercavo di parlare per far capire... MI sarà più difficile adesso ma dovrò riuscirci ugualmente, magari in modo diverso che con la presenza. Non so come dirlo... non so proprio come dirlo a Loro. Ci penso in ogni momento della mia giornata e non trovo soluzione. Ho pensato di scrivergli... Mi riesce cosìsemplice da quando ho finito la scuola (prima no ricordi??? )... Ma è squallido così lontano dal mio modo di comportarmi con loro. ho pensato anche di fargli leggere questo blog, di inviargli il link sulla loro mail prima di parlargli... Non è che non ho il coraggio di affrontarli e solo che ogni voltache penso al mio distacco da loro anche se fittizio o part time cche dir si volgia mi assale un groppo alla gola ( come adesso ) e gli occhi mi si riempiono di lacrime (come adesso). Lo sai che loro sono davvero la mia vita... Giovedì sera dovrei avere le idee ancora un pò più chiare... Grazie ancora per la serena giornata di domenica... Ho deciso che faro inserire una clausola nella quale sia scritto che loro possano venire da te e dalla nonna tutte le volte che vorranno senza limiti... |
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Post n°20 pubblicato il 08 Giugno 2006 da vorreisparire
Quanta amarezza, Ma se è l'uomo??? Non dico che ho un reddito basso, perchè molti operai potrebbero sostenere che il loro è più basso del mio con giusta ragione, ma esaminiamo i fatti e vi lascio giudicare. Il mio reddito è pari a quello di mia moglie (ex) con una differenza sostanziale La casa in cui viviamo (vivevamo) è sua. Quindi dal momento in cui si è decisa la separazione è stato logico che fossi io (come sempre tocca al marito lasciare la casa anche se è stata comprata in comune) ad dovermene andare .Se tutto va bene per un monolocale a 20/25 km dal centro sono 450euro più spese (vogliamo essere ottimisti?? 100 euro mensili acqua olio e candele)..... Signori io ho finito il mio stipendio. Mi restano 100 euro o poco più per: Mangiare, vestirmi, benzina, bollo macchina, assicurazione, soddisfare le richieste di paghetta dei miei figli, divertirmi, dargli da mangiare quando verrano da me ecc... A una mia obbiezione su quanto soprascritto : Se manteniamo questo accordo voi mi costrigete di fatto a non vedere i miei figli perche saro' costretto a trovare un altro lavoro miè stato risposto che devo ritenermi fortunato in quanto la separazione è consensuale quindi: Se non lo fosse il giudice potrebbe stabilire un' assegno di mantenimento dei pargoli di circa 300 euro l'uno. Della bonta di mia moglie che ha rinunciato a chiedere il mantenimento per lei. L'alternativa... Andare ad una causa di separazione dove l'avvocato a chiaramente detto che il giudice se ne sbatte delle mie problematiche e che non gli importa se anche devo fare tre lavori per soddisfare tutte le richieste e che anche se non avrò più tempo per vedere i figli è un mio problema. Cosa deduca da tutto cio'??? Che i figli forse hanno diritto ad avere solo la madre ed il padre è valido solo per il portafoglio, non ha alcun diritto...... Quindi , mi trovero costretto ad accettare l'accordo su quasi queste basi : 1) per evitare una guerra inutile ai miei figli dimenticavo.... Ho detto a mia moglie di provare a mettersi nei miei panni... Cioè pensare di essere lei ad uscire e a dover mantenere i figli nelle stesse condizioni. Sto ancora aspettando risposta |
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Post n°21 pubblicato il 12 Giugno 2006 da vorreisparire
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Post n°22 pubblicato il 13 Giugno 2006 da vorreisparire
Domenica, una domenica come tante… Mi alzo stancamente dal letto,ma che ore sono?Non è prestissimo… ma neanche tardi. Vado di la in cucina e preparo il caffè.. mi piace sentire il profumo del caffe pervadere la casa la mattina nel silenzio assoluto. Non vola una mosca il silenzio e tale che posso sentire i miei pensieri. Non sono abituato , a quest’ora (sono quasi le nove ), di solito c’è la lavatrice che va e l’aspirapolvere in funzione. Adesso invece nulla… silenzio assoluto, non uno scricchiolio , non un rumore , neanche una voce… e quel sottofondo di aerei che decollano? Ci sarà uno sciopero non trovo altra spiegazione. E’ innaturale questo silenzio, forse dovrei preoccuparmi. Sono ancora assonnato , potrebbe anche essere che il sonno mi abbia "rincoglionito" a livello tale da non accorgermi di quello mi accade intorno… Il caffè! La cuccuma emette quel tipico borbottio del caffè che esce. Ma se sento il borbottio allora non sono così "rincoglionito"! prendo la tazza, anche questo è strano, i mobili della cucina non sono quelli di sempre, Apro tutti i pensili per trovare questa benedetta tazza.. eccola anche questa e diversa! Va bhe! Beviamo questo caffè e poi diamo il via alla giornata! Un salto in bagno per lavarmi la faccia… no! Non sono ancora sveglio! Io sto sognando! Questa non è casa mia! Il bagno! Questo non è il mio bagno!devo svegliarmi! Non trovola la camera dei bimbi! Bimbi! Come faccio a chiamare bimbi due stornelli così ! se si ribellano e scoprono la loro forza mi picchiano in testa! Ma non lo faranno mai lo so! Magari a volte troviamo da dire ma io so che mi vogliono bene e loro sanno che io glie ne voglio… No! Non sto sognando! Adesso comincio a realizzare, e la mia prima domenica fuori di casa! Non vivo più insieme a loro… non ho più una famiglia nel senso tradizionale della parola! Già! E questo è il mio piccolo rifugio! Non sto sognando! Sto solo ricominciando una vita dove i miei unici punti fermi sono loro due! I miei due splendidi figli. |
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Vorrei fermarmi un attimo,riprendere il filo dei miei pensieri in questo scorcio di vita Vorrei poter trovare un attimo per fermarmi... e dedicarlo a me stesso.
Corro continuamente tra il lavoro,i mie figli e le esigenze della mia vita futura. Spero che tutto questo "movimento" mi aiuti a rimanere attivo... Ma questo tutto insieme mi sta portando a trascurare la cosa che amo di più dopo i miei figli... ME! Quindi provero a riprendere in mano la parte di giornata da dedicare a me stesso, a ciò che mi piace fare oltre a scrivere... Buona settimana a tutti voi... e soprattutto a me stesso, Con una punta di sano egoismo Vorreisparire |
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