Creato da aspettandogiada il 09/10/2008

Baby a bordo

Vita da mamma e non solo

AREA PERSONALE

 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

TAG

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Marzo 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
        1 2 3
4 5 6 7 8 9 10
11 12 13 14 15 16 17
18 19 20 21 22 23 24
25 26 27 28 29 30 31
 
 

FACEBOOK

 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

nicolasfbcassetta2scarabeograsso1957deagatta80blaskina88boldini.simonanadia_73mauracriscoliWhaite_HazeDIAMANTE.ARCOBALENOrory85LorenzaCaliarimariomancino.msilvia.montronearcobalenorosa
 
Citazioni nei Blog Amici: 26
 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

Dove sono finite le mie pile?

Post n°147 pubblicato il 18 Ottobre 2010 da aspettandogiada
 

Scusate ma qualcuno le ha viste in giro?

Io davvero non riesco più a trovarle.

Qualche anno fa riuscivo a dormire tre ore per notte e ad avere le forze necessarie per affrontare tutta una settimana.

Adesso che riesco a dormire neanche 6 ore per notte sono uno straccio.

Sarà che prima mi concedevo lunghi pomeriggi a far niente sul divano?

Adesso mi sembra che le mie giornate di lavoro inizino dopo le 17.

Dopo il lavoro, quello vero intendo...quello che mi dà lo stipendio.

E' tutto un correre.

Corri al nido e lì c'è sempre il nonno di rito che prova a farmi sentire in colpa.

"Uh guarda che piccola..ma va al nido vero?"

"Beh..sì..sa com'è la mamma lavora durante il giorno..."

"Ah...e vabbè che ci vuole fare"

Mi verrebbe da dirgliene quattro...meglio ignorare...

"Non ti curar di loro ma guarda e passa"

Poi c'è sempre qualcosa da comprare al supermercato. 

Torna a casa.

Gioca con Giada.

Prepara la cena.

Fai una lavatrice.

Arigioca con Giada.

Stacca Giada dal frigo.

Amore mamma sta preparando la cena.

Arichiudi il frigo.

Continua a preparare cena per noi e per Giada.

Fai mangiare Giada.

Pulisci quello che si è sporcato e ringrazia il signore se i pavimenti sono salvi.

Passa l'aspirapolvere.

Lui rientra (sempre troppo tardi).

Metti la cena in tavola.

Mangia.

Giada prova a portami via dal tavolo (è evidente che tiene alla mia linea più che alla sua).

"no Giada..mamma deve fare la pappa con papà come hai fatto tu la pappa prima"

Giada non è convinta.

Urla di Giada.

Ignoro i capricci.

E vabbene vieni in braccio.

Lui sparecchia.

Arigioco con Giada.

Guadiamo un programma in tv.

Giada non ne vuol sapere di dormire.

Ore 22.30 sembra distrutta.

Pigiamino.

Prepara il latte.

Giada beve il latte.

Chiude gli ecco.

Miracolo si sta addormentando.

Evvai sono le 22.45.

No aspetta...

Momenti di suspense.

Giada riapre gli occhi..più energica di prima e ricomincia a giocare.

Sigh sigh 

"Ma quando si addormenta? E' colpa tua -dico al papy- la fai svegliare sempre troppo tardi la mattina."

ore oo.oo/oo.15.

La sindrome della palpebra calante sta colpendo Giada.

Finalmente si è addormentata.

Mi metto 5 minuti sul divano.

La schiena trova un po' di sollievo.

Mi giro ad abbracciare il papy..."Aspetta amore mi sono incriccata"

" Stai diventando un rottame"

"vado a letto"

"Di già?"

"Caro domani alle 6.30 mi devo svegliare! Sì vado a letto e abbracciami quando vieni a dormire"

"Lo faccio sempre ma tu non ti accorgi di nulla"

"Sarà che sono andata in coma"

Salgo.

Metto il pigiama.

Prendo il libro.

5 pagine al massimo e dormo come un ghiro.

"Cavolo sono già le 6.30. Quando è passata la notte? Io non me ne sono accorta...sono più stanca di quando mi sono addormentata"

 

Adesso se in giro per i blog trovate delle pile sono le mie.

Per favore me le restituite?

Ne ho bisogno.

 

 

 
 
 

Ma gli uomini sono tutti uguali?

Post n°146 pubblicato il 13 Ottobre 2010 da aspettandogiada
 

 

In questi giorni in casa c'è un po' di maretta...

Sto facendo la finta arrabbiata...(cioè faccio credere a Lui di essere arrabbiata).

 

Questa la storia..poi ditemi voi!

 

Lunedì sera a cena Lui mi fa: "Domani puoi accompagnare tu Giada a scuola, ho un appuntamento presto qui vicino e mi secca fare avanti e indietro"

Io: "scusa amore a che ora hai questo appuntamento?" (lui non esce di casa mai prima delle 10)

Lui: "Alle 9.30"

Io: "Vabbè potresti comunque farlo tu. In ogni caso non ci sono problemi. mi fa piacere accompagnare Giada a scuola- visto che non lo faccio mai.

Però butta tu la spazzatura. NOn posso fare anche quello."

Lui: "sì sì non c'è problema me ne occupo io"

 

Ieri pomeriggio vado a prendere Giada a scuola.

Mi fermo al supermercato per una spesa quasi veloce.

Carico borse e bimba in macchina in direzione casa.

Comincio a cucinare (il menù di ieri prevedeva: (polpette di melanzane, funghi trifolati e insalata)

Lavo le melanzane, le taglio a tocchetti, comincio a friggere mi giro per buttare quello che avanzava delle melanzane e....

...orrore! La spazzatura è ancora lì.

Mi viene da ridere (chissà forse era una risata isterica la mia).

Decido comunque di essere ferma sulle mie posizioni.

Lo chiamo e gli dico che non si fa così.

Che i patti erano diversi e che lui non li ha rispettati e che sono incavolatissima con lui.

 

Al rientro a casa, lui sembra sinceramente pentito.

Decido di non lasciarmi corrompere dai suoi occhi azzurri e continuo a dirgli che sono arrabbiata.

Che non è giusto che debba essere sempre io a far tutto e che deve dimostrarmi di aiutarmi davvero.

 

Oggi parlo con un'amica e mi racconta della lite con il marito.

Il motivo è più o meno lo stesso.

Il marito dopo il lavoro va in piscina e al rientro lascia tutto a terra.

Senza degnarsi neanche di svuotare il borsone.

 

Incuriosità dalla casualità chiamo un'altra amica.

Stavolta vado direttamente al dunque: "scusa ma tuo marito ti aiuta?"

Risposta:" Sì, se ha voglia!"

 

Tralascio il resto della conversazione.

 

Vuoi vedere che gli uomini pensano che noi donne proviamo un piacere perverso nel pulire?

Allora caro uomo, che forse passerai da qui, ti svelo un segreto:

"Pulire, rassettare, mettere la cena a tavola ogni sera -pensando ogni volta a qualcosa di carino da preparare-, lavare i vestiti e stirare non è un'attività piacevole.

Ma lo facciamo comunque.

E anche quando torniamo stanche dal lavoro (perchè capitano anche a noi le giornate infernali, sai?) e ordiniamo pizza per cena non è che restiamo tutto il pomeriggio o la sera sul divano senza fare un cavolo.

Quindi se ti capita di vedere , per caso, un bicchiere fuori posto...fai una cosa. Mettilo a posto|

Ti assicuro che non ci dispiacerà!"

 

 

 

 
 
 

Il pranzo della domenica

Post n°145 pubblicato il 11 Ottobre 2010 da aspettandogiada

Finalmente due minuti per scrivere.

Sabato sera ho chiesto suggerimento su facebook per il pranzo di domenica.

Sono arrivati un sacco di commenti :

 

fettuccine prosciutto- zucchine e besciamella oppure una bella lasagna. pollo al forno con patate o coniglio alla cacciatora con una bella insalata..


se proprio nn hai tempo potresti fare al momento un bel piatto di paccheri pomodorini, rucola e scaglie di parmigiano...per il secondo una bella e classica bistecca ai ferri con insalata e delle verdure grigliate...veloci e leggeri!


 io ti proporrei pappardelle funghi e salsicce 

buonissimi ma nn proprio leggeri :)


io preparo ..lasagna.....come secondo carne a ragù e un misto di carne alla bracie,contorno insalata e involtini di melanzane con provola e prosciutto!ahahahah dimenticavi il dolce non può mancare ...al cacao!


io proporrei un primo sprint:pasta al pomodoro fresco con scaglie di parmigiano e basilico a crudo e un secondo altrettanto veloce e leggero:involtini di melanzane alla piastra con bresaola e tocchetti di patate in umido,ottimi! Poi se il pranzo leggero ti ha lasciato un non so che da colmare...ecco la soluzione:scodellona di uva vittoria accompagnata da quadrucci di asiago!Gemma,non dimenticare la pasticceria mignon..un must della domenica e..caffè e limoncello opp una bella Malvasia ke si sposa ottimamente col dolcino! Ps.buon appetito e buona domenica a tutti :)


il mio consiglio è: metti mano al portafogli e vai a pranzo fuori!!!


Questo un sunto dei commenti.

Adesso io sono abituata la domenica a preparare un primo e un dolce.

Voi la domenica cosa mangiate?

Ah dimenticavo alla fine il menu è stato questo:

1)alici marinate;

2) spaghetti con misto frutti di mare

3) orata al forno

Eh sì...mi avevano ispirata :-)

 
 
 

Piccoli istanti di felicità

Post n°144 pubblicato il 08 Ottobre 2010 da aspettandogiada
 

 

Semmai lui è in ritardo.

Sono le 22 e ancora deve rientrare.

Sei incazzata nera perchè hai fame e vorresti riposarti un po'.

Poi succede che al Suo rientro Vi mettete tutti e tre a giocare ad acchiapparello.

Così corri senza motivo come solo un bimbo sa fare.

La mente si libera.

Ritorna il sorriso.

Senti Tua figlia ridere di gusto.

Dimentichi perchè eri arrabbiata.

Ti senti felice.

Sono piccoli istanti di felicità che ho incartato e riposto nel mio cuore.

 
 
 

Dio salvi le donne

Post n°143 pubblicato il 05 Ottobre 2010 da aspettandogiada
 

 

Quella di Nosheen  e di sua madre è solo l'ultima storia nota.

Purtroppo ogni anno, ogni giorno e forse anche adesso una donna sta subendo violenze tra le mura della propria casa.

In nome di un amore che non è amore

In nome di un dio che sono certa non è Dio delle nostre preghiere.

In nome di una morale che ha quanto di più immorale possa esistere al mondo.

 

Non riesco a non indignarmi.

Non riesco a trattenere la rabbia.

Non posso stare zitta.

Certo parlare per me è facile. 

Sono cresciuta in una buona famiglia, ho accanto un uomo che mi ama e che mi rispetta ma qualcosa devo pur fare.

Sapere di bambine che ancora subiscono  ancora il rito di infibulazione, di donne stuprate  mi fa girare la testa.

Perdo l'equilibrio.

Perchè in fondo, forse, siamo nate solo dalla parte buona del mondo.

Potremmo essere noi le pakistane.

Le donne dell'Islam.

Le indiane.

Potremmo essere noi quelle donne dell'Est che si affacciano sui marciapiedi la sera.

Dobbiamo loro qualcosa.

Lo sento.

Allora meglio non farsi i fatti propri.

E se oltre il muro di casa  nostra sentiamo grida sospette non c'è altro da fare: intervenire. 

Chiamare la polizia, i carabinieri.

Anche questo è un modo per far capire loro che non sono sole.

La nazionalità non conta.

Sono donne come noi.

E' questo quello che conta.

 

 
 
 
Successivi »
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963