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In questo mondo, in questo atlante della violenza, un uomo segna la distanza tra il futuro e la speranza

Post n°705 pubblicato il 04 Marzo 2019 da Web_London

 


"In questo mondo, in questo atlante della violenza,
un uomo segna la distanza tra il futuro e la speranza"

(P.T.)

...

Pausa pranzo

Oggi è il 4 marzo, fuori c'è il sole, la temperatura sfiora i 13 gradi e io mi domando come mai da tre settimane faccia così caldo.
Se tanto mi da tanto presumo che la prossima estate sarà drammatica e non oso pensare alla calura che ci aspetterà
Vabbè, non posso farci niente ed è inutile farsi tante domande, meglio invece pensare a come organizzarsi quando fra qualche mese il caldo arriverà.
Intanto sto qui, aspetto la primavera e, perché no, anche qualche novità, perché le novità arrivano sempre, che siano belle o che siano brutte, arrivano sempre.

Son passati due mesi da Capodanno e ancora faccio gli auguri quando incontro qualcuno.
E' una stupidaggine lo so, ma che ci volete fare, fare gli auguri di buon anno fino ai primi di marzo, per me è comunque stare dentro i tempi.
Poi no, in effetti diventa un po' ridicolo, ma fino a marzo, dai, ci può stare.

Due mesi sono già passati, ne mancano ancora dieci e io ho giurato a me stesso che quest'anno deve essere meglio di quello appena passato.
L'anno scorso sono stati dodici mesi in gran parte da dimenticare e da lasciare andare al loro destino e il più possibile lontano da me.
Non che sia andato tutto male ma a conti fatti, se metto su un piatto della una bilancia le cose belle e nell'altro quelle che non sono andate come avrebbero dovuto, un piatto sovrasta l'altro senza discussioni, e non è quello che avrei desiderato io.
Quest'anno voglio delle spinte nuove e colori diversi
Un nuovo anno quindi, per rimettersi bene in strada e per evitare qualche buca in più.
E sarà così, sono sicuro che sarà un anno diverso da quello appena passato.

A parte questo, era da un pezzetto che non scrivevo qui dentro e che non facevo un giretto in giro.
Mi sembra che le cose siano più o meno le stesse, poca voglia di scrivere, qualche vecchia rompicoglioni in meno e qualche nuovo rompicoglioni in più.
Insomma, tutto normale e tutto secondo copione.
Che poi, io dico, qualcuno davvero non ha niente di meglio da fare che star qui dentro a vedere chi c'è e chi no, a fare gli spiritosi mettendo commenti che io non passerò mai o fare i furbi sui loro profili con frasi criptiche che dovrei capire solo io?
Ma ci mancherebbe, io nemmeno guardo i profili, figurarsi se me ne accorgo! Se non era per un'amica che mi avvisava io nemmeno me ne sarei accorto.
Ma ci rendiamo conto?
A 15 anni certi comportamenti, sforzandomi un po', li posso anche capire, ma a 50?
E' inutile, davvero è inutile, per quanto io mi sforzi non capirò mai come certe donne o certi uomini della mia generazione si lascino prendere da queste insulsaggini virtuali.
Non che non ci sia abituato e che non sappia che ci sono, ce ne sono a vagonate, sia dentro e sia fuori da qui.
Chi ha buona memoria si ricorderà degli idioti seriali e delle misteriose decerebrate mentali che sono passate a rompere il cazzo a chi voleva solo un po' di tranquillità e starsene in santa pace.
Magari se ne potrebbe scrivere un po' e ricordare le loro mirabolanti gesta, che dite?
Ma poi, pensandoci meglio, a me che importa?
Nulla, non mi importa una beata mazza, ho già i miei cazzi a cui stare dietro che, sinceramente, di qualche idiota virtuale poco mi importa.
Almeno fino a che non rompe le balle a qualche persona a me cara, ecco, allora si che mi importa.

A questo proposito, qualche tempo fa uno di loro ha cominciato a romper le balle a una cara amica che, devo ammetterlo, non ha avuto bisogno di aiuti e se l'è cavata alla grande da sola, una vera tigre.
Non c'è niente da fare, esiste ed esisterà sempre gente così.
Gentaglia poco raccomandabile

Ad ogni modo che dire di questi primi due mesi dell'anno?
Tante cose, nel lavoro qualche novità, di mio figlio che sta crescendo, una marea di cose nuove e soprattutto una montagna di pensieri
che dà a me e a sua madre da farti trattenere il respiro, le amicizie con tante belle cose e qualche novità anche lì.
E dell'amore, che dire?
Mah, su quello ormai non mi pronuncio più, mi sono arreso e adesso sono ad un passo dal trasferirmi in Nepal a vivere come eremita in un momastero buddista di soli uomini, quelli in cui c'è il divieto assoluto di avere contatti con qualsiasi donna.

Per ora mi fermo qui, adesso vado che ho un paio di persone che mi stanno arrivando, ma ce ne sarà ancora da raccontare di questi primi due mesi dell'anno,.
In fondo, gente, siamo appena all'inizio.

Ola



 
 
 
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