Creato da myk_dee il 19/05/2005

WestSide

Life on the WestSide. The Best Side.

 

 

Post N° 129

Post n°129 pubblicato il 19 Dicembre 2006 da myk_dee

Credo che possa funzionare il mio piano. Ci sono però ancora alcune cose che devono essere chiarite ed altre che devono essere oscurate. Ma, tutto sommato, credo che possa funzionare.

 
 
 

Post N° 128

Post n°128 pubblicato il 17 Dicembre 2006 da myk_dee

Non chiederci la parola che squadri da ogni lato
l'animo nostro informe, e a lettere di fuoco
lo dichiari e risplenda come un croco
perduto in mezzo a un polveroso prato.

Ah l'uomo che se ne va sicuro,
agli altri ed a se stesso amico,
e l'ombra sua non cura che la canicola
stampa sopra uno scalcinato muro!

Non domandarci la formula che mondi possa aprirti,
sì qualche storta sillaba e secca come un ramo.
Codesto solo oggi possiamo dirti,
ciò che non siamo, ciò che non vogliamo.
E. Montale

Io credo a poche cose. Ed a queste poche ci credo molto. Ma sono pronto a ricredermi (e ricrederci) se mi si dimostra il contrario. Penso che la maggior parte delle mie azioni siano da ricondurre all'orgoglio: ecco, l'orgoglio è una di quelle poche cose a cui credo. Ma posso anche farne a meno. Cioè, non farne a meno strettamente parlando, ma di certo posso modificarlo all'occorrenza. Il problema dunque si sposta e si concentra nella domanda: in quali circostanze tu, Marco, riesci a mettere da parte l'orgoglio?
Sento che una risposta c'è, ma non è convincente. A prima vista si potrebbe pensare che una condizione perché questo avvenga sia quella di dare ascolto al - quello che si dice - cuore. Ma, ahimè, è facilmente verificabile che questa condizione non basta: quanti di voi sono stati fregati, avendo assunto questo atteggiamento? Alzino la mano quelli che, almeno una volta, si sono resi conto che dare retta al cuore non porta da nessuna parte. Un attimo, fatemi contare... mmm... sembra che ci siate proprio tutti. Ah no! Ehi tu, laggiù in fondo, perché non alzi la mano? Non ti è mai capitato? Ecco, bravo, alza la mano: così va meglio. Vedete, questa è un'altra cosa a cui credo molto: dare retta al cuore, a volte, può portare alla perdizione oppure ad un vicolo cieco, a seconda dei punti di vista. Per quanto mi riguarda, preferisco l'ultima strada. Tuttavia mi rendo perfettamente conto che questo modo di agire sicuramente può portare dei benefici. La domanda che adesso mi pongo è la seguente: quanto siamo disposti a sacrificare di ciò che siamo per far posto al "cuore"? Certamente: non è sempre detto che seguire questa via sia per forza una condanna: conosco gente che non ha di questi problemi. Ma conosco anche gente che ce li ha.
Ma cosa voglio dire con tutto ciò? Beh, da domani - oggi è ormai già finito - proverò a mettere da parte un po' del mio orgoglio e cercherò di venirmi incontro. Sarà dura ma, come in tutte le altre cose, sento che posso farcela e venirne a capo. Altrimenti dovrò cercare qualche altro modo.

 
 
 

Post N° 127

Post n°127 pubblicato il 17 Dicembre 2006 da myk_dee

Dobbiamo sapere, sapremo.

D. Hilbert

 
 
 

Post N° 126

Post n°126 pubblicato il 10 Dicembre 2006 da myk_dee

Che storia oh, funziona davvero!
Comunque, stavo pensando che era bello una volta. Sì lo so: chi ha letto almeno mezzo di un mio qualsiasi post, avrà capito che io rievoco sempre i tempi passati. Sono un tipo nostalgico. E a volte mi viene da chiedermi: perché? Beh, io una risposta non l'ho ancora trovata ma ho alcuni indizi che sembrano portarmi nella direzione giusta. E per questo adesso, che ovviamente non ho nient'altro da fare (o forse non mi resta nient'altro da fare, chissà), ve li racconto. E per questo racconto mi ispira particolarmente Talk Tonight degli Oasis.

Io penso che sia un po' come il sole dopo la pioggia: una conseguenza del fatto che il futuro arriva sempre. Non è da escludere che dopo il sole arrivi nuovamente un'altra pioggia abbondante. E allora cosa succede? Ti fa paura la pioggia o hai paura che ti colga all'improvviso, come quelle d'estate? Io non ho paura del futuro perché, beh, sapete come la penso. Piuttosto il dubbio arriva quando il futuro ti coglie alla sprovvista, alle spalle. Ed è questo, secondo me, quello che esprimono i miei post. Poco fa' mi sono preso mezzora per rileggere un po' cosa, in questo anno e mezzo, avevo lasciato scritto. A parte quei post senza senso, che ultimamente sono aumentati in maniera spropositata, il filo conduttore del blog è sempre quello: nostalgia del passato. E spesso anche del presente.
Vedete, il fatto è che qui, su questa Terra, nessuno mi crede. Io potrei anche scrivere post intensi, qualcosa di bello come ho fatto un paio di volte in passato, ma a che pro? A che gioverebbe? Forse a me, sicuramente, ma si tratterebbe inevitabilmente di uno sfogo che, avrete notato, ormai è diventato il leit-motiv di un numero spropositato di blog. Potrei sfogarmi per un sacco di cose, potrei riempire di insulti qualcuno o qualcosa, potrei amare semplicemente con le parole o con le parole abbattermi per poi con queste aiutarmi ad alzarmi. Certo: le parole possono essere un valido aiuto quando tutte le forze ti abbandonano. Se hai ancora la capacità di pensare (e io spero di averla il più a lungo possibile), la parola è l'unico mezzo per far valere ancora qualcosa di te, che ormai stai svanendo.
Ma non mi dilungherò su questo argomento, sicuro che qualcuno ci avrà già scritto libri e passato notti insonni e speso molte parole a riguardo.
Volevo solamente scusarmi se non scrivo più con la verve di una volta, ma lo posso ancora fare, se vi va'.

"I'll never say that I
Won't ever make you cry
And this I'll say
I don't know why
I know I'm leavin'
But I'll be back another day
"
Oasis - Talk Tonight

 
 
 

Mezza

Post n°125 pubblicato il 10 Dicembre 2006 da myk_dee

Avete visto che ha funzionato? Ecco, ma adesso qualcuno sa spiegarmelo? Voglio dire, chi sa dare una spiegazione tecnica di come questo fenomeno possa avvenire? Io una mezza ida ce l'ho, ma è solo mezza. Chi sa l'altra mezza? Venti minuti fa erano le dodici e mezza.

 
 
 

Che storia, questa.

Post n°124 pubblicato il 09 Dicembre 2006 da myk_dee

Credo di aver capito come funziona questa menata dei blog: vedete, io adesso scrivo questo post e vado a letto. Domani, quando tornerò qui, ci sarà gente che sarà venuta a vederlo. E senza che io muova un dito nella rete degli altri blog. Che storia.

 
 
 

Da Avere

Post n°123 pubblicato il 09 Dicembre 2006 da myk_dee

Questo album è da avere. Solo per la traccia numero 20.
Tha Bigg Bo$$ Dogg, 2-1-3, LBC, DPGC, WestSide my Niggaz.

"Drop that shit 'cuz!"

 
 
 

Una storia

Post n°122 pubblicato il 03 Dicembre 2006 da myk_dee

Ebbene, voglio raccontarvi una storia. Sì, lo so: non sono un buon cantastorie, ma questa la dovete sentire.
Un giorno si era là, un po' instupiditi per via del freddo, che si ascoltava la musica e si giocava a carte, mentre fuori la neve continuava a cadere leggera sugli abeti che circondavano la casa. Sua mamma ci stava preparando una buona cioccolata calda perché eravamo stati a giocare con lo slittino sul prato lì vicino. Lui però aveva un bob, uno di quelli rossi ad un posto, e andava più veloce di me perché il mio slittino era vecchio e le lamine erano quasi arrugginite. Quindi mi batteva sempre. Io però facevo più spettacolo perché alzavo grosse nuvole di neve ad ogni curva, e per questo ci divertivamo assieme. Ricordo che ad un certo punto siamo saliti tutte e due sul bob rosso e ci siamo lanciati a gran velocità giù per il pendio. La fine del pendio non la potevamo vedere perché alla fine del prato c'era, un poco più sotto, la strada. Beh, fatto sta che, consapevoli del rischio che correvamo, ci siamo lanciati giù per il prato: quando ci siamo accorti che finiva e di lì a cinque metri cominciava la strada, allora ci siamo lanciati di lato e il bob ha continuato a scendere giù da solo. Rialzatici, siamo corsi a vedere dove poteva essere finito e lo abbiamo visto laggiù, addosso alla muretta che separava il prato dalla strada. "Bisogna andarlo a prendere se no mia mamma mi uccide!", aveva detto. "Vado io", rispondo. Quindi mi calo giù per il ripido pendio e arrivo a tanto così dalla strada: le auto vanno veloci, sebbene sia in prossimità di un tornante. Allora mi avvicino al bob, lo prendo e noto che ha uno squarcio su un lato. Mi arrampico su, fino in cima, dove lui mi aspetta con il cuore in gola. "Si è rotto" dico. "Peccato" dice. "Era un buon bob". "Già" rispondo. Così siamo rientrati a casa e abbiamo raccontato a sua mamma quello che era successo e lei ci sgridò dicendo che era pericoloso andare in quel posto solo per riprendere il bob. "Avreste dovuto lasciarlo là" dice. "Adesso vi preparo un cioccolata calda. Ti piace la cioccolata calda?" mi chiede. "Sì" rispondo. "Grazie". Allora mentre sua mamma ci prepara la cioccolata, lui mi mostra la sua camera e prende lo stereo. "Vuoi sentire un po' di musica?". "Va bene" rispondo. E così accende lo stereo e mette una cassetta che non mi ricordo di chi fosse ma era una bella musica. Poi prende le carte da scala quaranta. "Vuoi che facciamo una partita?". "Va bene" rispondo. Nel frattempo la cioccolata è pronta e sua mamma ce la porta fumante in quelle tazze alte e grosse, con i disegni dei fiori che si trovano sulle montagne. Bevendo la cioccolata guardo fuori dalla finestra: ormai è buio anche se sono solo le cinque e fra poco arriverà mio papà per riportarmi a casa. Intanto penso che è bello stare in compagnia di un amico, bevendo una buona cioccolata calda e giocare a scala quaranta.

In memoria di quegli anni che non torneranno più.

 
 
 

Post N° 121

Post n°121 pubblicato il 02 Dicembre 2006 da myk_dee

Ormai è confermato: mi sono innamorato di questa ragazza. Non ho parole.

Allora, c'è nessuno che vuole fare un salto a Cancun in aprile? Stavo pensando che siccome lo Spring Break lo fanno anche a Miami, forse sarebbe meglio andare là. Chi viene?

 
 
 

Spring Break

Post n°120 pubblicato il 30 Novembre 2006 da myk_dee

Eccoci qua, nuovamente a chiedersi come mai la teoria dell'interazione debole si comporta in quel modo strambo. Ebbene, la risposta io non ce l'ho, ma la posso sempre cercare (e di conseguenza trovare) da qualche parte nella Rete. Lancio un appello: c'è nessuno che abbia l'urgente desiderio di andare allo Spring Break americano? Come sapete, lo spring break è una specie di vacanza che si prendono i collegiali americani dopo l'intenso lavoro dell'inverno. Quest'anno mi pare di aver capito che il top del divertimento sarà a Cancun, Messico. Se a qualcuno interessasse divertirsi in compagnia di quei guaglioni degli americani mi faccia un fischio, che si potrebbe anche organizzare qualcosa...

 
 
 

 

Post n°119 pubblicato il 26 Novembre 2006 da myk_dee

Ci sono cose che non capisco. Anzi, persone che non capisco. Mentre, con un po' di algebra, la cromodinamica quantistica posso anche arrivare a comprenderla, le persone no. Ed è strano: gente con cui hai condiviso quasi metà della tua miserabile esistenza, un bel giorno ti viene a dire questo e quello, cose che non ti saresti mai aspettato sentire da quella bocca. E invece le hai sentite. E pure lette. E ti sembra strano perché fino a cinque minuti prima andava tutto bene. Io proprio non so cosa pensare. E, se mai leggerai queste righe, mi rivolgo a te, mio piccolo e vecchio amico: non ci si comporta così. Dopo più di dieci anni che ci conosciamo, non puoi venirmi a dire quelle cose. Perché è naturale che non ti creda: non puoi dire sul serio, dopo tutte le cose che ho fatto (e che abbiamo fatto) per te. E se davvero dici sul serio, allora sono stato stupido io che, in tutti questi anni, ti ho dato ascolto.

 
 
 

Cosa facciamo questa sera?

Post n°118 pubblicato il 20 Novembre 2006 da myk_dee

Le serate più divertenti vengono fuori quando meno te le aspetti.
Sabato pomeriggio mi chiama il Gengis dicendomi che Lucignolo aveva il dito medio fasciato in seguito ad una storta e che, quindi, non poteva guidare. Dopo un po' chiamo Lucignolo per sapere come è andata la faccenda e, ovviamente, salta fuori la classica domanda "cosa facciamo sta sera?". Io, non sapendo che fare, ri-giro la questione "tu cosa hai in mente di fare?". "Io dovrei andare ad una festa di compleanno di un'amica della Lisa, ma siccome ho il dito fasciato non posso andare in macchina fin là e quegli stronzi non vogliono venire a prendermi... e poi devo dei soldi ad un tipo... però la Lisa non lo deve sapere che non ci vado...". "Quindi?", chiedo io. "Facciamo così" riprendo "io vado da Gio sulle nove e mezza e poi veniamo da te". "Ok, fatta. Potete venire quando volete... tanto c'è mia sorella". "Bella Jack", concludo.
Alle dieci, circa, siamo dal Peggior che subito mi fa accomodare per fare la prima partita a Need For Speed Carbon. Fatto questo decidiamo di metterci in marcia, senza una precisa destinazione. Al primo incrocio, infatti, ci imbattiamo subito nella prima difficoltà: dove giriamo? Destra o sinistra? Faccio notare che abbiamo poco tempo per decidere, in quanto quando il semaforo diventerà verde, dovremmo girare da qualche parte. "Sei tu che guidi, decidi tu" suggerisce Lucignolo. Quindi decido di svoltare a destra, ovviamente. Senza una meta precisa, ci ritroviamo a Mogliano e il Peggiore propone di andare a dare un'occhiata alla fantomatica festa che si tiene, guarda caso, proprio a Mogliano. "Bene" dico, e mi precipito giù per via Ronzinella, sotto la pioggia e con i vetri della mia Peugeot tutti appannati. Ad un certo punto Lucignolo esclama "presto, gira qui!" e indica una laterale abbastanza nascosta. Ne percorriamo circa 3/4 e, al bordo della strada, c'è inspiegabilmente la Lisa. "Cazzo, sono in merda fioi" dice Lucy, "vai vai, che se ci becca sono danni!" Io spingo sull'acceleratore ma, improvvisamente, la strada finisce. "Cazzo, qui la strada è chiusa!" dico io. "Non importa, dai, imbuca la macchina da qualche parte e spegni i fari!" grida il Peg. "Ssshhh...Lucy, smetti di gridare, altrimenti quella ci sente!"consiglia il Gengis. Ma, nonostante i nostri sforzi, la Lisa arriva e, vedendoci tutti belli e rannicchiati per non farci scoprire, gridando ci consiglia di scendere dall'auto. Dopo svariati minuti in cui i due piccioncini si spiegano l'accaduto, la Lisa ci invita a salire a questa festa ma noi preferiamo prenderci un po' di tempo per pensarci. Così, al Gengis viene in mente una tipa che abita da quelle parti e pensiamo che non c'è nulla di meglio da fare al sabato sera (piovoso) alle 23 di andare in giro per Mogliano per cercare questa via, ubicazione dell'abitazione di questa misteriosa ragazza. Poiché non siamo pratici del paese, Gio decide di scendere dall'auto e fermarne altre per chiedere opportune indicazioni. Tuttavia piove e, per questo motivo, apro il bagagliaio alla disperata ricerca di un ombrello. Trovatolo, il Gengis si appresta a mettersi nel bel mezzo di una rotonda e ferma alcune auto, dirette chissà dove, mentre io lo riprendo con il telefonino. I discorsi che vengono fuori con i guidatori di tali automobili sono dei più disparati e fantasiosi che si possa immaginare (anche grazie al lessico forbito utilizzato dal Gio). Nonostante io stia crepando dalle risate, il Peggior se ne resta in macchina perché nel frattempo l'aveva chiamato il tizio della festa (quello a cui doveva dei soldi). Dopo alcuni video, io ed il Gio decidiamo di tornare in macchina, visto che la pioggia insisteva fastidiosa. Lucy sta ora parlando al telefono con la Lisa e non so quale scusa del bigolo si stia inventando. Un'altra automobile si fa avanti e deve proprio passare per la stradina dove ho parcheggiato io. Meglio spostarsi, penso, e quindi vado alla ricerca delle chiavi che evidentemente non possiedo. "Dove cazzo sono le chiavi?" chiedo a qualcuno. "E io che cazzo ne so?!" riponde il Peggiore. E subito dopo "no, non dicevo a te, amore, è che non capisco un cazzo, siamo in mezzo alla strada... non troviamo le chiavi... i vetri sono tutti appannati..." non riesce a parlare il Peg da quanto sta ridendo. Idem per me. Così, in lacrime, faccio a Gengis "Gio, digli che non ce le abbiamo le chiavi... che faccia il giro largo..." ma sto ridendo troppo e non riesco a ricordarmi dove cazzo siano le chiavi. Il Gio allora abbassa il finestrino appannato e mette la testa fuori e, gesticolando, grida all'altra auto "non troviamo le chiavi! Passa dall'altra parte". Si sta sbracciando il Gio. Io e Jack, invece, ce la stiamo facendo sotto dalle risate. E lui è ancora al telefono con la Lisa che, evidentemente, gli sta chiedendo spiegazioni. Ma noi ridiamo non c'è niente da fare. Poi, però, mi riprendo e un lampo mi fa vedere le chiavi della macchina appese alla serratura del bagagliaio. Quindi scendo, rido, prendo le chiavi, rido, ri-salgo, rido, metto in moto, rido, inserico la retro, rido, non ci vedo un cazzo... "ma non funziona sto diavolo di lunotto?" chiede Il Peg, "no, Lucifero, non funziona!" rispondo io, ridendo.
Finalmente ripartiamo alla volta di questa festa e il Peggiore scende, avendo lui deciso di salire solo per un istante, per poi scendere subito da noi. Dopo un paio di minuti ce lo vediamo spuntare da dietro. "Ma non sei salito?" chiedo. "Ma figurati" risponde, "mi rifiuto. Dai, 'ndemo." E così rimetto in moto la macchina, che nel frattempo aveva di nuovo i finestrini tutti appannati, e mi appresto a guidare verso un'altra ignota destinazione (che poi scopriamo essere nient'altro che Treviso).

 
 
 

L'isospin

Post n°117 pubblicato il 17 Novembre 2006 da myk_dee

L'isospin venne introdotto da Werner Heisemberg per dare una spiegazione della forza che tiene assieme i nucleoni all'interno di un nucleo atomico. Essi infatti subiscono una forza che evidentemente non deve tenere conto della repulsione coulombiana, essendo i protoni particelle cariche positivamente e neutroni particelle neutre. Quindi, il signor H. ipotizzò che protoni e neutroni fossero due stati diversi della stessa particella, il nucleone. In quest'ottica, venne introdotto l'isospin, una quantità vettoriale, del tutto simile allo spin, responsabile della forza d'interazione forte. In particolare il protone ha isospin +1/2, mentre il neutrone ha I = -1/2. In realtà questa nuova quantità non è esattamente come lo spin perché l'isospin non descrive una simmetria perfetta: questo è dovuto alla differenza in massa tra il protone e il neutrone (più pesante). Tuttavia nelle interazioni forti si può benissimo assumere che l'isospin si conservi: esso, in particolare, tiene conto del sapore dei quark. Risulta quindi essere assente nel caso delle interazioni deboli* e in quelle elttromagnetiche. La relazione di Gell Mann-Nishima permette di calcolare la terza componente dell'isospin di una particella, note la sua carica Q e l'ipercarica Y. Essa è:
                                                       I = Q - Y/2.
L'ipercarica Y è data dalla somma del numero barionico, stranezza, charm, bottom e top. Spero di essermi spiegato.



* In realtà esiste anche l'isospin debole, indicato usualmente con T, che tiene conto degli effetti dell'interazione debole. In particolare esso spiega la trasformazione (durante un decadimento) di un quark di un dato sapore in uno di sapore differente. Infatti, non si è mai osservato il decadimento di un quark in un altro dello stesso sapore.

 
 
 

Post N° 116

Post n°116 pubblicato il 29 Ottobre 2006 da myk_dee

E' davvero difficile scrivere con un'altra tastiera quando si è abituati ad usare la solita.

 
 
 

Info

Post n°115 pubblicato il 28 Ottobre 2006 da myk_dee

Cazzo, non mi fermo più! Sta mattina, invece che studiare l'interazione forte nei quark, ho ritenuto più utile e costruttivo scrivere e registrare un altro pezzo. Lo trovate al solito link in alto a sinistra. La base è del grande Scott Storch che ha prodotto questo beat per Ja Rule da titolo originale "New York". Noterete che in questo caso ci ho messo anche il ritornello, registrato in diverse session e penso sia venuto tutto abbastanza bene. Mi meraviglio della qualità con cui è uscito il brano. Beh, gente scaricate! Ditemi cosa ne pensate!
Hip Hop for real!

 
 
 

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