Il Festival Speranza e comunicazione riunisce le arti italiane ed irachene tramite una mostra virtuale che dal 30 Giugno si sta tenendo sul sito culturale dell’Ambasciata irachena in Roma (IT).
Il Festival è stato promosso dall’ambasciatrice Sig.a Safia Taleb Al-Souhail e organizzato da Misalla Art Group che ha “lanciato” il sito culturale arabo/italiano iraqiembassyculturalsite.com e presentato l’evento tramite la sua rappresentante Sig.a Frdws Bahnam.
Il Festival Speranza e comunicazione riunisce filmati e documentari in chiaro tramite la piattaforma virtuale O LIVE, cortometraggi, riprese di piece teatrali a tema, canzoni (molte delle quali ancora in arrivo sul sito a causa delle restrizioni da COVID-19) ed una mostra d’Arte virtuale! Alla mostra d’Arte partecipano anche artisti italiani, fra cui il maestro Gentile Polo con l’opera intitolata “Confini”, un dipinto a tecnica mista (acquerello e catrame) su legno. Le opere degli artisti partecipanti sono liberamente visionabili subito sotto i video di presentazione del progetto e del Festival.
(In foto: opera “Confini”dell’artista Gentile Polo per il Festival
Speranza e comunicazione dell’Ambasciata irachena in Roma).
Oltre alla mostra d’Arte è possibile visionare il documentario iracheno della piattaforma virtuale O LIVE di Raghid Nenwaya (regia), Stephen Habib (Direttore delle riprese) e Labib Al-Katib (Supervisore) con bambini e ragazzi della Piana di Nivive che esprimono, attraverso il canto, l’amore per la Terra, diretti dalle orchestre di Baghdida.
Si prosegue con un documentario realizzato intorno ad un attentato terroristico contro un luogo di culto a Baghdad visto attraverso le visioni di un indovino cui si è rivolta una ragazza sfuggita, lei sola, all’attacco. Nel documentario sono visibili molti tratti culturali propri del luogo, dagli abiti ai decori tradizionali, agli usi esoterici che anche lì sopravvivono nella popolazione come la lettura dei fondi di caffè e il ricorso alle predizioni.
Segue una breve rappresentazione teatrale del gruppo Qaraqosh (Baghdida) sul dramma personale del rimpatriato: un giovane rientrato dopo anni al suo Paese non lo riconosce, devastato dalla guerra che ha reso influente lo straniero e lui conterraneo straniero in patria. Il monologo interpretato da Rabie Waad è stata scritta da Mufid Al-Baldawi, diretta dal Dott. Nashat Mubarak e Yoram Talal (Direttore teatrale).
In pubblicazione sono a tutt’ora le musiche della Compagnia Musicale Iraq dell’Arte a causa delle restrizioni da coronavirus presenti anche nel loro Paese, nel frattempo è presente la canzone Jamalek Sumariy (La tua bellezza è Sumera) dell’artista Fadhil ‘Awwad.
Il Festival Speranza e comunicazione inaugura il sito web culturale arabo/italiano con partecipazioni artistiche miste fra i due Paesi per dare imput alla conoscenza e comprensione di due culture ricche di tradizione e bellezza. E’ stato dunque un onore per lo Studio d’Arte Gentile Polo poter partecipare ad un avvenimento così importante organizzato dall’Ambasciata irachena in Roma.
Per tutti coloro che fossero curiosi di visionare i filmati e le opere d’Arte in mostra al Festival Speranza e comunicazione può visitare il sito web al seguente indirizzo:
https://it.iraqiembassyculturalsite.com/