Dal 20 Aprile al 05 Maggio 2019 l’artista e compositore Edgar Caracristi presenta la sua personale “Sul Retro” del negozio Il Papavero in Rovereto.
Rovereto, da sempre città della cultura, ospita anche negozi illuminati come Il Papavero che riservano una sala alle attività culturali: la sala Orizzonte degli eventi si è arricchita nei giorni scorsi delle opere in esposizione dell’artista Edgar Caracristi.
L’artista poliedrico non solo vanta natali culturalmente ricchi, nato a Parmanel 1972 da padre roveretano e madre tedesca – olandese, ma anche la sua formazione è straordinaria con una laurea in Scenografia alle Belle Arti Gian Bettino Cignaroli di Verona ed una in Musicologia all’Università di Cremona.
Esposto da poco (dal 05 al 21 Aprile 2019) alla mostra commemorativa “Il Muro al muro” in Palazzo Thun per i 30 anni dalla caduta del Muro di Berlino organizzata dall’artista e amico Gentile Polo, Edgar Caracristi presenta la sua personale nella città paterna:
“… Accanto alle sue immagini ossessive, le Passacaglie su relitto a olio di una decina di anni fa, prue evanescenti in un abisso desolato.. Hanno fatto comparsa una serie di recentissime opere di più piccolo formato e di tecnica mista davvero interessanti, incentrate sul tema del Retro.” (da SUL RETRO. INAUGURATA EMBLEMATICA MOSTRA DI EDGAR CARACRISTI. di Nicoletta Redolfi in RoveKnews del 20 Aprile)
Atmosfere e suggestioni evanescenti marine si accostano a opere ambientate in contesti specifici (la casa, il muro, l’esterno dei lager, una roccia a strapiombo …) ma generici a sufficienza cosicché tutti possiamo ritrovarci in essi, quadri questi ultimi fortemente impegnati: la quotidianità logorante, i muri della storia che sono attualità, i lager, le brutture politiche e sociali che ci travolgono e molto altro ancora.
All’inaugurazione dell’evento la mostra “Sul retro” è stata presentata da Chiara Gafforini, Educatrice museale alla Pinacoteca Internazionale dell’età evolutiva Aldo Cibaldi (Rezzato, Lombardia).
Hanno arricchito l’evento le poesie di Enrico Toso e l’esecuzione al clarinetto di Gianpiero Costaraoss delle composizioni di Caracristi.