Inaugurata l’ultima tappa biennale della mostra collettiva di “Artisti a Statuto speciale” sabato 01^ Giugno presso lo storico Palazzo madruzziano delle Albere (XVI sec.) in Trento.
Il progetto di incontro e confronto con le realtà artistiche italiane a Statuto Speciale partì nel 2015 da un incontro amichevole fra l’artista Antonello Serra e Paolo Sirena Direttore META (Musei Eventi Turismo Alghero). Il progetto prese forma con una mostra collettiva fra artisti sardi e trentini presso le cantine di Torre Mirana in Palazzo Thun di Trento e la Casearia Trentina a Loppio prima e successivamente nei musei del territorio “Sa Corona Arrubia” (Cagliari) e “Derriu” (Oristano).
I protagonisti della prima edizione, oltre all’organizzatore Antonello Serra, Gaia Gianardi, Lorenzo LOME Menguzzato, Claudio Cavalieri, Paolo Vivian, Riccardo Resta, Piermario Dorigatti per la parte trentina, Giuseppe Bosich, Silvano Caria, Antonio Ledda, Marco Pili, Ivo Putzolu, Alberto Scalas e Franco Troci per la Sardegna.
(In foto: LOME e l’artista Luciano Lunazzi).
Con l’edizione 2017 vengono coinvolti anche rappresentanti dell’arte friulana e altoatesina con esposizioni a Palazzo Thun, alla Galleria Civica di Bolzano, Torre Sulis di Alghero ed a Palmanova nello splendido Palazzo della Loggia della Gran Guardia sulla piazza centrale cittadina.
A Serra, Menguzzato e Cavalieri si aggiungono per i trentini la presidente FIDA Trento Barbara Cappello, Nadia Cultrera, Matteo Boato, il visual artist Stefano Benedetti e l’artista rotaliano Gentile Polo; nel gruppo sardo, oltre a Bosich, Caria, Ledda e Pili, partecipano Roberto Floris e per le “quote rosa” Marina Desogus, Dina Montesu, Gisella Mura. Grande partecipazione anche fra gli altoatesini con Lucia Nardelli, Alma Olivotto, Mike Fedrizzi, Stephan Fish, Marzio Ghiotto, Renato Sclaunich e il fotografo Andrea Pozza, ed i friulani con Elena Clelia Budai, Arianna Ellero, Passonia, il giovane Giovanni De Benedetto, Carlo Stragapede, Enzo Valentinuz, Edo Vincent ed il compianto Luciano Lunazzi.
Nell’odierna e ultima (sembra) edizione di “Artisti a Statuto speciale” gli organizzatori sono riusciti a coinvolgere anche artisti da Sicilia e Valle d’Aosta, completando il ciclo di incontro e confronto fra Regioni che per motivi storici e geografici di confine hanno ottenuto uno Statuto speciale. Questa tappa conclusiva trova compimento con l’esposizione presso il Palazzo fortificato delle Albere, attualmente purtroppo in disuso e concesso a richiesta per l’organizzazione di eventi in modo non continuativo.
Il Vernissage di Sabato 01^Giugno ha visto riunirsi artisti e amici attorno agli organizzatori storici ed al critico d’Arte Maurizio Scudiero, che ha presentato tutte le edizioni trentine di “Artisti a Statuto speciale”.
Nonostante un lieve ritardo nella partenza, l’inaugurazione ha visto la presentazione storica del Direttore dei musei di Alghero Paolo Sirena, la voce appassionata di Maurizio Scudiero, che non ha risparmiato lodi e critiche per nessuno, l’intervento più asettico e politico dell’ex Assessore alla Cultura con cui il progetto è partito Andrea Robol, ed i ringraziamenti a collaboratori ed a tutti gli artisti attuali e storici di “Artisti a Statuto speciale” da parte dell’ideatore Antonello Serra.
Con le voci maschili del coro SAT (Società degli alpinisti tridentini) di Trento il pubblico riunito ha potuto finalmente avviarsi al secondo piano del palazzo madruzziano per vedere i lavori degli artisti.
L’artista Gentile Polo di fronte a “Cantico”di LOME.
Sicuramente originali rispetto alla tecnica propria le installazioni di gabbiette e foto di uccelli in migrazione “Cantico” di Menguzzato, che con Serra, Boato e Benedetti fanno gruppo storico a cui si aggiunge in finale l’architetto Roberto Codroico per il Trentino – Alto Adige; per la Sardegna, a Desogus, Caria e Pili si aggiunge Maria Grazia Medda con le sue opere tessili, mentre per i friulani resta la signora Ellero ed entrano Alessandra Lazzaris, Bruno Aita ed Evaristo Cian.
Ovviamente nuovi al progetto i rappresentanti scelti per la regione Sicilia: Angelo Barone, Giovanni Garipoli, Jano Lauretta e Jano Sicura, come gli artisti aostani: Daniela Evangelisti, le sculture naturali di Marina Torchio, Barbara Tutino con l’interessante uso della lamiera per il ritratto di montagna e Marco Jaccond.
L’artista Gentile Polo ammira gli studi del siciliano Giovanni Garipoli.
Splendida cornice alle opere contemporanee le sale affrescate dalle medesime maestranze operanti al Castello del Buonconsiglio, al seguito di Dossi, Romanino e Fogolino, con scene mitologiche, squarci di vedute naturali, castelli e navi e molto altro.
(In foto: i ritratti di montagna su lamiera di Barbara Tutino e le sculture naturali di Marina Torchio).
Benché spesso i dipinti recuperati siano danneggiati dalle martellinature successive, preliminari alla copertura delle decorazioni, le sale mantengono un fascino storico e artistico di inestimabile valore, in particolare nei due torrini: a Sud-Est con le sette arti liberali: grammatica, logica, retorica, aritmetica, musica, geometria e astronomia, in quello a Nord-Est con le virtù cardinali e teologali: prudenza, giustizia, fortezza, temperanza, fede, speranza e carità.
La mostra collettiva “Artisti a Statuto speciale” resterà in esposizione fino al 30 Giugno nei saloni del secondo piano del Palazzo delle Albere (Via San Severino 43, Trento -IT) con accesso dal lato del MUSE (Museo delle Scienze).
Orari di accesso al Palazzo: da Martedì a Venerdì 10. – 18.00, Sabato e Domenica 10. – 19.00, chiusura nella giornata di Lunedì.
Nota a parte: per l’evento, nonostante il profondo disappunto presente e passato dell’organizzatore Antonello Serra, non si assicura la gratuità dell’accesso all’edificio storico.