“L’Autonomia è un’arte – Autonomie ist eine Kunst” va in mostra, dal 5 al 28 aprile 2024, all’antico Ospizio di San Floriano (Klösterle).
L’evento artistico nasce dal progetto “La Regione fuori dai vetri” promosso dall’Assessora regionale Waltraud Deeg per offrire a tutti la possibilità di ammirare e godere l’Arte tramite il patrimonio di opere raccolte negli anni dalla Regione, coniugando elementi naturalistici, antropologici e tecnologici.
“Vogliamo concepire la Regione come una rete con capacità di raccolta, di legame, di appartenenza, una rete di Comuni, un luogo di formazione allargato – ha spiegato Deeg – si tratta di un progetto di Sviluppo di Comunità finalizzato alla conoscenza e valorizzazione della Regione Trentino Alto Adige, attraverso il patrimonio artistico dell’Ente, per recuperare e rafforzare un’identità territoriale e storica che sappia diventare appartenenza”.
(IN FOTO: il Curatore Giuseppe Tasin aiuta nell’allestimento della mostra).
La mostra “L’Autonomia è un’arte – Autonomie ist eine Kunst” è organizzato quindi dalla Regione per il tramite del Curatore Giuseppe Tasin, curatore patrimonio artistico della Regione Autonoma Trentino-Alto Adige/Südtirol, in collaborazione con il Comune di Egna (BZ) e la giovane ma attivissima nell’ambito della collaborazione delle Arti, Sociale e interculturale Associazione culturale Kunst Grenzen-Arte di frontiera aps con sede a Rovere’ della Luna.
Teatro scelto per la preziosa esposizione di Arte trentina è l’antica struttura dell’Ospizio di San Floriano (Klösterle), costruito ai piedi del Monte Madrutta per offrire alloggio ai pellegrini che per tutto il Medio Evo fino al XIV secolo si mettevano in cammino diretto verso la Santa Sede di Roma.
Il cammino, prima della “recente” bonifica della piana, si presentava lungo e difficoltoso per aggirare le paludi ed uno dei percorsi possibili era quello che collegava Bolzano a Laghetti di Egna per poi richiedere un’altra giornata di viaggio, spesso a piedi, per poter raggiungere la città di Trento.
L’Ospizio di San Floriano (Klösterle) è un’opera romanica iniziata nel 1220 d.C. e terminata intorno al 1300 d.C. e rappresenta oggi uno dei pochi Ospizi dei pellegrini interamente conservati in Europa.
La struttura iniziò ad entrare in disuso con l’apertura del Mercato di Egna attirando i pellegrini nelle nuove locande, ma ancora nel 1494 d.C. manteneva comunque una sua importanza, tale che il famoso pittore, incisore, matematico e trattatista tedesco Albrecht Dürer (21 maggio 1471 – 6 aprile 1528, Norimberga, Germania), considerato il massimo esponente della pittura tedesca rinascimentale, vi pernottò prima di fare tappa verso la città di Venezia. Ecco perché oggi, al posto dell’antico percorso di pellegrinaggio, si trova il sentiero del Dürer che, passando per Pochi sopra Salorno conduce alle piramidi di terra di Segonzano in Val di Cembra (Trentino).
L’Ospizio di San Floriano (Klösterle) è dunque la sede prestigiosa e storica della mostra “L’Autonomia è un’arte – Autonomie ist eine Kunst” che dal 5 al 28 aprile potrà essere visitata dal pubblico più ampio.
(NELLE DUE FOTO SEGUENTI: gli artisti dell’Associazione culturale Kunst Grenzen-Arte di frontiera aps Ilario Dalvit, Gentile Polo e Claudio Cavalieri aiutano il Curatore Giuseppe Tasin nell’allestimento della mostra “L’Autonomia è un’arte – Autonomie ist eine Kunst” presso l’Ospizio di San Floriano (Klösterle) ai Laghetti di Egna).
Fra gli artisti in mostra, potranno essere ammirati nella cappella le preziose sculture a sbalzo di Natale Camin, Cirillo Grott, Livio Conta, oltre ai dipinti di Lucia Sardagna e Paolo Ober; nella sala semi interrata sono esposte le opere di Eleonora Mazzaferro, Enrico Zanoni, Fiorenzo Benedetti, Fulvio Cipriani, Giovanni Pergola, Luciana Zecchini, Paolo Lorenzi, Roberto Zendri, Mugdin Cehaic, Sarah Mutinelli, oltre alle installazioni “TAA (Trentino-Alto Adige)” di Claudio Cavalieri ed “Oltre il confine” che vede la collaborazione di artisti in rappresentanza delle due provincie (Trentina e Alto Atesina) Gentile Polo ed Ilario Dalvit.
Le sale superiori dell’edificio principale accolgono invece le sculture di Othmar Winkler, Rinaldo Cigolla, Ignaz Gabloner, le ceramiche Raku di Alessandra Tambara e Roberta Zanghellini, oltre a importanti dipinti di artisti locali e internazionali come Giuseppe Dallabrida, Mario Disertori, Metodio Ottolini, Egon Rusina, Remo Wolf, Agostino Tulumello, Nena Cont, Giovanni Maino, Elena Gramola, Otto Furlani, Giuseppe Sannicol, Paola Gabrielli, Giancarlo Tommasini, Gentile Polo, Tullio Bernard, Cesarina Campi, Paolo Suppan, Zita Ritossa, Giorgio Grai, Uras Marins, Giovanni Maino, Conrad Bergmann, Alberto Graziadei, Pietro Verdini, Renata di Palma, Mili Schmalzl, Annamaria Adessi, Paolo Frizzera, Ernesto Piccoli, Bruno Fanton, G. Schirella, Hubert Mumelter, Gottfried Moroder, Arrigo Svaizer, Ilario Dalvit, Giuliano Povoli, Luigi Marcon, Carlo Kostner, Guido Mattuzzi, Gianpaolo Borgogno, Giuseppe Barina, Emanuel Fohn, Pio Marchel, Maria Antonietta Jung, Regele Rolf, Federica Galli, Lia Levi, Laura Zilocchi, Vittorio Casetti, Rita Vivor, Rita Savino, Sandro Ramani, Fortunato Depero, Elisabeth Frei, Renato Venturini, Margaret Nella, Letizia Jellici, Renato Sclaunich, oltre ad alcuni anonimi.
L’inaugurazione dell’evento “L’Autonomia è un’arte – Autonomie ist eine Kunst” avrà luogo presso l’Ospizio di San Floriano (Klösterle) di Laghetti di Egna (BZ, IT-39040 Via San Floriano) Venerdì 5 aprile dalle ore 18.00 in presenza delle Autorità e organizzatori tutti, mentre la mostra proseguirà poi fino al 28 aprile con i seguenti orari di apertura la pubblico (Uhrzeit der Ausstellung):
Venerdì – Sabato – Domenica: 13.00 – 17.00
Apertura eccezionale Giovedì 25 aprile: 13.00 – 17.00
Per magggiori informazioni è possibile telefonare al +39 0471 810231 oppure scrivere a: info@castelfelder.info
(Art. Lucia Martorelli, Studio Gentile Polo e Kunst Grenzen-Arte di frontiera aps)