#testdrive #Peugeot308 SW Hybrid 225 E-EAT8 GT non teme il freddo

Autonomia rendimento e performance confermate con temperature rigide

Mantiene la sicurezza sulle strade innevate

Quand’eravamo piccini abbiamo imparato che sfregando le mani o un panno di lana attorno alle batterie che alimentavano i nostri giocattoli o la pila per leggere di nascosto i libri sotto le coperte, ne avremmo recuperato qualche minuto di energia, per concludere il gioco o il capitolo della nostra lettura preferita. Sappiamo dunque, per averlo provato, che il freddo è un nemico degli accumulatori di energia elettrica. Lo stesso accade con le attuali auto elettriche. Un modello, forse più di un altro vede calare il range dell’autonomia residua della vettura anche in funzione della temperatura esterna. Un inconveniente al quale le case automobilistiche ovviano a prescindere adottando sistemi che preriscaldano la batteria. Altre che ne costante la temperatura a prescindere dal fatto che stiamo usando l’auto tra i rigori dell’inverno oppure in piena estate. Altre auto elettriche assieme alla batteria principale di grossa potenza e capacità per alimentare il motore per gli spostamenti, adottano una batteria ‘normale’ destinata ai servizi che si ricarica in corsa. In questo modo è possi bile utilizzare l’impianto stereo ad alta potenza di bordo, le luci di cortesia, ma ‘addirittura’ il riscaldatore dei sedili e perfino il sistema di massaggio del conducente e del passeggero. Ma non è il nostro caso, perché nella Peugeot 308 SW Hybrid 225 E-EAT8 GT

la batteria per la propulsione svolge un ruolo secondario,

essendo prevalente il motore endotermico, a benzina, da 1.598 cc Euro 6 che assieme all’unità elettrica dispone di 225 CV, mentre sempre 225 è la velocità massima dichiarata. Siamo fortunati perché pochi giorni fa è nevicato nuovamente, così il clima necessario per il nostro test si è ricreato. Trazione anteriore, tanti CV per un’auto che ha una massa a vuoto dichiarata, compreso conducente e bagaglio, di 1.762 kg. Ma quel che conta di più è la coppia massima che è di 320 NM. Così, con il cambio a 8 marce, automatico sequenziale ma anche con i comandi a palette al volante, ci divertiamo nella salita, dopo esserci rilassati preventivamente nel ‘trasferimento’

regalandoci il massaggio alla schiena che erogano i sedili anteriori.

Questa volta, io ho scelto il massaggio modalità ‘Stretching’, dovendo guidare nei tornanti e nel misto in salita, il ‘naviga’ il massaggio alle spalle. La guida di un’auto potente a trazione anteriore in salita non è difficile. Basta ricordare che all’uscita dai tornanti o dalle curve più decise l’auto tende al sottosterzo, ovvero ad allargare le curve di muso. Ma anche in tale evenienza la Peugeot 308 SW GT Hybrid conferma la sua capacità di stare in strada, anche perché è in realtà difficile che qualche cosa sfugga ai controlli elettronici della guida assistita. Che a ogni buon co to si possono escludere. Arriviamo in cima ed ecco i primi tratti bianchi, che recuperiamo in stradine secondarie. Com’era accaduto sul bagnato la macchina non sgarra, e assieme a un ottimo controllo laterale ci dimostra che l’aderenza delle gomme al terreno, o meglio al manto nevoso, certo grazie anche alle gomme invernali, è rassicurante.

Ma, e la parte ibrida, o meglio elettrica? Ci aveva aiutato ad abbattere

i consumi nell’avvicinamento alle montagne. Poi ci è stata di supporto nell’accelerazione anche in salita, e anche se l’aspetto della 308 SW GT lascia trapelare intenti sportiveggianti, alla prova dei fatti proprio la montagna si è dimostrata un’terreno’ ideale per scoprirne le attitudini. Quindi siamo arrivati sul pianoro con l’autonomia della parte elettrica (per quella endotermica non ci sono problemi perché il serbatoio della benzina è da 40 lt) un po’ in affanno. Abbiamo un po’ incrementato l’autonomia in frenata e decelerazione, ma questo effetto sarà più efficace nella discesa al rientro. Così, visto che è plug in, cioè è prevista la rigenerazione della batteria collegandoci con il suo cavo,IMG_8782 IMG_8783 IMG_8832 IMG_8826 IMG_8730 IMG_8734 IMG_8775 IMG_8822 IMG_8887 IMG_8909 IMG_8908 IMG_8904 IMG_8903 IMG_8902 IMG_8892 IMG_8898 IMG_8901 ci attacchiamo a una delle colonnine disponibili, qui da 22 Kw, e ci andiamo a gustare una cioccolata con panna e una fetta di Sacher all’Angolo di Jasmine, come da copione, in attesa di recuperare energia. Per la ricarica della batteria,

abbiamo visto che il freddo non ha inciso sui tempi di rigenerazione.

Allo stesso modo non ne risentirà il rendimento dopo la ripartenza, né la capacità di aumentare la capacità di emozionarci in discesa, nella ripresa dopo curve lente e tornanti, e lo scatto nel misto, che facilita il controllo dell’auto. Dopo la discesa riproviamo l’autonomia in modalità elettrica, ricordando che abbiamo viaggiato ‘gratis’ in discesa grazie alla capacità di autorigenerazione, che si conferma di poco inferiore ai 60 km. Quindi, adatta anche alle escursioni primaverili nelle zone naturali nelle quali la suggestione di un habitat alpino intatto non può essere alterata da rumori esterni, specialmente se intendiamo avvicinare, o essere avvicinati da qualche grazioso e socievole esemplare di fauna alpina.

#charlieinauto3/305

#prova vintage

#testdrive modalità elettrica #Peugeot308 Hybrid 225 e nel cuore della città

Autonomia ‘a batteria’ per spostarsi nelle città e nelle aree di pregio 

In salita non scende la  sicurezza nemmeno nella modalità sport

La Peugeot 308 Hybrid 225 e-EAT8 GT è un’auto ibrida. Ovvero, come già spiegato è spinta da un motore endotermico a benzina a quattro cilindri da 1598 cc turbocompresso al quale si abbina una unità elettrica, per una potenza complessiva di 225 CV. La parte elettrica la utilizza anche per percorrere una sessantina di Km senza dover utilizzare il motore endotermico. Ovvero, ci permette di muoverci nelle città, anche di rincasare nelle zone ZTL, a traffico limitato, ma anche nelle aree dove il rumore potrebbe disturbare la natura circostante. Ovvero ci può consentire di praticare quelle forme di turismo lento che animano i curiosi del territorio,

permettendoci di addentrarci in territori nei quali la natura è protagonista

dell’ambiente e del paesaggio. Inoltre, la mobilità elettrica, anche se limitatamente per tratti ‘relativamente brevi’, con trenta km di raggio di autonomia può consentire di recarsi al lavoro e compiere gli spostamenti urbani o di prossimità necessari, ed è vantaggiosa se a casa abbiamo installato un impianto fotovoltaico dotato di batteria di accumulo, che ci permetterà di rigenerare la batteria dell’auto nottetempo. A ogni buon conto, i tempi di ricarica della batteria della Peugot 308 ibrida plug in sono relativamente brevi: a una colonnina d 11 kW, quelle ‘ base’ e più diffuse, sta circa 3 ore e 50’. Con quelle più potenti da 50 kW o da 110 kW si arriva fino a meno di un’ora. Quindi la ricarica per proseguire nella mobilità elettrica, in questo caso si può fare facendo la spesa, fermandoci al ristorante, o anche nel tempo di un semplice aperitivo. Comunque, non va dimenticato che l’unità elettrica installata sulla Peugeot 308 Hybrid 225 e-EAT8 GT le

permette di percorrere 100 km con un consumo che va da 4,5 a 6 lt

di benzina. Il che le assicura, con il serbatoio da 30 litri, un’autonomia di almeno 680 km. E ancora, l’unità elettrica è la protagonista della notevole accelerazione che l’auto ci regala schiacciando a fondo l’acceleratore, che si riflette in sicurezza in caso di sorpasso. Come in diversi modelli di auto ibride, anche in alcune elettriche, mentre la state guidando, salvo leggere accuratamente il libretto di manutenzione e uso, ma pochi lo fanno specialmente dopo l’acquisto o al primo utilizzo, vi accorgerete che dispone di una buona accelerazione. Volendo ridurre i tempi di un sorpasso vi capiterà di insistere istintivamente con la pressione del piede destro sul pedale dell’acceleratore. E, risultato inatteso, il pedale cederà sotto la vostra ulteriore spinta aumentando però la performance del motore che si rivelerà nella sua piena potenzialità. Con queste premesse, la curiosità di sapere come va in montagna la Peugeot 308 Hybrid 225 e-EAT8 GT è aumentata ulteriormente. Così risaliamo a bordo:

il sedile  regolabile elettronicamente come quello del passeggero,

entrambi in pelle ecologica e di foggia sportiva, è dotato di Memoria, così si riporta automaticamente alla posizione nella quale l’avevamo lasciato. Messa in moto a pulsante, e ci lasciamo accompagnare dal cambio automatico nel ‘trasferimento’, lasciando che sia la Peugeot a scegliere la modalità ibrida. Ricordate una delle ‘chicche’ della 308 GT? Il massaggiatore su entrambi i sedili anteriori che posizioniamo nella modalità ‘Stretching’, mentre il ‘naviga’ sceglie un’altra modalità. Siamo in autostrada e tralasciando il relax garantito dal cruise control adattivo inizio una manovra di sorpasso, e l’auto della Casa del Leone scatta in avanti. La risposta è dinamica, tipica della spinta istantanea dei motori elettrici, ma il fatto che l’auto è a trazione anteriore e i controlli elettronici collegati alla sicurezza attiva sono efficaci, ci trasmette la sensazione di compiere la manovra in modalità sicura, con l’auto perfettamente sotto controllo. Anche

in frenata la Peugeot 308 Hybrid 225 e-EAT8 GT trasmette la sicurezza

che si ha fin da quando ci si mette alla sua guida. La posizione del conducente, il fatto che pur essendo SW è abbastanza ribassata (non troppo in modo da poter affrontare serenamente le asperità della strada, i rallentatori ecc.), che monta ruote di sezione ribassata e con la carreggiata più larga dell’abitacolo in modo da incrementare la tenuta di strada, sono gli elementi che rafforzano la sensazione di sicurezza. Ecco che si avvicinano le prime rampe e le curve impegnative della salita che abbiamo scelto. Così inseriamo la modalità di guida Sport, scoprendo che mette in modalità Active sound le due marmitte laterali svelando la vocazione sportiva dell’auto,e la 308 Hybrid scatena tutti i suoi 225 CV. Proviamo a trascurare il cambio automatico-elettronico e selezioniamo le 8 marce con le palette al volante e cominciamo a divertirci, scoprendo che ci si può sbizzarrire nella guida sportiva. Anche nei tratti in falsopiano e in discesa, l’assetto che si adegua alla modalità di guida scelta assieme alle coperture a sezione ribassata idonee alle ruote e alla potenza della vettura con un sistema frenante che si conferma all’altezza non abbiamo avuto sorprese. Così, dopo il test rallentiamo e cominciamo a goderci il paesaggio dal tetto trasparente e apribile, e continuiamo a salire. Nella prossima puntata incontreremo l’ultima neve della primavera 2023.

#charlieinauto/304IMG_8654 IMG_8663 IMG_8671 IMG_8676 IMG_8687 IMG_8697 IMG_8711 IMG_8747 IMG_8764 IMG_8765 IMG_8769 IMG_8771 IMG_8775 IMG_8758 IMG_8715

#provavintage

 

#testdrive #testroad #Peugeot Hybrid 225 e-EAT8 sportiva GT spaziosa

Veloce e sicura con grande accelerazione per i sorpassi con 360 N di coppia

Oltre 50 km in modalità elettrica e ci addentriamo a Valle Vecchia (Ve)

Per la precisione, la Peugeot 308 Hybrid 225 e-EAT8 GT è proposta nelle versioni benzina, diesel e ibrida, che è il modello del nostro test drive. È il più performante della gamma 308, perché il suo motore è ‘piccolo’, se lo consideriamo come l’avremmo definito anni fa, ma è ‘medio’ e di cilindrata maggiore rispetto a quelli montati attualmente sulla maggior parte delle auto ibride: è un quattro cilindri di 1.598 cc. turbocompresso ed eroga, assieme all’unità elettrica, ben 225 CV. Una potenza che è adeguata al tipo di vettura, una SW, ovvero la classica ‘familiare’ che dispone di una capacità di

carico di oltre 1.600 dm3, perché è erogata con una coppia di 360 Nm.

L’aspetto della 308 SW va oltre le attese della categoria e la rende sportiva: il muso è allungato con il cofano motore importante, il parabrezza è arretrato, il passo è più largo della parte superiore della carrozzeria, con i parafanghi bombati che ne fanno intuire le velleità sportive. La guida ne risulta divertente, e dal comodo e coccolatissimo posto di guida la strada si lascia scorrere volentieri sotto le ruote da 18’. Il comportamento sulle strade extraurbane, anche con una guida allegra, è sempre molto sincero e corrisponde alle tipiche prerogative dell’auto a trazione anteriore. Anche il cambio automatico a controllo elettronico a 8 rapporti è bene rapportato con le caratteristiche dell’auto, che anche per favorirne la tenuta di strada nella guida veloce pesa oltre 1700 kg. Ciononostante, anche grazie all’aerodinamica e alle caratteristiche del muso che favorisce la

penetrazione nell’aria, i consumi vanno da 4,5 a 6 lt/100 km,

considerando anche la parte di mobilità elettrica. Il confort e l’insonorizzazione sono molto buoni, e la serie di accessori e dotazioni è di categoria superiore per permetterci di apprezzare l’impianto di intrattenimento Focal di alta qualità, con subwoofer. Ma soprattutto di

testare l’efficacia del sistema di massaggio montato su entrambi i sedili

anteriori, che si prende cura della nostra schiena e della parte lombare con trattamenti: ‘a farfalla’, ‘da un lato all’altro’, ‘serpeggiante’, ‘spalle’, ‘lombare’, ‘stretching’, ‘ondulato’ e ‘zampe di gatto’. Un’opportunità inattesa, che differenzia la Peugeot 308 Hybrid GT dalla versione elettrica. L’auto ibrida si può infatti ‘permettere’ di sprecare energia attivando i motori e i controlli del massaggiatore, innanzitutto perché si muove principalmente con il motore endotermico, cioè a benzina, in secondo luogo perché la batteria necessaria per la ‘parte elettrica’ della propulsione viene ricaricata in corsa, ovvero in frenata e in decelerazione. Però, oggi vedremo come l’auto ibrida può essere utile per gli appassionati della natura. Infatti, oltre a permetterci di entrare nel cuore della città, ci consente di addentrarci nei pressi delle aree protette o degli ambiti naturali senza disturbare l’avifauna presente. Ovvero, di goderci pienamente lo spettacolo della natura. Questa volta arriviamo nel Veneto orientale, a

Caorle (Ve) nella zona cosiddetta della Brussa. È un’area protetta

tra le spiagge di Bibione (Ve) e Caorle (Ve) dove il paesaggio del litorale è rimasto pressoché intatto, e si può fare il bagno nell’Alto Adriatico senza essere oppressi dall’invasiva vicinanza di altri bagnanti, degli ombrelloni, a ridosso di un habitat che conserva le caratteristiche antiche e originarie, tanto che vi si svolgono attività sperimentali e di divulgazione anche rispetto all’itticoltura delle valli da pesca, curate da Veneto Agricoltura. Siamo arrivati a Valle Vecchia, l’area lagunare tra i fiumi Tagliamento e Livenza. In avvicinamento, già immersi nella vegetazione rivierasca ci godiamo lo spettacolo delle essenze arboree tipiche grazie al tettuccio panoramico, e apribile. Opzioni e tempi di ricarica e utilizzo dell’ibrido Peugeot? Ne parliamo la prossima settimana.

#charlieinauto3/303

#provavintage2023    IMG_9006 IMG_9007 IMG_9009 IMG_9018 IMG_9028 IMG_9034 IMG_9043 IMG_9049 IMG_9052 IMG_9056 IMG_9059 IMG_9061 IMG_9062 IMG_9065 IMG_9087 IMG_9097 IMG_9109 IMG_9110 IMG_9034

#charlieinauto N.301 con #Peugeot 308 Hybrid 225 e-EAT8 GT

Al terzo centinaio di puntate dopo 301 settimane, 7 anni, 66 mesi

testdrive Innovazione nel modello plug-in da 225 CV e 360 Nm di coppia

Tanto accessori per il confort e il benessere per viaggiare veloci e in relax

La Peugeot, negli anni ’80 la ‘Regina del deserto’ perché dominava il mitico Rally Safari, in Italia vanta un percorso plurisecolare. La prima auto del Leone a essere venduta sulla nostra Penisola era una Tipe 3, che abbiamo potuto ammirare al Mauto di Torino, che era stata immatricolata a Piovene Rocchette, in Provincia di Vicenza, nel 1893. Dette il nome alla Serie 3, dalla 301 del 1932 alla 302, 304, 305, 306, 307. Ora siamo arrivati alla decima generazione della berlina francese, che segna una svolta tecnologica perché è ibrida plug in, ovvero va attaccata alla colonnina per rigenerare la batteria grazie alla quale raggiunge 225 CV di potenza, risultato della somma dell’erogazione di potenza del motore a benzina più quella generata dal motore elettrico.

La linea della Peugeot 308 Hybrid 225 e-EAT8 GT,

come potete intuire sportiva ma ‘familiare’, sa essere filante, morbida ma aggressiva nel contempo. L’esemplare provato era una GT, interni comodi e spaziosi, buona capacità di carico. Lo stile è sportivo e il suo look grintoso si nota maggiormente la sera, grazie ai fari a Led di ultima generazione, adattivi e molto efficaci, come una sorta di artigli verticali. Sono il contorno del nuovo logo Peugeot sulla calandra dal nuovo design. Se il muso è muscoloso, non da meno è la coda con il tetto spiovente, il lunotto piccolo e obliquo, i fari sottili e il doppio scarico cromato. Non nasconde le sue prerogative sportive. Giustificate dal motore che è di ‘soli’ 1.598 cc da 180 CV a quali si aggiunge il motore elettrico con cambio automatico, o volendo manuale, a 8 rapporti, per 225 CV con 360 Nm coppia.

La 308 GT Pack Hybrid raggiunge i 100’ km/h da fermo in 7,4 secondi,

e una velocitò massima di 235 Km/h. cominciamo però dall’inizio, non senza anticipare che è in arrivo anche la versione elettrica. Già la versione ibrida è interessante. Perché riesce a percorrere 56 km in modalità elettrica grazie alla batteria da 12,4 kWh, che utilizziamo per spostarci nel centro di Milano. Già il tratto compiuto con il motore endotermico dalla sede di Stellantis ci aveva soddisfatto perché l’insonorizzazione è molto efficace e si ha l’impressione di essere sempre in modalità elettrica, anche grazie alla fluidità di marcia. L’avevamo descritto già nella 208 provata all’epoca del primio lockdown, avveniristico e interessante è il cruscotto in 3D, che ci offre un sacco di opportunità, indicazioni, elementi di monitoraggio dell’auto e del percorso. Alla guida, sul grande display centrale ci sono tutti i servizi di assistenza a chi è a bordo, per rendere confortevole il viaggio. lo schermo è interamente a tocco e si sfoglia nello stesso modo.

Il cruscotto, come accennato è in 3D con tre modalità di visualizzazione

dei dati dell’auto e la possibilità di escludere la visualizzazione tridimensionale qualora non gradita. Sopra di noi un il tettuccio panoramico apribile, mentre i sedili, in pelle, comodi e avvolgenti, quello di guida regolabile elettronicamente, ci offrono la prima sorpresa: un sistema di massaggi evoluto, che ci fa rilassare con movimenti a farfalla, da un lato all’altro, serpeggiante, riservato alle spalle, lombare, stretching, ondulato, zampe di gatto. Le rifiniture degli interni sono in stile carbonio, e visto che siamo nel cuore della città, c’è l’indicatore della qualità dell’aria, mentre, se ci fermeremo per la notte, abbiamo la possibilità dIMG_8535 IMG_1865 IMG_1863 IMG_8534 IMG_8532 IMG_8531 IMG_8536 IMG_8544 IMG_8566 IMG_8533 IMG_8583 IMG_8577 IMG_8577 IMG_1859 IMG_8544 IMG_8566 IMG_8636i programmare sia l’accensione del riscaldamento che del condizionatore. Come amano dire i giovani, ‘tanta roba eh’? Ma ci sono ancora sorprese. Ne parliamo la prossima settimana.

#charlieinauto3/301

#provavintage