Renzi contro l’Ue: “Sui migranti l’Italia farà da sola. Non vogliono farci mettere in sicurezza le scuole”

«Per noi la soluzione dell’emergenza migranti è il Piano per l’Africa. Il problema dei populismi non si risolve con il “giorno per giorno”, servono un orizzonte e una strategia». Dalla Grande Mela, Matteo Renzi conferma l’intenzione di rompere con questa Europa che fa spallucce. Peggio, si identifica in un’asse Germania-Francia che tiene fuori l’Italia dal tavolo decisionale.  Anche se il pesante e negativo risultato elettorale, spinge la Cancelliera Angela Markel a dire che non sosterrà una linea di chiusura ai migranti islamici, escludendo che possa ripetersi un afflusso di profughi eccezionale come quello del 2015. «La mia impressione è che, se l’Europa continua così, l’Italia farà da sola. Farà quel che serve con i Paesi africani. Mi dispiace, perché è un problema europeo, che a Bratislava è stato di fatto ignorato. Quella doveva essere la ripartenza dopo la Brexit. Alla prova dei fatti è mancata la volontà. Speriamo che torni, nell’interesse comune. Ecco perché, con un eufemismo, non l’abbiamo presa benissimo. Il presidente Juncker dice tante cose belle, ma non vediamo i fatti».  La conferenza stampa a poca distanza dal Palazzo di Vetro è vibrante: «Vogliamo salvare il maggior numero di vite, ma non possiamo accogliere tutti i migranti. Ma i silenzi degli europei sono eloquenti…». Nella enews, il premier puntualizza: «A Bratislava ho parlato chiaro senza mandarle a dire dietro, altrimenti i vertici diventano solo parate scenografiche, gite fuori porta. E siccome rappresento l’Italia, uno dei Paesi fondatori, uno dei Paesi che più dona soldi alle istituzioni europee, ho il dovere – non il diritto, il dovere – di difendere l’interesse nazionale. Io credo all’Europa come alla più grande scommessa della storia delle istituzioni. Ma credere all’Europa non significa ignorare l’interesse nazionale. Anzi».  Renzi ha anche annunciato nelle prossime settimane la visita in Italia del Segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki Moon. E l’Oms, nell’intervento di Flavia Bustreo (Vice Direttore Generale Salute della Famiglia, delle Donne e dei Bambini), chiede che «i programmi di vaccinazione raggiungano anche bimbi rifugiati e migranti, una responsabilità di tutti gli Stati». Infine, Renzi attacca l’Europa anche sul sisma in Centro Italia: «Se in nome di regole burocratiche astruse, qualcuno in Ue vuole impedire all’Italia di mettere a posto le scuole con gli interventi antisismici come pensate che possa reagire una famiglia normale? Semplice: darà la colpa all’Europa della propria paura per i figli. Odierà l’Europa, considerata responsabile di tutto».