Ieri sono stato felice,
strano sentirlo dire a me stesso da me stesso
ma lo sono stato,
e non mi sono neppure chiesto il “perchè” mentre accadeva
nè dopo ho sentito il magone
per l’idea di poter non rivivere quel momento.
Grazie, con tutto il mio cuore.
“Il vederla è un quadro –
sentirla una canzone –
conoscerla un eccesso
innocente come giugno –
non conoscerla – una pena –
averla per amica
un calore tanto vicino – come se il sole
ti splendesse in mano”.
Emily Dickinson
La consapevolezza della eccezionalità del nostro rapporto
la sua precariètà, le difficoltà e la distanza che ci separano,
persino l’idea che tutto sia frutto della mia sola immaginazione,
ogni tanto cedono al sentimento
e così io mi arrendo
e mi lascio trasportare dalla fantasia e dalla tenerezza
che, come cavalli abituati a percorrere sempre la stessa strada,
mi portano attraverso le pieghe piu’ luminose della mia anima,
ed io chiudo gli occhi,
e sorrido
a cio’ che non comprendo ma che chiamo
amore.
Tienimi per mano al tramonto,
quando la luce del giorno si spegne e l’oscurità fa scivolare il suo drappo di stelle…
Tienila stretta quando non riesco a viverlo questo mondo imperfetto…
Tienimi per mano…
portami dove il tempo non esiste…
Tienila stretta nel difficile vivere.
Tienimi per mano…
nei giorni in cui mi sento disorientato…
cantami la canzone delle stelle dolce cantilena di voci respirate…
Tienimi la mano,
e stringila forte prima che l’insolente fato possa portarmi via da te…
Tienimi per mano e non lasciarmi andare…
mai…
(Herman Hesse)
perchè l’acqua insegna
ed ha pazienza con me
che sono duro ad apprendere.
L’acqua non oppone resistenza. L’acqua scorre.
Quando immergi una mano nell’acqua senti solo una carezza.
L’acqua non è un muro, non può fermarti.
Va dove vuole andare e niente le si può opporre.
L’acqua è paziente.
L’acqua che gocciola consuma una pietra.
Ricordatelo, bambina mia.
Ricordati che per metà tu sei acqua.
Se non puoi superare un ostacolo, giragli intorno.
Come fa l’acqua
(Margaret Atwood)
“Che cosa sogna l’acqua quando dorme ?”se lo chiede Tesson.
Io meno prosaicamente, mentre lavo i piatti,
mi sono domandato come faccia l’acqua
a rendermi così sereno.
L’acqua scorre sulle mie mani
e sfugge tra le mie dita
lavando via sapone e pensieri.
Ogni volta che accade
risveglia qualcosa alla memoria,
deve essere qualcosa di importante
poichè è un [ri]cor[do]:
proviene dal cuore.
ieri sera, poco prima di infilarmi sotto le coperte, un pensiero si e’ affacciato a darmi la buona notte: stamattina avrei voluto dargli corpo qui sopra ma non sono riuscito a ritrovarlo, di lui solo qualche impronta a confermarmi il suo passaggio.
Il pensiero intuitivo e’ cosi: passa per un attimo, ti sorprende magari ma non puoi imprigionarlo o farlo attendere e se non sei pronto ad afferarlo ed anmirarlo lo perdi per sempre.
Questo e’ uno dei motivi che richiedevano questo spazio
Più complicato scrivere con WordPress…..
Devo ri-arredare casa, comprare nuovi mobili, sistemare le piante ed organizzare la stanza per l’unica ospite che desidero accogliere: te.
Io lavoro e penso a te
Torno a casa e penso a te
Le telefono e intanto penso a teCome stai e penso a te
Dove andiamo e penso a te
Le sorrido abbasso gli occhi e penso a teNon so con chi adesso sei
Non so che cosa fai
Ma so di certo a cosa stai pensando
Per due che come noi
Non sperano però si stan cercando… cercando…
Scusa è tardi e penso a te
Ti accompagno e penso a te
Non son stato divertente e penso a te
Sono al buio e penso a te
Chiudo gli occhi e penso a te
Io non dormo e penso a te..