Massimiliano Allegri

Tanti auguri al mister livornese che oggi compie 52 anni. Di ruolo centrocampista, la sua carriera inizia in Toscana (Cuoiopelli, Livorno, Pisa, Pro Livorno). Fatto le prime esperienze passa da Pavia, Pescara (dove incontra il suo maestro Galeone), Cagliari, Perugia, Padova, Napoli, nuovamente Pescara. Torna in Toscana per chiudere la sua carriera: prima a Pistoia (dove ha l’intuizione di abbassare il suo raggio d’azione) dopo ad Agliana dove gioca 32 gare segnando 8 gol. Si contano 386 presenze e 60 gol.
La sua carriera da allenatore inizia dove ha terminato, cioè ad Agliana. Poi passa da Spal, Grosseto, Lecco, Sassuolo. Dopo l’esperienza emiliana debutta in serie A, nel Cagliari (74 gare). Le buone prestazioni li valgono la chiamata del Milan dove somma 178 presenze. Dopo le dimissioni di Conte, accetta il calderone Juve dove saprà farsi valere ma anche dividere l’opinione pubblica. In bianconero somma 271 panchine, in totale sono 673 presenze con 362 vittorie.
Il palmares da allenatore è ricco: sei scudetti, tre supercoppe Italiane, quattro Coppe Italia. Manca l’alloro europeo sfiorato in due circostanze. Come premi personali può esibire cinque panchine d’oro. Per questa stagione si trova incredibilmente al palo, ma vedo in lui un CT quasi perfetto. Ottimo selezionatore senza tanti vincoli di schema.

Javier Aldemar Zanetti

Tanti auguri al Vice Presidente dell’Inter che compie 46 anni. Cresciuto nelle file dell’Independiente, nel 1991-1992 passa al Telleres dove riesce ad esordire in campionato. Dopo 33 presenze e 1 gol passa al Banfield, dove resta un biennio, collezionando 66 presenze e 4 gol. Arriva la chiamata: lo vuole l’Inter. Ci resterà 19 anni mettendo in fila 858 presenze e 21 gol. Nel 2003 erediterà la fascia di capitano, lasciandola 11 anni dopo. Il palmares è ricco: cinque scudetti, quattro coppe italia, quattro supercoppe, una champions league, una coppa uefa e una coppa del mondo per club. Molto meno fruttuosa l’esperienza nell’albiceleste, dove comunque somma 145 presenze (secondo nella speciale graduatoria) e 5 gol.

Filippo Inzaghi

Tanti auguri a Filippo Inzaghi che compie 46 anni. Cresciuto nelle giovanili del Piacenza dove riesce ad esordire in serie B. La società emiliana lo manda in prestito al Leffe (c1) ed arrivano i primi gol: a fine stagione saranno 13. Altro prestito al Verona, in B e altri gol:13. Torna a Piacenza e mette la firma sulla promozione in A degli emiliani con 15 gol. Passa al Parma ed esordisce in serie A: a fine anno i gol saranno 2 in 15 gare. Si trasferisce a Bergamo e finalmente esplode: 24 gol in 33 gare. Se ne accorge la Juve che lo porta a Torino. Con la casacca bianconera resterà quattro stagioni timbrando 58 volte il cartellino (solo campionato). Finita l’esperienza torinese passa a Milano, sponda rossonera. Sarà amore a prima vista e i gol saranno 126. Conta 623 presenze e 291 gol. Il palmares è ricco: tre scudetti, tre supercoppe, una coppa Italia, due Champions League, due Supercoppe Europee, una Coppa del Mondo per club e una Coppa Intertoto. In Nazionale conta 57 presenze e 25 gol e due medaglie d’oro: campionato Europeo under 21 e Campionato Mondiale.

Louis Van Gaal

Tanti auguri al mister Olandese che compie 68 anni. Da onesto difensore somma 333 presenze fra Olanda e Belgio. Appesi gli scarpini al chiodo fa il vice all’AZ e all’Ajax e diventa capoallenatore nella stagione 1991-1992. Con l’Ajax colleziona 281 presenze (187 vittorie) vincendo tre scudetti, una coppa nazionale, 3 supercoppe, una Coppa Uefa, una Coppa dei Campioni, una Supercoppa Europea e una Coppa Intercontinentale.
Dopo sei stagioni sbarca in Catalogna (201 presenze-111 vittorie) dove vince due Scudetti e una Coppa del Re. Torna in Olanda e fa grande l’AZ Alkmaar (182 presenze-105 vittorie) che conduce allo scudetto nel 2009.
Vinta anche questa sfida, accetta la corte del Bayern Monaco (96 presenze-59 vittorie) dove centra il double nel 2009-2010. Conclude il ciclo con la Supercoppa del 2010. Ultima esperienza nello United dove porta a casa l’FA.Cup. Conta 841 presenze e 503 vittorie. Somma 42 panchine con la nazionale Olandese centrando 25 vittorie.

Nando Martellini

Avrebbe compiuto 98 anni il decano dei commentatori tv. Laureato in scienze e politiche, conosceva 5 lingue. Già radiocronista dal 1946, passa in televisione e commenta la vittoria dell’Italia agli Europei del 1968. A lui è legato il ricordo più dolce che uno sportivo Italiano possa avere: il sobrio triplice grido Campioni del Mondo nel 1982. Avrebbe dovuto commentare anche Messico 1986 (per lui quinto Mondiale), ma un malore appena arrivato in Messico, lo costrinse a passare il testimone a bruno Pizzul. Noto anche nel mondo delle due ruote: per molti anni ha raccontato Giro d’Italia e Tour de France.

Robin Van Persie

Tanti auguri a Robin Van Persie che compie 36 anni.
Nato a Rotterdam il 6 Agosto del 1983, a soli 5 anni inizia a giocare nell’Excelsior rimanendoci fino al 1996, anno in cui entra nella squadra della sua città, il Feyenoord. A 18 anni esordisce in Eredivisie, arrivano i primi gol, saranno 21 prima della cessione all’Arsenal.
Con i Gunners resta 8 stagioni segnando 132 gol totali. Arriva il momento della separazione: stessa nazione ma città diversa: Manchester.
Tre stagioni con i Red Devils dove realizza 58 gol. Dopo 11 stagioni lascia l’Inghilterra e sceglie Instanbul sponda Fenerbahce. Anche in questo caso i gol saranno 36. A 35 anni torna dove tutto è cominciato, a Rotterdam aggiungendo 46 gol al suo già ricco carniere. In totale conta 591 presenze e 271 gol a livello di club. Il palmares per la verità non è ricco: 1 campionato inglese, 1 Coppa d’Inghilterra, 2 Community Shield, 1 Supercoppa d’Olanda, 1 Coppa d’Olanda e una Coppa Uefa.
Con la sua rappresentativa gioca 12 anni, collezionando 102 presenze e 50 gol (primatista in questa categoria). Partecipa a 3 Campionati del Mondo portando a casa la medaglia d’argento del 2010.