Editoriale 31°Giornata

La notizia della giornata è sicuramente una “non notizia”: alla Juventus manca un punto per essere Campione d’Italia. Tutto ciò a 6 tornate dalla fine, il che rappresenterebbe un record. Se volete parlerò dell’arbitro Fabbri in calce. Rallenta il Napoli che pareggia in casa contro il Genoa ma dietro scelgono di non scegliere. Pari fra Inter e Atalanta: i nerazzurri Meneghini vanno a +5 mentre i nerazzurri bergamaschi raggiungono il Milan a 52. Tre punti vitali per la Roma (per l’importanza sembrano 6 punti) che espugna Marassi sponda blucerchiata mentre rallentano Lazio e Torino che pareggiano rispettivamente contro Sassuolo e Parma. Per il Sassuolo è l’undicesimo punto nel girone di ritorno, per i ducali il nono. Nel limbo pericoloso la Fiorentina che perde in casa contro il Frosinone. Sono di qualche minuto fa le dimissioni del tecnico Pioli. Anche in questo caso la società sceglie di non scegliere “costringendo” il tecnico alle dimissioni. Per carità di Dio, la sua Viola ha solo 26 squadre dei maggiori campionati Europei che hanno vinto meno, ha 15 pareggi, seconda solo al Valencia, ma adesso il tecnico emiliano ha la mia stima. E se per caso dovesse “denunciare” i suoi ex datori di lavoro beh, sarei contento. Scendiamo nella zona calda: tre punti pesanti per Cagliari, Udinese e Bologna che ha usufruito di due penalty per battere il Chievo. Il terzo gol è arrivato in superiorità numerica. Da queste piccole cose si capisce la stagione dei felsinei.
Come promesso, parliamo di Fabbri: era netto il rigore in favore del Milan ma non è che 1+1 fa 2. Sarebbe arrivato il gol di Piatek? Forse no. Non ho visto il gol annullato a Kean (mi devo alimentare pure io) ma ho visto il non fischio su Castillejo e mi sembra giusto. Sapete per me quale poteva e doveva essere la chicca di giornata? Il rigore su Romagnoli e rosso su Mandzukic. Ma le chicche si sa, restano tali perche difficilmente vengono messe in atto.
Buon campionato a tutti.

Fabio Brunetti

Tutto ciò che non vediamo sulla classifica gol segnati

Buona domenica a tutti. Per la prima volta in questo blog affronto il tema della classifica dei gol fatti effettiva. Quello che il nostro occhio vede è che il miglior attacco appartiene all’Atalanta, seconda la Juventus e terzo il Napoli. Il peggior attacco rimane quello del Chievo. Ma c’e un ma, un gigantesco ma. Lo so che il mio gioco è sadico, forse anche ingiusto, la scommessa grande è coinvolgervi. La Juventus è andata in rete in 29 giornate, seguono Lazio e Roma con 25. Chiude la classifica il Frosinone con 13. Tutto ciò che comporta? Comporta che 8 squadre viaggiano ad oltre 2 gol di media con la Dea che comanda questa speciale classifica con 2.66. Segue il Napoli con 2.37 mentre chiude il podio la Roma con 2.20. Riapriamo gli occhi e torniamo alla “vita” reale. Solo due squadre viaggiano a più di 2 gol di media a partita (Atalanta e Juventus) mentre ben 6 sono sotto il gol di media. Come cambia il mondo ad occhi chiusi eh??

Fabio Brunetti

Un film tutto da vedere

Diciamocelo chiaramente e seriamente,quello che è accaduto in questi giorni a Pistoia si può definire solo Incredibile.
A distanza di quasi 4 anni da quel giugno 2015 dove si frantumò un Amore incommensurabile nessuno avrebbe scommesso mezzo centesimo che Paolo Moretti sarebbe tornato ad allenare la nostra squadra.

“Certi amori non finiscono fanno dei giri immensi e poi ritornano “Antonello Venditti in Amici mai descrive così l’impossibile fine di un Amore.

Nessuno avrebbe ripensato di rivedere Paolo a fianco di Fabio Bongi a riformare quella coppia straordinariamente invincibile.

Sono stati 6 anni di crescita incredibile di due finali raggiunte di una gara 5 a Milano da far commuovere i più duri di cuore.
Un amico mi ha suggerito una battuta incredibile.Passiamo da un allenatore che ha chiamato i TIME out con una parsimonia straordinaria ad un allenatore che chiamando un time out a Milano ci fece piangere.

Paolo torna a Pistoia per provare a compiere un miracolo sportivo.
Ricordo ancora quando per la prima volta venne presentato a Pistoia,era la stagione 2009,il cuore di una curva ad elettrocardiogramma piatto.La voglia di mettersi in gioco e trascinare un ambiente alla salvezza,

L’allenatore Maurizio Lasi cacciato con la squadra ultima in classifica,ambiente tremendamente scoraggiato.
Paolo veniva da un’esperienza brindisina negativa ma nacque subito feeling con la società e le vittorie portarono tutto l’ambiente a centrare quell’obbiettivo difficile ma non impossibile.
Poi stagioni incredibili con quella promozione e quella crescita giornaliera.Paolo Moretti e Pistoia diventarono un tutt’uno.

Ora Paolo torna in questa città con una squadra che in queste gare a tratti è parsa sciogliersi come neve al sole.
Sarà dura molto più dura di quella stagione in cui arrivava e subentrava in corsa ad un allenatore che ci aveva portati in Lega due.

Arrivò,sicuramente con più tempo a suo favore e con la possibilità di fare dei cambiamenti,ora ci saranno 6 interminabili partite in cui non sarà possibile far chi sa cosa,ma siamo sicuri che i giocatori metteranno tutto per arrivare ad un obbiettivo incredibile.

L’ambiente sembra aver riaccolto il coach con un entusiasmo straordinario ora servirà riunire le famose 3 S che si erano perse.Stampa,società e spettatori dovranno riunirsi e remare assolutamente nella solita direzione.

Oggi sarà la prima partita,una sfida quasi impossibile,ma sono queste le partite che potrebbero segnare l’inizio di una impresa che se fosse facile non sarebbe un film tutto da vedere.
Io ho comprato i pop corn, mi metto sulla sedia ed aspetto il 12 maggio sicuro che l’esito che pareva assolutamente banale non lo sarà più.
Forza Pistoia.

Federico Flori