I primi feriti sono stati evacuati dalla parte di Aleppo est in mano agli insorti verso la parte occidentale controllata dal governo. Lo riferisce la televisione panaraba Al Jazeera, secondo la quale un primo convoglio di ambulanze partito dall’area controllata dai ribelli ha raggiunto i posti di blocco governativi. Seguirà l’evacuazione dei civili che vogliono partire. L’operazione dovrebbe durare due o tre giorni.
Il ministro della Difesa russo ha fatto inoltre sapere che, su ordine di Putin, si sta preparando anche l’evacuazione dei miliziani e delle loro famiglie dai quartieri orientali di Aleppo. Secondo il Centro russo per la riconciliazione delle parti belligeranti (organo del ministero della Difesa di Mosca), “i miliziani saranno evacuati su 20 autobus e dieci ambulanze attraverso un corridoio dedicato in direzione di Idlib”. La Difesa russa sostiene che “le autorità siriane garantiscono la sicurezza di tutti i membri dei gruppi armati che hanno deciso di lasciare i quartieri orientali di Aleppo” e che il Centro russo per la riconciliazione delle parti belligeranti sta monitorando la situazione con videocamere e droni.
I numeri dell’evacuazione – Per la Turchia, che si è detta pronta ad accogliere i civili in fuga, ci sarebbero 50mila persone pronte a lasciare Aleppo. Per quanto riguarda le forze ribelli, le stime parlano di non più di 4mila uomini: il precedente accordo russo-turco prevedeva che fosse loro garantito il passaggio verso altri territori controllati dagli insorti.