Tragedia al molo esterno della Marina di Loano, nella riviera savonese, dove tre persone sono morte nell’incendio di uno yacht di quindici metri, andato a fuoco mentre era attraccato al molo. I vigili del fuoco sono intervenuti per spegnere le fiamme e una donna che era a bordo è riuscita a mettersi in salvo tuffandosi in mare. Ancora sconosciute le cause dell’incidente.
L’incendio si sarebbe sviluppato sottocoperta, mentre tre dei quattro a bordo, due coppie di tedeschi, si trovavano nelle cabine dello yacht, un Maiora lungo 22 metri, denominato Southern Confort. Una quarta persona a bordo, una donna di 51 anni, è riuscita a tuffarsi in acqua, mentre le fiamme avrebbero impedito agli altri di uscire dalle cabine, rendendo inutile ogni tentativo di salvarli.
Le vittime sono la sorella della sopravvissuta e i compagni delle due donne. I soccorritori hanno tentato in ogni modo di estrarre le persone dall’imbarcazione, che faceva scalo a Marina di Loano da un anno, anche cercando di tagliare lo scafo. Ma le vittime sono rimaste intrappolate nella cabina di prua. La donna salvata è stata trasportata in codice giallo all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure: sotto choc, non è in pericolo di vita.
Cadaveri recuperati – Sono stati recuperati i corpi delle tre persone morte. Le salme son state estratte dalla cabina di prua. La magistratura ha acquisito le immagini dell’impianto di videosorveglianza del porticciolo. Nel frattempo il magistrato Massimiliano Bolla ha terminato di ascoltare la donna tedesca di 52 anni unica superstite dell’incendio: la donna ha raccontato di essere stata svegliata dalle grida del cognato e di essere riuscita a uscire dalla cabina attraverso un oblò passauomo.