Fabrizio Corona «è stato trattato come Totò Riina» e quando è stato arrestato nell’ottobre scorso ha subito anche una perquisizione «alla Apocalypse Now».
È stata una difesa appassionata, con toni molto lontani dall’avvocatese, quella di Ivano Chiesa, che difende l’ex re dei paparazzi nel processo per i 2,6 milioni di euro trovati nel controsoffitto della sua collaboratrice Francesca Persi e in due cassette di sicurezza in Austria.
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Corona è stato ammanettato «davanti al figlio 14enne, trattato come un mafioso senza esserlo», per poi finire al centro di un «processo basato sul niente», nato «per un problema fiscale», ha sottolineato il legale. È stato vittima dei «moralisti che non ti perdonano nulla se ti ritengono l’incarnazione del male e ti vogliono eliminare». Nella scorsa udienza il pm Alessandra Dolci ha chiesto ai giudici del Tribunale di condannare Corona a cinque anni per aver occultato il suo tesoretto, in parte forse anche<<<<<Leggi tuto>>>>>