«Ho saputo del terremoto, state tutti bene? Ci sono feriti?». La telefonata che alcuni ragazzi di Perugia hanno ricevuto nelle ultime ore non può lasciare indifferenti. Anche perché dall’altro capo del telefono c’era qualcuno che si trova Oltreoceano.
A chiamare gli amici lasciati nel capoluogo umbro, infatti, è stata Amanda Knox, che si è preoccupata della loro sorte dopo la serie di devastanti scosse di terremoto che hanno colpito tutta la provincia perugina. Quello che colpisce, però, è che la telefonata sia giunta, ironia della sorte, a nove anni esatti dall’omicidio di Meredith Kercher, la coinquilina inglese di Amanda nella casa di via della Pergola che ancora oggi, nonostante il terrore per le continue scosse, è teatro di turismo del macabro.
Amanda, insieme all’ex fidanzato Raffaele Sollecito fu assolta nel 2015 dalla Cassazione un anno fa dall’accusa di aver ucciso Mez la notte del 1 novembre 2007. L’unico condannato fu Rudy Guede, che deve scontare 15 anni di reclusione ma ha già chiesto la revisione del processo e un risarcimento per ingiusta detenzione.