Picchiato dai bulli a scuola a soli 7 anni è ancora bloccato a letto dopo settimane dall’aggressione. Il piccolo, di Telford, nello Shropshire, è stato picchiato, lo scorso 24 marzo, da alcuni compagni di scuola che lo hanno frustato con delle corde per saltare, pugnalato con una matita, graffiato, picchiato in faccia con una racchetta da tennis e spinto contro un palo di metallo tato violentemente da causargli una commozione cerebrale e una ferita che ancora lo tengono fermo a letto.
A denunciare l’accaduto a Metro è stata la mamma del bambino, che ha deciso di condividere anche la foto del figlio sanguinante per mostrare a tutti la gravità dell’aggressione, che va ben oltre un semplicie litigio tra bambini. La donna lancia forti accuse alla scuola che non avrebbe né tutelato il figlio durante l’aggressione, né provveduto alle cure, tanto che a portarlo in ospedale è stata lei stessa quando lo è andato a riprendere a scuola. La donna ha poi denunciato quanto accaduto alle autorità che però le hanno detto che non è per loro possibile intervenire vista la tenera età dei bimbi aggressori. Dopo giorni in cui la madre ha portato il piccolo in ospedale e dopo l’inizio di una cura antibiotica è stato scoperto che aveva un grosso coagulo di sangue.