Europa: la Francia è ora al centro della crisi

europaAnche se la Grecia ha compiuto progressi significativi nel bilancio e si prevede che quest’anno non andrà a costruire alcun nuovo deficit, la crisi è lungi dall’essere bandita. Ultimamente è presa di mira sotto gli sguardi preoccupati della Commissione europea la Spagna e in particolare la Francia. Così è stato di recente scritto su Focus  che ai due paesi europei mancano gli obiettivi fissati di riduzione del deficit. Si prevede che gli spagnoli arriveranno al 2.2 per cento e la Francia perderà di ben il 6,7 per cento. Spagna e Francia passano così al terzo e sesto posto dei più grandi produttori di debito nella zona euro. In cima continuano ad esserci Irlanda e Grecia.

Anche il vantaggio demografico della Francia di una popolazione giovane e in crescita non ha alcun effetto in vista della situazione attuale di disoccupazione giovanile del 25,7 per cento durante la crisi. Secondo le statistiche, il tasso di disoccupazione tra i giovani francesi tra i 15 ei 24 anni di età, è il più alto da 14 anni. Al contrario, il tasso di disoccupazione è sceso in Spagna nel dicembre 2012 per la prima volta  del 1,2 per cento. Secondo l’Handelsblatt, Austria e Germania hanno i più bassi tassi di disoccupazione giovanile. Naturalmente, questo si riflette anche nel numero di posti vacanti. Una ricerca delle offerte di lavoro nella finanza su  portali online   hanno rivelato che la maggior parte dei posti vacanti sono elencati per questi due paesi.

A quanto pare   in Francia ci sono innumerevoli scioperi e la conformità di elezione promette uno stato antieconomico, che fornisce agli operai, impiegati e funzionari in confronto al resto d’europa condizioni record assolute. Servizi come una settimana di 35 ore, un’età di pensionamento di 60 anni, e un salario minimo europeo superiore sono antieconomici, a volte contro la crisi europea. Altrove in Europa viene effettuata   in gran parte fino all’età di 65 anni e, a volte fino a 67 o 62 anni. E’ preoccupante che le società francesi nella capitale sono mancanti a causa di alti costi del lavoro, che ha provocato un calo di competitività e di prodotti e prezzi. A questo punto, la crescente burocrazia in Francia deve essere menzionata.   negli ultimi dieci anni, la burocrazia francese è cresciuto del 28%, e uno su cinque è un funzionario.

Insegnare ai più giovani un uso responsabile del denaro

paghettaIn Svizzera, non si insegna nelle scuole la corretta gestione del denaro .  Altrove questi argomenti invece sono  materia di istruzione.
I giovani dovrebbero però conoscere meglio come gestire il denaro, sopratutto perchè:

Al giorno d’oggi è molto più facile soddisfare i desideri di consumo di un adolescente con un credito. 20 anni fa, la cosa sembrava ancora molto diversa. Pertanto, il programma scolastico dovrebbe essere adattato alla nuova situazione.

Anche i minori vengono in contatto coi contratti di telefonia mobile , col tema del denaro e obblighi mensili finanziari .

Alcuni istituti vedono un grande pericolo nell’indebitamento giovanile.

Quindi si dovrebbero prendere le giuste misure e informare seriamente i giovani sui pericoli di un indebitamento eccessivo.

Non solo la scuola, anche i genitori sono chiamati a intervenire su questa questione.

E’ infatti anche  compito dei genitori o  tutori, introdurre i bambini al tema del denaro. Questo può già essere fatto molto presto e in modo giocoso quando si tratta di spendere soldi con i più piccoli. La paghetta dei bambini è la prima base per un uso responsabile del denaro. I bambini non devono sempre ottenere tutti i desideri soddisfatti, ma devono anche imparare a risparmiare su qualcosa.

La maggior parte dei giovani non ha debiti ed ha un approccio molto responsabile al denaro. Nonostante un budget limitato,  la maggioranza dei giovani  ha delle richieste grandi, come un  viaggio o una guida per risparmiare. Questa gestione del denaro sensibile è ancora da valutare come molto positiva!
Ci sono anche programmi sul denaro che sono già implementati negli asili e nelle scuole svizzere.