Le opinioni sulla Comunità Narconon di Lecce provenienti da chi ha svolto il Programma Narconon fanno capire che uscire dal tunnel della tossicodipendenza o dell’alcolismo è possibile qualora ci si affida a persone specializzate nel settore.
Quella che riportiamo qui di seguito è solamente una delle migliaia di opinioni sulla Comunità Narconon di Lecce ed appartiene a Pasquale che, dopo aver portato a termine il suo programma di disintossicazione da droga, racconta com’è cambiata la sua vita dopo aver risolto il suo problema di tossicodipendenza.
“Per colpa della droga ho commesso molti danni ed azioni sbagliate sia verso me stesso che nei confronti della mia famiglia.
Avevo perso interesse in qualunque cosa tranne che per la droga poichè rappresentava la “soluzione” a tutto ciò che non andava nella mia vita e mi serviva per non pensare alle difficoltà che incontravo.
Grazie alla Comunità Narconon di Lecce, però, ho rimediato a tutto il male commesso ed ho ritrovato tutti quei valori che la droga mi aveva fatto mettere da parte.
Mi sono assunto le mie responsabilità, ho posto rimedio agli errori commessi e messo una pietra sopra al mio passato.
Adesso è come se fossi rinato una seconda volta, mi sento pronto per affrontare una nuova vita poichè ho ricevuto tutti gli strumenti necessari per essere felice.
Ringrazio di cuore tutti gli operatori della Comunità Narconon di Lecce perchè mi hanno aiutato a ritrovare la fiducia in me stesso.”
Pasquale M.
Ci auguriamo che queste parole possano rappresentare uno stimolo per tutte quelle persone che, finora, non hanno ancora fatto qualcosa di concreto per risolvere un problema di tossicodipendenza.
Se vuoi leggere altre esperienze di ex-tossicodipendenti visita la pagina: Opinioni sulla Comunità Narconon di Lecce
Per ulteriori informazioni o aiuto immediato visita il sito della Comunità Narconon Lecce oppure chiama il Numero Verde Gratuito 800 178 796 – Attivo 24 ore su 24 – 7 giorni su 7
Nota: l’immagine ha solo scopo illustrativo. Non viene mostrato il reale soggetto per motivi di privacy.
“Nel corso degli anni in cui ho fatto uso di droga ho causato sofferenza a tutte le persone che mi hanno sempre voluto bene oltre che farmi del male da solo.