Al Centro Narconon Lecce, le opinioni che provengono da personaggi che appartengono alla politica ed alla medicina, costituiscono una testimonianza del fatto che il Programma Narconon rappresenta una reale via d’uscita dalla tossicodipendenza e dall’alcolismo.
Ruggiero Mennea, Consigliere Regionale pugliese, ha sottolineato che:
“Dopo trentun’anni di attività il Centro Narconon Lecce resiste alle fragilità crescenti della società e diventa una risposta efficace e concreta.
Centinaia di ragazzi, attraverso il Programma Narconon, recuperano il sapore della vita e ne diventano testimoni attivi e viventi.
Combattere le cause dell’uso di droga ed alcool e tendere la mano a chi ne ha estremo bisogno è un atto umano che va valorizzato e diffuso.
Ringrazio tutti gli operatori che incessantemente lavorano nella vostra comunità perché è solo attraverso questo esempio virtuoso che si combatte una piaga che oscura la vita e rompe l’equilibrio familiare e della società in cui si vive.
Continuate così se volete contribuire a rafforzare una società migliore e sana”.
Dott.ssa Federica Esposito, Vice Presidente della Provincia di Lecce, ha descritto così il Centro Narconon Lecce:
“Il Centro Narconon Lecce dà la possibilità di rinascere.
Un gruppo di persone che si pone come missione l’obbiettivo di restituire, a chi purtroppo ha avuto lo spiacevole incontro con le dipendenze da alcool e droga, una seconda vita.
Chi varca il cancello di questa struttura ha la fortuna di confrontarsi con chi ce l’ha fatta e, di conseguenza, riesce ad affrontare con consapevolezza un percorso di rinascita dove non si è mai soli, poiché entrando al Centro Narconon Lecce si viene accolti in una grande famiglia che pensa al benessere dei propri figli.
Lodevole è l’impegno che mette a disposizione delle campagna per la prevenzione delle dipendenze, perché la conoscenza e l’informazione salvano la vita.
Emozionanti sono state le testimonianze di chi ci ha creduto ed è rinato, costruendosi poi un futuro lavorativo e familiare.
Da amministratore comunale e provinciale mi rendo conto che l’esempio del Centro Narconon Lecce è politica attiva e noi, come istituzioni, abbiamo il dovere di sostenere e divulgare questo notevole lavoro.”
Dott. Claudio Pagliara, oncologo di fama internazionale, ha messo l’accento sull’importante ruolo che svolge il Centro Narconon Lecce nel panorama della riabilitazione dalle tossicodipendenze:
“Ho avuto modo di conoscere il Centro Narconon Lecce e lo straordinario metodo che utilizza. Si tratta veramente di un centro di eccellenza a livello mondiale.
Il Programma Narconon dimostra che è possibile liberarsi dalla schiavitù della droga e dell’alcool.
La sua efficacia, ed efficienza, si basa su un percorso che agisce non solo sui sintomi ma anche sulle cause della tossicodipendenza e dell’alcolismo.
Si tratta di un metodo che non solo disintossica l’individuo, ma che modifica radicalmente l’atteggiamento errato nei confronti di sè stesso, degli altri, del mondo e della vita.
Si ottiene così non solo un risultato ed un obiettivo raggiungibile, ma anche un risultato e un obiettivo sostenibile nel tempo.”
Queste, sono solamente alcune delle innumerevoli opinioni sul Centro Narconon Lecce e sono state raccolte in occasione del XXXI anniversario, durante il quale si è festeggiato non solo il compleanno del Centro Narconon Lecce, ma anche tutti coloro che sono riusciti ad uscire dalla dipendenza da droga o alcool, grazie al metodo utilizzato.
Per ulteriori informazioni visita il sito del Centro Narconon di Lecce oppure chiama il Numero Verde Gratuito 800 178 796 – Attivo 24 ore su 24 – 7 giorni su 7
“Per colpa della droga ho perso la fiducia della mia famiglia per i danni commessi e le bugie raccontate.
“Per colpa dell’eroina avevo perso qualunque tipo di interesse e conducevo una vita piatta.
“Durante gli anni in cui usavo droga ho causato molta sofferenza a tutte le persone che mi hanno sempre sostenuto e voluto bene.
“Ho passato molti anni ad usare droga nel tentativo di non pensare ai problemi e alle delusioni che ho avuto nella vita.
“Quando facevo uso di droga ero pieno di paure e sensi di colpa che mi bloccavano e non mi permettevano di godermi la vita.