Arriva una sentenza della Corte Suprema americana che blocca la politica amministrativa di Biden sull’immigrazione clandestina mentre in Italia i partiti cercano di riguadagnare consenso

L'ex presidente Donald Trump guarda verso la folla mentre partecipa a una manifestazione "Save America" a sostegno dei candidati del GOP dell'Arizona Prescott Valley, Arizona, il 22 luglio 2022. Le elezioni primarie dell'Arizona si svolgeranno il 2 agosto. (Mario Tama/ Getty Images)Donald Trump guarda verso la folla mentre partecipa a una manifestazione “Save America” a sostegno dei candidati del Partito Repubblicano dell’Arizona a Prescott Valley, in Arizona, il 22 luglio 2022 (Foto: The Epoch Times, Mario Tama/ Getty Images)

E’ arrivata da poco un’importante notizia proveniente dall’altro lato dell’Oceano: la Corte Suprema degli Stati Uniti, in una sentenza senza spiegazioni giovedì scorso, ha consentito a un giudice federale del Texas di bloccare le linee guida sull’immigrazione dell’amministrazione Biden che, secondo i pubblici ministeri degli Stati di confine, limitano la capacità degli agenti di frontiera di detenere ed espellere gli stranieri illegali.  Continua a leggere

Ieri la storica sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti infligge un duro colpo al business sull’aborto: una grande vittoria anche per Donald Trump e per il MAGA

"Dove è finito il cordone ombelicale di mio figlio?"

Ieri è stato il giorno della storica sentenza sull’aborto emessa dalla Corte Suprema degli Stati Uniti, come ha riportato, tra i tanti quotidiani americani che hanno diffuso la notizia, The New York Post.

E’ stata ribaltata infatti la sua storica decisione di 49 anni addietro nella sentenza Roe contro Wade che legalizzava l’aborto in tutti gli Stati Uniti.  Continua a leggere