Si agita lo spauracchio del green pass eterno e del controllo definitivo della popolazione ma il procuratore Durham è sempre più vicino alla verità

Come è ormai noto, nel nostro Paese si continua ad alimentare la convinzione che che il green pass sarà eterno, anzi sarà “il pilastro del futuro passaporto europeo, in linea con il progetto digitale di Bruxelles e il controllo dei cittadini”, come ha scritto La Verità di Maurizio Belpietro, il 4 maggio scorso.  Continua a leggere

L’intervista a Donald Trump: “Dobbiamo porre fine agli obblighi vaccinali”. In Italia Draghi fiuta il disastro mentre Trump offre sostegno ai camionisti canadesi in attesa che TruthSocial dia voce alla gente libera. Il crollo di Facebook

Foto di Epoch Times

Donald Trump, in un’intervista concessa una settimana fa al quotidiano internazionale The Epoch Times, ha affermato che gli obblighi vaccinali relativi al COVID-19 sono sbagliati e dovrebbero essere revocati.  Continua a leggere

Italiani peggio dei migranti: dormire all’addiaccio e nessun diritto alle cure ma l’Italia di Draghi è sempre più isolata mentre in Europa sta crollando la narrativa pandemica

Stretto di Messina, code di tre ore per il traghetto verso la Sicilia

Dopo l’ultimo della lunga sfilza di decreti del governo Draghi, l’Italia è stata separata dalle Isole: circa 6 milioni e mezzo di italiani residenti in Sicilia e Sardegna non possono più ricongiungersi con la terraferma. Il governo Draghi è il primo che ha recluso siciliani e sardi nella loro terra.  Continua a leggere

Il generale Flynn: “Siamo tutti Italiani!” mentre l’on. Donato si rivolge all’Europarlamento: “Draghi ha ricevuto licenza di uccidere?”

L’eurodeputata Francesca Donato, ex leghista, è intervenuta alcuni giorni fa in difesa dei cittadini italiani discriminati dal green pass nel corso del dibattito sulla violazione dello Stato di diritto in Polonia e relative sanzioni UE, durante la plenaria di Strasburgo. Continua a leggere

Siamo ombre: le nostre anime sono morte. Il racconto di una sopravvissuta ad un gulag cinese, l’avanzata di Pechino e i pericoli per l’Occidente

L’arresto di Jimmy Lai e il silenzio del Vaticano

Lo scorso 2 dicembre è stato arrestato ad Hong Kong il noto imprenditore, giornalista ed attivista Jimmy Lai (pseudonimo di Lai Chee-Ying), 73 anni, uno dei più noti sostenitori del movimento a favore della democrazia della grande metropoli. L’accusa che gli è stata mossa è quella di aver presumibilmente commesso una frode relativa all’uso illecito dei beni della sua azienda. E’ già la seconda volta durante il 2020 che Lai viene arrestato dalle autorità locali in circostanze sospette. La prima volta, è stato accusato dalle autorità di aver violato le sezioni della legge sulla sicurezza nazionale recentemente approvata. Rilasciato su cauzione subito dopo il primo arresto, al noto magnate dei media è stata invece negata la libertà su cauzione per le nuove accuse di frode ed incarcerato il giorno dopo, in quanto costituirebbe un rischio per la sicurezza nazionale. Continua a leggere