I ricercatori si sono concentrati sulla valutazione della pienezza facciale in quanto è un indicatore molto accurato dell’indice di massa corporea (BMI) di una persona, oltre a riflettere il suo stato di salute. “L’aumento della pienezza del viso è associato a un sistema immunitario indebolito, funzione cardiovascolare, frequenti infezioni respiratorie e morte prematura. E anche una leggera perdita di peso del viso parla di un miglioramento della salute “, ha spiegato uno degli autori dello studio, Nicholas Rule (Nicholas Rule).

Rule e il suo collega Daniel Re hanno assemblato una raccolta digitale di fotografie di volti maschili e femminili. L’età delle persone nelle fotografie variava dai 20 ai 40 anni. In tutte le foto, le persone avevano un’espressione neutra sui loro volti, i loro capelli erano tirati indietro e non c’era trucco. I ricercatori hanno trasformato ogni immagine in modo tale da ottenere una scala di cambiamenti successivi nella pienezza facciale, dal più sottile al più pieno.

Ai partecipanti sono state presentate in modo casuale le foto di ciascuna sequenza in coppia e gli è stato chiesto di scegliere quella in cui il viso sembrava più pieno. Pertanto, è stato possibile determinare quanto minimamente il BMI dovrebbe cambiare affinché questo cambiamento si riflettesse sul viso e diventasse evidente agli altri. Questo valore era di 1,33 chilogrammi per metro quadrato.

Quindi, i ricercatori hanno calcolato il valore soglia per i cambiamenti nella pienezza del viso e, di conseguenza, nel BMI, al quale cambia la valutazione dell’attrattiva di una persona da parte del sesso opposto. Si è scoperto che affinché un viso appaia più attraente, una donna deve perdere in media 6,3 chilogrammi e un uomo – 8,2 chilogrammi.