ALLA SIGNORINA P.

I cannoni delle indolenze

GUILLAUME APOLLINAIRE
RICONOSCENZA
Alla signorina P.

Una sola betulla crepuscolare
Impallidisce sulla soglia dell’orizzonte
Dove fugge la misura angolare
Dal cuore all’anima e alla ragione

Il galoppo azzurro delle ricordanze

Attraversa i lillà degli occhi

E i cannoni delle indolenze

Sparano i miei sogni verso
i
cieli

(da Calligrammi, 1918 – Traduzione di Sergio Zoppi)

.

Su un treno che lo riporta al reggimento a Nîmes il 2 gennaio 1915, il poeta francese Guillaume Apollinaire incontra una ragazza algerina, di Orano, Madeleine Pagès, in viaggio tra Nizza e Marsiglia: ne nasce un breve amore che sfocerà in una promessa di matrimonio mai mantenuta. Ma in quella primavera del 1915 l’animo di Apollinaire è innamorato e sereno nonostante si trovi nei pressi del fronte ed esprime così, con i suoi versi che precorrono il surrealismo, la poesia di un paesaggio che sa ispirare sogni e ricordi.

.Austin

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