ALLA SIGNORINA P.

I cannoni delle indolenze

GUILLAUME APOLLINAIRE
RICONOSCENZA
Alla signorina P.

Una sola betulla crepuscolare
Impallidisce sulla soglia dell’orizzonte
Dove fugge la misura angolare
Dal cuore all’anima e alla ragione

Il galoppo azzurro delle ricordanze

Attraversa i lillà degli occhi

E i cannoni delle indolenze

Sparano i miei sogni verso
i
cieli

(da Calligrammi, 1918 – Traduzione di Sergio Zoppi)

.

Su un treno che lo riporta al reggimento a Nîmes il 2 gennaio 1915, il poeta francese Guillaume Apollinaire incontra una ragazza algerina, di Orano, Madeleine Pagès, in viaggio tra Nizza e Marsiglia: ne nasce un breve amore che sfocerà in una promessa di matrimonio mai mantenuta. Ma in quella primavera del 1915 l’animo di Apollinaire è innamorato e sereno nonostante si trovi nei pressi del fronte ed esprime così, con i suoi versi che precorrono il surrealismo, la poesia di un paesaggio che sa ispirare sogni e ricordi.

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ALLA SIGNORINA P.ultima modifica: 2020-04-14T09:00:21+02:00da olgy120
  1. Ciao…Strana gente quella degli aridi politici, opportunisti, parassiti emotivi. Incapaci di perdonarsi, capacissimi invece di piangersi addosso per attirare consolazione, succhiarti energia, tempo soldi prima di rivoltarsi come aspidi tentando di sopraffarsi gli uni con gli altri. Che goduria poterli incontare uno per uno senza testimoni di sorta!!! Serena e sorridente giornata, bye Sal