Sul suo corpo le mani dell’uomo scivolavano lente, leggere come seta.
Lei si beava di quel tocco delicato ma sicuro che piano piano la risvegliava a sensazioni dimenticate.
L’eccitazione prendeva lentamente possesso di ogni parte del suo corpo e montava fino al viso, che sentiva arrossarsi.
Lui l’accarezzava con tocco più profondo, insinuando le dita in ogni piega, in ogni angolo, in ogni apertura incontrasse, così, come se la conoscesse nel profondo e sapesse esattamente quali tasti premere per farla rilassare e poi perdere il controllo.
E lei lasciava che le sue membra si abbandonassero seguendo il ritmo che lui sapientemente gli dava. Il respiro si faceva più veloce mentre i due corpi si univano in un amplesso senza controllo, intreccio di gambe, braccia e mani audaci, ricerca e aggancio di lingue, sapori e odori nuovi…
E alla fine la trasformazione in delicatezza, baci leggeri e corpi abbandonati tra le lenzuola, mentre la luna curiosa vegliava sui due amanti.